14 Giu 2022

Ancora sulle elezioni amministrative e su quelle parlamentari francesi – #540

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Dopo il commento a caldo di ieri, torniamo ad analizzare le elezioni amministrative voti alla mano. In particolare ci soffermiamo sulla città di Taranto, grazie al contributo del collega Gaetano De Monte. Parliamo anche dei risultati definitivi del primo turno delle elezioni parlamentari in Francia e della crisi alimentare in Ciad.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE, L’ANALISI A FREDDO

Torniamo a parlare delle elezioni amministrative, perché se ieri avevamo di fronte delle proiezioni, delle ipotesi, adesso ragioniamo dati alla mano, con un quadro più chiaro della situazione. Devo dire che per una volta gli exit poll ci hanno preso più o meno dappertutto, quindi restano valide praticamente tutte le considerazioni fatte ieri. 

Il centrodestra ha vinto a Genova e a Palermo, le due città più importanti in cui si votava, ed è in vantaggio in molti altri comuni. 

Diamo un’occhiata alla Sicilia, sia perché abbiamo proprio ieri aperto la redazione di Sicilia che Cambia sia perché spesso anticipa le tendenze nazionali. Oltre a Palermo, si votava a Messina, dove ha vinto Basile, candidato civico appoggiato dal sindaco uscente Cateno De Luca. In Calabria, a Catanzaro, il candidato in vantaggio è Valerio Donato, candidato di di Lega e Forza Italia ma che fino a qualche settimana fa apparteneva al Partito Democratico.

Un’altra considerazione che stiamo leggendo molto sui giornali in queste ore è quella sulla debacle di Movimento 5 Stelle e Lega. Che però sono in situazioni molto diverse. I 5 Stelle sono praticamente scomparsi ancor prima del voto, esprimendo pochissimi candidati e ricevendo in media fra il 2 e il 4% delle preferenze. Ma questo anche perché, come ha confermato lo stesso Conte, non sono più presenti come ossatura sui territori. 

Mentre sulla Lega, il partito della coalizione di centrodestra più rappresentato in Parlamento, pesa soprattutto il confronto con Fratelli D’Italia, che la supera in quasi tutte le città del Nord. Poi bisogna dire che i giornali hanno spesso la tendenza a enfatizzare la valenza nazionale delle elezioni locali, quando spesso sulle elezioni locali pesano giustamente dinamiche locali come la scelta dei candidati, ecc. Però comunque il trend va rilevato.

Va bene, fra i tanti comuni al voto vorrei concentrarmi su uno in particolare: Taranto. Perché? Perché c’è l’ex Ilva, perché lì le tematiche ambientali pesano più che da ogni altra parte, perché è un po’ un simbolo. Probabilmente se non avessimo scelto la Sicilia per la sede della nostra cooperativa, l’avremmo creata a Taranto.

A Taranto è stato rieletto sindaco con il 60% delle preferenze Rinaldo Melucci, del Pd, noto soprattutto per le sue battaglie contro l’ex Ilva. Per un commento più approfondito sulle elezioni ho chiesto lumi a Gaetano De Monte, un collega che scrive su Domani, è tarantino, e ha scritto più volte delle elezioni a Taranto, soprattutto per il manifesto, di cui vi consiglio qualche articolo sotto fonti e articoli.

L’audio è un tantino lungo, ma ne vale la pena (lo trovate all’interno del video o del podcast). 

ELEZIONI PARLAMENTARI IN FRANCIA

In Francia lo spoglio definitivo ha riconsegnato a Macron il primo posto come partito più votato, con pochissimo vantaggio sulla coalizione di sinistra ecologista Nupes guidata da Mélenchon, anche se quasi tutti i seggi del parlamento verranno assegnati al ballottaggio di domenica prossima. In Francia infatti per vincere al primo turno non è sufficiente ottenere il 50%+1 dei voti, ma anche ottenere almeno il 25 per cento dei voti assoluti. E stavolta, complice l’astensionismo altissimo (a circa il 52%), solo 5 seggi su 577 sono stati assegnati, di cui 4 a Nupes.

