13 Lug 2022

Anche la Spagna approva i trasporti gratis – #561

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Anche la Spagna, dopo la Germania, introduce la sua legge sui trasporti gratis, da settembre a dicembre, mentre la Francia vara un’ulteriore stretta sui pesticidi. I dati sulla popolazione mondiale ci dicono che questa è cresciuta pochissimo, come non accadeva dal 1951. Intanto gli Uber files coinvolgono anche De Benedetti e Joe Biden. Mentre per la prima volta il dollaro raggiunge la parità nel cambio con l’euro.

Anche la Spagna, dopo la Germania, introduce la sua legge sui trasporti gratis, da settembre a dicembre, mentre la Francia vara un’ulteriore stretta sui pesticidi. I dati sulla popolazione mondiale ci dicono che questa è cresciuta pochissimo, come non accadeva dal 1951. Intanto gli Uber files coinvolgono anche De Benedetti e Joe Biden. Mentre per la prima volta il dollaro raggiunge la parità nel cambio con l’euro.

LEGGE SPAGNOLA SUI TRASPORTI

Ieri abbiamo parlato dei primi risultati, molto positivi, dell’esperimento tedesco del biglietto unico per i mezzi a 9 euro al mese, oggi annunciamo una misura simile che arriva dalla Spagna. Riporta El Confidencial che nella giornata di ieri Pedro Sánchez, premier spagnolo, ha annunciato che il Governo  rimborserà ai passeggeri “il 100%” di quello che spenderanno dal 1 settembre al 31 dicembre in abbonamenti ai trasporti ferroviari locali e di “media distanza” controllati dallo Stato.  

Quindi per tre mesi in Spagna i trasporti saranno di fatto gratis, a patto che le persone acquistino dei biglietti multipli o degli abbonamenti e non le singole corse. In Spagna c’era già una misura del genere, da qualche settimana, anche se meno incisiva. Infatti il 25 giungo al Consiglio dei Ministri aveva approvato uno sconto del 50% sui trasporti nell’ambito dell’ultimo decreto legge per mitigare l’impatto economico e sociale della guerra in Ucraina. Inoltre c’erano già alcune iniziative locali. Ad esempio, come mi scrive Jolanda Cristiano nei commenti alla puntata di ieri, anche in tutta la regione valenciana, per contrastare l’inflazione e aiutare i cittadini, i mezzi sono gratuiti per tutta l’estate la domenica.

Questa nuova misura va a rinforzare e calcare la mano sullo stesso punto. L’idea del governo sarebbe quella di incoraggiare il risparmio energetico in un contesto in cui la guerra in Ucraina potrebbe portare a maggiori restrizioni nelle forniture di gas dalla Russia all’Europa. Sanchez ha anche aggiunto che il governo promuoverà il telelavoro e raccomanderà di abbassare la temperatura del riscaldamento e aumentare quella dell’aria condizionata per un uso più efficiente dell’energia.

STRETTA SUI PESTICIDI IN FRANCIA

Spostiamoci in Francia dove arriva un’ulteriore stretta sui pesticidi. Riporta GreenMe che già dal 2017 nel Paese era stato vietato di impiegarli per la manutenzione di aree verdi, boschi e strade. Dallo scorso 1° luglio, però, con l’entrata del nuovo decreto, la messa al bando dei fitosanitari si è estesa anche ad altri luoghi, compresi quelli privati.

Parliamo di case private, giardini domestici, cimiteri, parchi divertimento, strade private, spazi verdi e aree di sosta nei luoghi di lavoro, giardini scolastici, strutture sanitarie e un sacco di altre strutture private. 

Una misura che va a rinforzare il bando quindi di queste sostanze che sono dannose tanto per la biodiversità quanto per la salute umana e che secondo quanto riportato nell’ultimo report del WWF, causano ogni anno circa 300 milioni di avvelenamenti e 11mila decessi nel mondo. Queste sostanze nocive vengono usate spesso in maniera scriteriata anche negli spazi verdi pubblici e nei parchi in cui giocano i più piccoli. 

La messa al bando non riguarda invece quei prodotti classificati come a basso rischio o autorizzati nel settore dell’agricoltura biologica, che potranno continuare ad essere usati regolarmente.

La strategia messa in atto dalla Francia anticipa l’obiettivo della Commissione europea, che proprio qualche giorno fa ha annunciato di voler impedire l’uso dei fitosanitari vicino a scuole, centri sportivi e parchi giochi entro il 2030.

POPOLAZIONE MONDIALE CRESCE POCO

Intanto nel mondo la crescita della popolazione sembra rallentare ulteriormente la sua corsa. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, nel 2020 e nel 2021 la popolazione mondiale è cresciuta di meno dell’1 per cento: è l’incremento più basso dal 1950. C’entra, ovviamente, la pandemia, sia perché ha contribuito a un abbassamento dell’aspettativa di vita da 72,9 anni nel 2019 a 71 nel 2021, sia perché sono nati meno bambini per via delle varie misure contenitive. 

La popolazione europea complessiva, scrive il Post, è addirittura diminuita di 744mila persone nel 2020 e di 1,4 milioni di persone nel 2021, come conseguenza delle morti, del calo delle nascite e della minore immigrazione dovuti alla pandemia. 

