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Casa Museo Spada- Antichi Strumenti Musicali

Casa Museo Spada- Antichi Strumenti Musicali

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La Collezione Spada, sita nel centro storico di Lecce, all’interno di un’antica fabbrica di scarpe, in via Sindaco Lupinacci 11 a Lecce, è una raccolta di oltre 900 strumenti musicali, costruiti tra il XVII secolo e i primi del ‘900, che comprende anche un importante corredo iconografico e una biblioteca di oltre duecento tra manoscritti, partiture e libri a tema musicale.
L’obiettivo del suo curatore, Francesco Spada, è di rendere questo luogo un serbatoio culturale attivo, spiccatamente improntato alla didattica e alla ricerca, in grado di stimolare e valorizzare gli aspetti identitari del territorio, di conservarne e studiarne la storia, di interagire con le istituzioni politiche e culturali locali.
Vengono utilizzati nuovi linguaggi museografici ed espositivi, che superano il rapporto tradizionale tra visitatore e oggetto musealizzato: trattandosi di strumenti musicali, è doppiamente utile il coinvolgimento multisensoriale del visitatore, è essenziale fornirgli informazioni tecnico-organologiche tanto quanto suggestioni rispetto ad esempio al contesto d’utilizzo del materiale esposto, informazioni che passano attraverso visite guidate ma anche e soprattutto attraverso nuove soluzioni interattive.
I visitatori possono suonare virtualmente tutti gli strumenti in grado di emettere dei suoni attraverso l’uso di postazioni touch-screen o direttamente dai propri dispositivi mobili utilizzando dei codici QR: sarà possibile leggere e stampare una scheda specifica e particolareggiata di ogni strumento, o leggerne una descrizione sintetica, o ancora, attraverso brevi filmati, ascoltarne il suono, osservare la postura del musicista e la tecnica esecutiva.
Ogni visitatore potrà dunque ascoltare i suoni di strumenti rari e inconsueti spaziando tra gli strumenti allocati nelle diverse stanze, ognuna dedicata ai vari contesti d’uso, garantendo quindi una fruizione più facile e intuitiva rispetto ai criteri catalografici dei musei tradizionali.
Il programma è anche fruibile attraverso il portale web della Collezione e permetterà una visita virtuale della stessa realmente dinamica e interattiva, capace quindi di soddisfare sia le esigenze del visitatore più esperto che la curiosità dei bambini.
Entrare in una casa-museo è un’esperienza coinvolgente: si viene accolti personalmente dai proprietari con cui si instaura subito un rapporto diretto, si offre il caffè, si cerca di capire le esigenze e le preferenze di ogni visitatore.
Si accede su prenotazione, solo a piccoli gruppi, guidati dal curatore o dalla moglie, in modo che ognuno scelga un percorso in funzione dei propri interessi.
Le stesse didascalie sono defilate, bisogna scoprirle, e sono tali da non imporre certezze ma più che altro suscitare domande.
Rispetto ai musei tradizionali non c’è la biglietteria, non ci sono i gruppi vocianti al seguito di guide, si possono fare foto, ci si siede sui divani e si chiacchiera di strumenti ma anche di altro senza la soffocante sensazione di sentirsi in un austero santuario della cultura.
La stessa disposizione degli spazi è pensata per intercettare un pubblico di non esperti: gli strumenti sono raggruppati per contesti d’uso più che catalogati in maniera accademica.
All’ingresso vi è lo spazio dedicato alla musica liturgica e rituale, si prosegue con la musica da banda, i legni d’orchestra, la musica per l’infanzia, gli strumenti da tasto, quelli a corda, la musica dal mondo, la musica popolare e la musica meccanica.
In conclusione è un museo per tutti, studiosi e ricercatori ma anche semplici curiosi: il visitatore scopre degli ambienti caratterizzati, dove ci si può imbattere in una collezione di cappelli anni 20 nella stanza dedicata alla musica meccanica o nei giocattoli d’epoca nella stanza dedicata alla musica per l’infanzia, vivendo un approccio che restituisce agli strumenti, oltre alla loro funzione di produttori di suoni, il ruolo di narrazione storica e antropologica.

Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCge9MndGsqilGBlrrdSptwg?view_as=subscriber

Ultimo aggiornamento del 04 Dicembre 2020

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