28 Giu 2022

Chi era Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica – #550

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Chi era Leonardo Del Vecchio, imprenditore italiano fondatore e patron di Luxottica scomparso ieri? E come sono andati i ballottaggi delle elezioni amministrative? Parliamo anche della ondata di calore estremo in Italia (con tanto di incendi ed esplosioni a Roma), dell’intervento di Greta Thunberg al festival di Glastonbury e del G7 in Baviera.

MORTO LEONARDO DEL VECCHIO, PATRON DI LUXOTTICA

È morto Leonardo Del Vecchio, all’età di 87 anni, ed è la notizia di apertura di molti quotidiani. Leonardo Del Vecchio era il fondatore di Luxottica, una delle più grandi e prestigiose aziende italiane. La sua storia è davvero particolare perché sono tante storie assieme. 

Del Vecchio – racconta il Post – era nato il 22 maggio 1935 a Milano da una famiglia di origini modeste ed era cresciuto in un orfanotrofio. Nel 1957 si era trasferito in Trentino-Alto Adige per lavorare come operaio in una fabbrica di incisioni metalliche e l’anno successivo aveva aperto la sua bottega ad Agordo che presto grazie al successo si trasformò in un’azienda. Luxottica appunto. 

Luxottica si espanse molto nel corso degli anni, prima realizzando occhiali per conto terzi e poi iniziando a produrne in proprio. Negli anni Ottanta iniziò a rilevare diverse altre aziende produttrici di occhiali, aumentando la propria presenza nei mercati di tutto il mondo, e si quotò alla Borsa di Milano nel 1990. Anno dopo anno acquistò l’80 per cento dei principali marchi al mondo, diventando la più grande produttrice di occhiali a livello globale e arrivando a creare una specie di monopolio. Nel 2018 Luxottica si era fusa con la francese Essilor, la più grande società al mondo produttrice di lenti dando vita a un nuovo colosso del settore, EssilorLuxottica.

Del Vecchio era anche un imprenditore particolare, benvoluto dai dipendenti che consideravano l’azienda come una grande famiglia. Scrive il giornalista Lorenzo Tosa sul suo profilo Facebook che se ne va un “simbolo del Made in Italy e, soprattutto, di un’imprenditoria illuminata in cui i dipendenti sono prima di tutto persone, parte di una grande famiglia.

Negli ultimi anni, durante la pandemia, ha prima donato 10 milioni di euro per la lotta al Coronavirus, poi è andato oltre: ha integrato totalmente la cassa integrazione dei suoi dipendenti, ha riconosciuto un contributo welfare di 500 euro a chi continuava a lavorare e, infine, l’intero gruppo dirigenziale si è ridotto del 50% lo stipendio, come esempio.

E poi, da sempre, asili nido aziendali, vacanze studio per i figli dei dipendenti, bonus spesa, investimenti nella formazione, il “patto generazionale” di ricambio tra genitori e figli. Un visionario”.

Tante storie che si intrecciano fra loro, quella dell’uomo che si è fatto da solo, quella dell’imprenditore filantropo, quella dell’esempio di made in Italy, quella del personaggio schivo e riservato che non voleva apparire ma preferiva che si parlasse della sua azienda e così via. È curioso vedere come ogni giornale ha dato rilievo a un aspetto a un altro. Ma quindi chi era Leonardo Del Vecchio? Ho chiesto lumi a Fabrizio Cotza, fondatore degli “Imprenditori sovversivi” che premettendo di non avere una conoscenza diretta del personaggio mi ha detto “So soltanto che faceva parte di quella ormai sempre più rara categoria di Imprenditori che non prende solamente ma cerca anche di restituire (stile Ferrero, per intenderci)”. Quindi insomma, forse non un visionario come Oliveti, ma diverse spanne sopra molti imprenditori contemporanei. 

Sempre grazie a Fabrizio ho contattato una sua dipendente, Valeria Rivis, che lavora da 15 anni in Luxottica. Vi lascio alle sue parole. 

Insomma, un personaggio interessante. 

BALLOTTAGGI COMUNALI

Domenica ci sono stati anche i ballottaggi delle elezioni amministrative. Li abbiamo un po’ trascurati perché ieri abbiamo parlato dell’aborto negli Usa, che fra parentesi sta continuando a sollevare un putiferio con manifestazioni in tutto il paese, ma giusto due parole conviene spenderle. 

Come spesso accade, i ballottaggi hanno ribaltato i risultati del primo turno in molti paesi. Tant’è che se all’indomani del primo turno i giornali parlavano di trionfo del centrodestra, adesso parlano di disfatta e di crollo. 

E già da qui abbiamo due primi elementi interessanti da analizzare. Il primo è come gli umori dell’elettorato siano variabili e quindi come un voto in un certo istante fotografi una situazione quasi istantanea, che potrebbe cambiare un istante dopo. E questo un po’ forse perché le persone cambino idea facilmente, ma tanto perché l’astensionismo è altissimo (quasi al 60%) e sceglie chi decide di andare a votare. E quindi anche una settimana di distanza, se a votare vanno persone diverse, può far registrare una differenza enorme. 