È l’ennesima volta che vengono riviste al ribasso le aspettative di crescita della popolazione globale, e questa è una pessima notizia per i governi e le società umane e un’ottima notizia per gli ecosistemi. È pessima per le società umane perché le abbiamo costruite attorno al concetto di crescita (anche) demografica, e quindi una popolazione che invecchia mette in crisi questo modello, il welfare, l’economia, ecc. È ottima per gli ecosistemi perché così si alleggerisce un po’ il peso antropico. Se poi nel mentre riusciamo anche a diminuire drasticamente i nostri consumi energetici e di risorse, magari riusciamo anche a non estinguerci!

UBER FILES IN ITALIA

Ieri abbiamo parlato di come gli Uber files mettessero in cattiva luce soprattutto Macron. Ma ci sono altri nomi scottanti. “L’Espresso” – unico media italiano a far parte del consorzio giornalistico internazionale – rivela che In Italia il suo ex editore Carlo De Benedetti – già azionista di Uber – avrebbe fatto forti pressioni sul governo-Renzi per favorire la multinazionale americana.

Nelle mail dei manager americani, Renzi, che all’epoca dei fatti era Presidente del Consiglio in Italia, viene definito “un entusiastico sostenitore di Uber”, anche se il leader di Italia Viva – a “L’Espresso” – spiega di non aver “mai seguito personalmente” le questioni dei taxi e dei trasporti.

Anche Joe Biden, scrive Euronews, all’epoca vice presidente, e qualcosa come una dozzina di ex collaboratori dell’amministrazione Obama, alcuni dei quali di alto livello, hanno abbracciato il modello Uber, che – per definizione – mette a repentaglio le tutele del lavoro e i diritti dei lavoratori”.

Secondo questa inchiesta, oltre a fare regali ai politici amici, Uber – che ha investito 90 milioni di dollari in “lobbying” e pubbliche relazioni – avrebbe infranto le leggi, fatto pressioni segrete sui governi, ingannato la polizia e approfittato della violenza dei tassisti “regolari” contro gli autisti Uber, per fare irruzione in un mercato iper-regolamentato a suon di costose licenze.

PARITA’ EURO DOLLARO E DEFICIT COMMERCIALE GERMANIA

Chiudiamo una notizia a suo modo storica. Per la prima volta da novembre 2002 l’euro e il dollaro sono vicinissimi alla parità. Scrive Wired che secondo il terminale di Bloomberg, la mattina di martedì 12 luglio un euro vale 1,0008 dollari, dopo che la potenzialmente definitiva chiusura del gasdotto Nord Stream 1 di lunedì 11 da parte della Russia aveva scoraggiato i già preoccupati mercati, provocando un ulteriore crollo dello 0,32% nel tasso di cambio tra le due valute.

Il trend che sta spingendo il tasso verso la parità dipende da due fattori: la grande crisi europea, data principalmente dall’incapacità di rendersi indipendente dal gas russo abbastanza velocemente da non subire gli effetti dei tagli che Mosca ha ripetutamente attuato nel corso delle ultime settimane. Gli investitori temono che l’Eurozona sia vicina alla recessione e che la Banca centrale europea dovrà rimandare o almeno rivedere il proprio piano di rialzare i tassi di interesse, che rappresentano anche i rendimenti, e si stanno quindi liberando dell’euro. 

Dall’altra parte, gli Stati Uniti sono autonomi dal punto di vista energetico e non stanno quindi subendo gli effetti della crisi. Inoltre, l’aggressiva politica monetaria della banca centrale statunitense Fed, che ha già alzato i tassi di interesse a 1,75%, e probabilmente li alzerà di nuovo entro fine luglio, sta spingendo gli investitori a prendere dollari, accrescendo il valore della valuta. Queste due forze opposte stanno spingendo il tasso di cambio verso la parità. 

Per l’Europa, la debolezza dell’euro rispetto al dollaro ha in teoria implicazioni sia positive che negative. Diventa più facile esportare le nostre merci, mentre più costoso viaggiare o acquistare beni dagli Stati Uniti. Comunque l’inflazione rischia di annullare i benefici della situazione e di accentuarne gli aspetti negativi.

FONTI E ARTICOLI

#trasporti
El Confidencial – El Gobierno bonificará el 100% de los abonos Cercanías y Renfe: desde cuándo y qué trenes serán gratis
Ansa – Spagna: abbonamenti a treni locali gratis per 3 mesi

#pesticidi
Greenme – Vietato usare pesticidi nei giardini privati, parchi e alberghi: stretta sui fitosanitari in Francia

#popolazione mondiale
il Post – La popolazione mondiale è cresciuta di meno dell’1 per cento per la prima volta dal 1950

#Uber files
Eurnonews – Uber Files: “Pressioni di De Benedetti sul governo Renzi”. Coinvolti Macron e Biden

#clima
Rinnovabili.it – La Cina alle prese con un’ondata di caldo anomala e persistente

#incendi
il Post – Le indagini sui quattro grandi incendi a Roma

#Amazzonia
Grenme – La deforestazione dell’Amazzonia ha raggiunto il record di tutti i tempi, nel silenzio generale

#nucleare
Valori – Cosa ha detto davvero l’IEA sul ruolo del nucleare nella transizione energetica

#Giappone
Internazionale – La lotta delle coppie omosessuali giapponesi per  diventare genitori

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