Inchieste, reportage, approfondimenti verticali che - tra articoli, video, podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà, guidando l'utente oltre le barriere della disinformazione e della sovra-informazione.
Una rosa, è una rosa, è una rosa. Un verso di Gertrude Stein che per molti è solo la banale constatazione di quello che è un elemento che può solo essere quello in quanto tale. Le cose sono quello che sono, ma anche il più semplice nome può dare luogo ad una serie di associazioni di immagini e di emozioni. Così è per la guerra, le guerre, una guerra tra tante, la madre di tutte le guerre, siamo in guerra, guerrieri di pace, guerra, guerra, guerra. Come ripetiamo una parola questa perde di senso e così avviene con quanto sta avvenendo in Ucraina e decine di altri luoghi del mondo. Ma cosa sta avvenendo veramente? E come possiamo evitare che la rosa sia solo una rosa?
Vai all'inchiestaUn approfondimento per far emergere le conseguenze dell'attività del polo petrolchimico di Siracusa, area industriale siciliana con un impatto devastante sul territorio e sui suoi abitanti. Dalle responsabilità politiche alle azioni di denuncia e di resistenza, fino alle drammatiche statistiche delle conseguenze sulla salute umana, vi raccontiamo tutto quello che c'è da sapere su questo disastro ambientale ancora poco conosciuto.
Vai all'inchiestaLa pandemia da Covid-19 ha cambiato radicalmente la nostra quotidianità, rimodellato le relazioni sociali, capovolto le priorità. L’agenda mediatica e quella politica si sono concentrate per due anni quasi esclusivamente sulla lotta al virus, con risultati dai risvolti spesso opachi e controversi. La società si è spaccata più e più volte fra favorevoli e contrari alle restrizioni, alle mascherine, alle vaccinazioni. Al tempo stesso, la pausa forzata e il ribaltamento di prospettiva hanno permesso il fiorire di nuovi progetti e consapevolezze. All’interno di questo calderone ribollente fatto di informazione gridata, ansia, speranza, paura, la prima vittima è stata la verità. Abbiamo provato e stiamo provando a cercarla.
Vai all'inchiestaIl trasferimento della nave rigassificatrice Golar Tundra a Vado Ligure ha acceso il dibattito pubblico per i suoi impatti ambientali e sociali. Lunga 292 metri, con una capacità di 170.000 metri cubi di gas, dovrebbe stazionare a 4 km dalla costa per 17 anni. La Regione Liguria ha espresso contrarietà, mentre associazioni ambientaliste evidenziano i rischi e l’inutilità del progetto, dato il calo dei consumi di gas. La popolazione locale chiede trasparenza e coinvolgimento, mentre resta aperto il nodo tra esigenze energetiche e sostenibilità ambientale.
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