La seconda cosa da annotare è che alla luce di questo il peso che i giornali (e le società) danno alle elezioni è spropositato. Così così come diventa sempre più paradossale parlare di trionfo e disfatta delle varie fazioni in così poco tempo, senza che sia cambiato niente di significativo. 

Non vi rifaccio il solito pippone sul fallimento della democrazia rappresentativa elettiva e sulla necessità di trovare nuovi modelli, ma ci siamo capiti. Comunque, in tutto ciò annoto la vttoria a Verona di Damiano Tommasi, l’ex calciatore della Roma che sembrava un corpo alieno al mondo del calcio ai tempi, tanto era garbato e gentile, e altrettanto lo sembra ora alla politica. Eppure in campo era forte e fuori dal campo lo cambiava in meglio, lo sport. Chissà che non possa fare lo stesso con la politica.

FA CALDO

Cambiamo argomento. Fa caldo. Un caldo infernale. Quella di ieri è stata una giornata storica per il nostro paese: con 40°C a Firenze e Roma è stata registrata la temperatura record per il mese di giugno da quando esistono le misurazioni. Questo nuovo clima non è un granché, preferivo quello vecchio. Si può avere indietro? No? 

A Roma, per non farci mancare niente, è divampato un maxi-incendio, che è nato probabilmente proprio per il caldo estremo e la siccità, si è sviluppato nella zona nord-ovest con le fiamme che hanno coinvolto capannoni industriali, all’interno dei quali si trovavano anche bombole gpl, che sarebbero esplose dando ulteriore forza al rogo. Sono state evacuate nella zona diverse famiglie e un centro estivo dato che le fiamme hanno lambito giardini e palazzine private.

GLASTONBURY, LE PAROLE DI GRETA

Faceva caldo anche al Festival di Glastonbury, in Inghilterra, tornato ad aprire i battenti dopo due anni di chiusura per pandemia. Anche se lì a incendiare il clima, oltre alla crisi climatica ci hanno pensato Paul Mccartney – con una scaletta da 38 canzoni e duetti con Bruce Springsteen e Dave Grohl a ottant’anni appena compiuti (sempre che il sosia con cui fu sostituito ai tempi non fosse un tantino più giovane) – e Greta Thunberg, che dal palco del festival ha esortato i presenti a agire subito per fermare la crisi ecologica e climatica e la distruzione degli ecosistemi. 

IL G7 IN BAVIERA

In tutto ciò oggi c’è la terza e ultima giornata del G7, nel Castello di Elmau, in Baviera. Che poi è un G7 per modo di dire, dato che oltre ai 7 paesi che un tempo avevano le economie più grandi del mondo (ma non le hanno più da un pezzo) ci sono l’India, l’Argentina, l’Indonesia, il Senegal e il Sudafrica per parlare di gas e petrolio russo. 

Per ora la tendenza sembra verso un accordo sul cosiddetto price cap su petrolio e gas russo, nuove sanzioni per le violazioni dei diritti umani, i crimini di guerra e il furto del grano ucraino, colpendo compagnie private che lavorano per l’apparato militare russo e l’impegno a sostenere l’Ucraina. L’incontro sembra anche aver sancito ulteriormente l’asse Roma-Berlino (che paura) per investire in nuove infrastrutture per il Gas. Draghi ha detto: ci sono “esigenze a breve termine” dettate dalla guerra in Ucraina e il minor flusso di gas dalla Russia “che richiederanno investimenti ampi nelle infrastrutture per il gas per i paesi in via di sviluppo e non solo”. 

Fuori dal summit qualche centinaio di manifestanti protestavano con cartelli con scritte come “Cancellate il debito per il clima” o “Proteggere il clima invece di armarsi”.

FONTI E ARTICOLI

#Del Vecchio
Euronews – Morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica
il Post – È morto Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica

#ballottaggi
il Post – Il centrodestra è uscito piuttosto male dai ballottaggi

#caldo
Rai News – L’enorme rogo a Roma: oltre a siccità e caldo estremo, la probabile esplosione di bombole gpl
TGCom24 – Allarme del ministero: ondate di calore sull’Italia, 12 città da bollino rosso

#Glastonbury
il Post – È tornato il festival di Glastonbury

#G7
Rinnovabili.it – Italia e Germania vogliono cancellare le promesse del G7 sullo stop agli investimenti fossili
Euronews – Al G7 si manifesta per il clima. Schierati 18 mila poliziotti

#Russia #default
il Post – La Russia potrebbe aver fatto default

#limiti della crescita
Greenreport – Il Club di Roma aveva ragione sui limiti della crescita. E adesso?

#Giappone
il Post – Il governo giapponese ha chiesto ai residenti di Tokyo di limitare l’uso di energia elettrica in vista dell’aumento delle temperature nei prossimi giorni

#emissioni
Rinnovabili.it – Russia, Turkmenistan e Texas i peggiori per emissioni dell’industria oil&gas

#migranti
Greenreport – La strage dei migranti africani a Melilla e l’ipocrisia di Spagna ed Europa

#M5S
L’Essenziale – Le lezioni dei cinquestelle

#Google
il Post – Le ricerche su Google non sono quelle di una volta

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