In una società ancora fortemente segnata da disuguaglianze di genere, economiche e sociali, il cambiamento spesso nasce da momenti di riflessione personale. È il caso di Mario Infante, la cui esperienza formativa presso l’associazione La Prossima Cultura lo ha portato a mettere in discussione le dinamiche della mascolinità tradizionale. Da un percorso di autoconsapevolezza e condivisione è nato il progetto "Dialoghi sul Maschile", uno spazio di confronto in cui uomini esplorano nuove modalità di relazionarsi con sé stessi e con gli altri, lontano dai modelli patriarcali.
Il 20 e 21 agosto torna a Noto Giacinto festival, la kermesse di informazione e approfondimento culturale sulla cultura Lgbt+. Tema della decima edizione è “lotta e testimonianza”, saranno diversi gli ospiti della due giorni che racconteranno il loro impegno nella difesa dei diritti civili i temi e le realtà che più interessano la comunità LGBT+. Tra gli altri, anche Patrick Zaki e Karma B.
Il nuovo centro antiviolenza inaugurato da Lìberas a Pirri rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere in Sardegna. In un contesto in cui i dati ISTAT rivelano che una donna su tre in Italia ha subito violenza, l'apertura di questo centro offre un sostegno vitale che va però "oltre il femminile" e guarda alla comune radice patriarcale della violenza su donne, lesbiche, persone trans e non binarie.
Educare fin da piccoli all’ascolto e alla cura di relazioni sane può contribuire a prevenire la violenza di genere? Da dove partire per fare la propria parte? Ne parliamo con Silvia Spinelli, psicologa esperta in relazioni disfunzionali, formatrice e co-ideatrice del programma Attente al lupo. Insieme al formatore Bruno Garbi, Silvia gira l’Italia coinvolgendo donne, ragazze, bambine e uomini in progetti di consapevolizzazione.
"Quando hai bisogno di compagnia mentre cammini, videochiama uno dei nostri supporter da qualsiasi parte del mondo: è completamente gratuito!". È questo l'invito che Viola Walk Home rivolge a tutte le persone – donne ma non solo – che si trovano a percorrere abitualmente o in situazioni particolari strade in cui non si sentono sicure. Un servizio che mira non soltanto a offrire un supporto concreto, ma anche a diffondere una cultura della cura e del mutuo aiuto.
La nostra Elena Rasia è stata a NoTaboo: Corpi in libertà, l'evento organizzato dall'attivista per i diritti delle persone con disabilità Maximiliano Ulivieri. Un'occasione preziosa per smontare pregiudizi e tabù, per ripristinare il diritto di vivere liberamente ogni forma di sessualità e per ribaltare una narrazione abilista che considera disabilità e sessualità due vasi non comunicanti.
Dopo averla incontrata qualche anno fa in occasione del nostro tour nell'amore (e nel sesso) che cambia, ritroviamo Armanda Salvucci per parlare di Sensuability®️, di arte, di formazione, di sessualità e di disabilità. Anzi, di tutte queste mischiate cose insieme, che sono il pane quotidiano di Armanda e dell'associazione Nessunotocchimario.
Spazio e Movimento, galleria d'arte a Cagliari fondata da Marilena Pitturru, è un luogo dedicato all'espressione e alla ricerca artistica femminile. Nasce con l'obiettivo di fornire uno spazio espressivo alle donne artiste, ricalcando un po' il concetto di Virginia Woolf in "Una stanza tutta per sé". La galleria ospita opere ed eventi focalizzati sulle tematiche femminili, mantenendo un approccio inclusivo, internazionale e aperto. Un vivace punto di incontro per il panorama artistico femminile, che contribuisce alla valorizzazione delle artiste e delle loro opere.
Un network di sostegno, conforto e orientamento per le mamme e le famiglie, operativo nel cuneese. Nata dai bisogni, dai desideri e dell’amicizia di cinque donne, Rete Mamma vuole essere un punto di riferimento concreto, contribuendo a creare legami reali tra persone che si trovano a vivere le stesse difficoltà e creando consapevolezza con eventi o incontri. Come “Ricomincio da me”, un ciclo di appuntamenti su maternità, lavoro e diritti della donna.
Nella classifica mondiale della natalità oggi l'Italia è al quart'ultimo posto. Ma perché non si fanno più figli? Ne abbiamo parlato con la giornalista Eleonora Voltolina, fondatrice di The Why Wait Agenda, secondo cui la denatalità ha origini complesse che affondano le loro radici in ritardi sociali e culturali che riguardano da vicino la parità di genere e il ruolo che viene attribuito alle donne.