Macron è dato comunque come favorito per i ballottaggi, che spesso in Francia premiano i partiti più centristi rispetto a quelli più radicali, come abbiamo visto anche per le presidenziali. Ma il punto non è tanto se quello di Macron sarà il primo partito in parlamento, cosa che sembra abbastanza scontata al momento, almeno stando ai sondaggi, quanto se riuscirà o meno a ottenere la maggioranza assoluta.

Le proiezioni danno Ensemble! che conquista fra i 255 e i 295 seggi, davanti ai Nupes (da 150 a 210). La maggioranza assoluta è fissata a 289 deputati. Raggiungerla permetterebbe a Macron di evitare di dover confrontarsi con altri gruppi per far adottare i testi dell’esecutivo, a cominciare dalla riforma delle pensioni che entrerà in vigore tra un anno.

CIAD, EMERGENZA ALIMENTARE

Torniamo a parlare di conseguenze indirette del conflitto. Riporta “Il caffé geopolitico” che la scorsa settimana il Ciad ha proclamato lo stato di emergenza alimentare, per via della scarsità delle scorte di cereali e dall’interruzione degli approvvigionamenti causata dalla guerra in Ucraina. 

Il Paese comunque già versava in una condizione molto precaria per diverse ragioni. Innanzitutto il calo della produttività agricola, dovuta sia alla siccità e all’instabilità climatica che alla difficoltà di sostituire i fertilizzanti e i pesticidi provenienti dall’Est europeo.

Inoltre pesa la situazione politica, con la morte nel 2021 del Presidente Idriss Déby e l’ascesa al potere di suo figlio Mahamat Déby Itno, alla guida del Consiglio Militare di Transizione.

Tutto ciò, già alla fine dello scorso anno causava una condizione di grave insicurezza alimentare in 970mila persone (secondo la Banca Mondiale), ma la cifra potrebbe raddoppiare entro la fine dell’estate. Nel tentativo di fronteggiare il deficit per i raccolti insoddisfacenti, il Governo a gennaio aveva bloccato le esportazioni di cereali e semi – tranne il sesamo, tra le principali merci prodotte in Ciad, – negoziando con i partner internazionali aiuti per oltre 500 milioni di dollari. Ma per adesso la situazione non sembra migliorare.

FONTI E ARTICOLI

#amministrative
il Post – Com’è andato il primo turno delle amministrative
Il Sole 24 Ore – Taranto, Melucci (Pd) verso la vittoria con il 60 per cento

#Francia
AGI – Come sono andate le elezioni in Francia

#Ciad
il caffé geopolitico – Ciad, proclamata l’emergenza alimentare

#geopolitica
il Post – Cosa non spiega la geopolitica

#efficienza energetica
Ansa – Energia: Iea, da efficienza risparmio consumi come la Cina

#clima
The Guardian – Spain and southern France hit by second extreme heat event of year
Rinnovabili.it – Il “Terzo Polo” si scioglie: aumenta lo squilibrio delle risorse idriche dell’Himalaya

#plastitar
GreenMe – Plastitar, il mix di microplastiche e catrame più preoccupante di sempre che sta inquinando gli Oceani del mondo

#spreco alimentare
Lifegate – Spreco alimentare, la Spagna approva un progetto di legge per ridurlo

#Google
il Post – Un dipendente di Google è convinto che un’intelligenza artificiale abbia preso coscienza di sé
GreenMe – Google pagherà più di 100milioni di dollari per aver discriminato le dipendenti donne

#curdi
Internazionale – A Erbil gli attacchi iraniani continuano nel silenzio di Baghdad

#Copasir
il Post – La storia del Copasir e dei “filoputiniani”, dall’inizio

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