I sette sentieri dell’Italia che Cambia

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Foto di Kirt Edblom via Flickr

L’Italia che Cambia è un percorso collettivo, fatto di molti sentieri. Tutti vanno nella stessa direzione ma vi arrivano da posizioni e punti di vista differenti seguendo strade e percorsi particolari. Ne abbiamo individuati sette, da percorrere assieme. Sette sentieri di transizione verso una società più equa, giusta e sostenibile. I vari punti non li abbiamo scelti noi dal nulla: ci sono stati segnalati, raccontati, trasmessi dalle realtà che abbiamo incontrato lungo il cammino. Li abbiamo voluti scrivere, raggruppandoli e organizzandoli per rendere espliciti gli obiettivi e gli ideali che ci muovono e che stanno alla base del nostro progetto. Non sono dei punti di partenza ma di arrivo. Le realtà che raccontiamo, che abbiamo incontrato e che potete trovare sulla mappa, pur seguendo ciascuna il suo sentiero particolare, condividono con noi questo percorso e mirano verso la stessa meta. Dunque vi chiediamo, prima di segnalarci una nuova realtà da inserire nella mappa, di leggere questi pochi punti per capire se andiamo nella stessa direzione. Non importa che ogni realtà si occupi di tutti i punti, né che li rispetti tutti. L’importante è comprendere a fondo la visione, l’idea del mondo e della società a cui mirano i vari sentieri e capire di volta in volta se siamo mossi dalle stesse passioni.

SENTIERO 1: LA PERSONA

Da cosa partire se non da noi stessi? Lo sviluppo della persona e dei suoi talenti naturaliè un aspetto fondamentale del cambiamento, l’unico in grado di garantire la consapevolezza necessaria per intraprendere qualsiasi iniziativa. Per questo motivo non possiamo non partire da punti fondamentali come:

SENTIERO 2: LA SCUOLA

Nell’ottica di uno sviluppo armonico dell’individuo risulta fondamentale la costruzione di un modello educativo differente, non più basato sulla votazione, la competizione forzata, che non tenda ad uniformare le differenze, ma che piuttosto:

SENTIERO 3: LE RELAZIONI UMANE

La consapevolezza individuale è soltanto un primo passo. Subito dopo è necessario mettersi in relazione con gli altri, lavorare insieme per costruire le alternative. In questo senso è importante:

SENTIERO 4: IL CIBO E LA SALUTE

“Siamo quello che mangiamo” affermava verso metà Ottocento il filosofo tedesco Feuerbach, aggiungendo persino “un popolo può migliorare migliorando la propria alimentazione”. Oggi si è sviluppata molta attenzione al cibo che mangiamo e al suo rapporto con la salute e la prevenzione, oltre che con l’ambiente. Cibo e salute sono due pilastri di una vita soddisfacente, oltre che due aspetti che necessitano di un cambiamento sostanziale. Perciò riteniamo importanti i seguenti punti:

SENTIERO 5: IL TERRITORIO E L’AMBIENTE

Ed ecco che in questo percorso che va dall’individuo verso la collettività giungiamo al territorio. L’ambito locale è fondamentale sotto vari aspetti, dalla creazione dei legami comunitari allo sviluppo di economie di piccola scala. Inoltre sui territori spesso si consumano gli scontri fra i grandi potentati economici (nazionali, sovranazionali, globali) e le comunità locali. Ecco alcuni punti che riteniamo importanti su questo aspetto:

SENTIERO 6: L’ECONOMIA

L’economia assume oggi un ruolo preponderante nella nostra vita. La forma economica dominante, chiamata liberismo, è caratterizzata dall’estensione del libero mercato ad ogni aspetto della vita, con un conseguente processo di mercificazione dell’esistenza. Ma un’economia diversa può esistere. Ecco alcune caratteristiche immancabili in una “economia che cambia”:

SENTIERO 7: LA POLITICA

Eccoci infine all’ambito più generale, la politica, l’arte dell’amministrazione e del governo di un territorio. Che la politica necessiti di un cambiamento è cosa nota al punto che gli stessi politici hanno iniziato a parlarne (seppur con intenzioni che non sempre corrispondono a quelle dichiarate). Ebbene, ecco come dovrebbe essere e cosa dovrebbe prevedere una sana politica secondo noi e le realtà che abbiamo incontrato:

A questo proposito ci teniamo a precisare che Italia che Cambia è e intende rimanere un’organizzazione del tutto apartitica e fuori dalle competizioni elettorali: la politica, per noi, è quella che si fa dal basso, nelle scelte di tutti i giorni, e non si limita ad un “X” su una scheda in cabina elettorale.

C’è poi un ultimo elemento, fondamentale, che però non è un sentiero a sé stante ma contribuisce dare forza agli altri. Parliamo dell’INFORMAZIONE. Cambiare l’informazione è un aspetto fondamentale della transizione verso un nuovo paradigma, perché solo se si conoscono le alternative siamo realmente liberi di scegliere. È quello che stiamo provando a fare noi, assieme a tanti altri bravi giornalisti, blogger, videomaker che ogni giorno (spesso su internet o su piccoli giornali locali, snobbati dai media mainstream) si sforzano per raccontare quello che funziona e ciò che si può fare per cambiare le cose. L’informazione sta cambiando; l’Italia, il Mondo stanno cambiando. Cambiate con noi?

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