25 Mag 2019

I ragazzi di Fridays for Future occupano il Parlamento Europeo!

Scritto da: Ezio Maisto

Il giorno dopo la seconda mobilitazione globale per il clima, una delegazione di attivisti di Fridays For Future ha occupato il Parlamento Europeo a Bruxelles e piantato tende e striscioni all’interno della sede dell’Assemblea elettiva europea proprio nel weekend in cui si tengono le elezioni per la nuova rappresentanza.

Salva nei preferiti

All’indomani del secondo sciopero globale per il clima torniamo a parlare delle iniziative di Fridays For Future perché ci è appena arrivata la notizia che una delegazione di 60 ragazzi provenienti da diversi paesi hanno occupato il Parlamento Europeo a Bruxelles e piantato tende e striscioni all’esterno della sede dell’Assemblea elettiva continentale.

WhatsApp Image 2019-05-25 at 17.48.11

 

Ce lo ha riferito David Wicker, 14 anni, residente in Val di Susa, uno dei più giovani esponenti italiani del movimento ispirato alla protesta della giovane attivista svedese Greta Thunberg. David è fra i 60 attivisti attualmente a Bruxelles. Non abbiamo invece notizie della presenza di Greta Thunberg fra loro.

 

WhatsApp Image 2019-05-25 at 18.17.04

David Wicker al centro

Al momento le notizie sono ancora frammentate. Sappiamo solo con certezza che i ragazzi sono riusciti – ancora non sappiamo come – ad accedere senza autorizzazione sul suolo dell’Assemblea e a piantare una ventina di tende, alcune decine fra striscioni e cartelli e perfino un capanno sul piazzale antistante l’ingresso della sede istituzionale. Il gesto assume particolare valore simbolico, poiché questo è il weekend in cui i Paesi membri dell’Unione eleggono i loro rappresentanti a Bruxelles per la prossima legislatura.

 

 

Da quanto abbiamo preso dalle parole di David, la scelta di entrare nella massima istituzione dell’Unione è volta a sensibilizzare sul fatto che “quello di prossima elezione sarà l’ultimo Parlamento che avrà la possibilità di imboccare una strada che può permetterci di tenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C”, limite da molti scienziati considerato il punto di non ritorno.

 

Pochi minuti fa abbiamo saputo che una portavoce del Parlamento incontrerà i ragazzi nel giro di qualche ora e ascolterà le loro richieste. Vi terremo aggiornati non appena avremo altre notizie.

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Siccità in Sicilia, la regione in zona rossa per carenza d’acqua
Siccità in Sicilia, la regione in zona rossa per carenza d’acqua

ForestaMe, a Messina il sistema digitale per una città più green e vivibile
ForestaMe, a Messina il sistema digitale per una città più green e vivibile

Cause del riscaldamento globale: la fisica Sabine Hossenfelder ci spiega perché i responsabili siamo noi
Cause del riscaldamento globale: la fisica Sabine Hossenfelder ci spiega perché i responsabili siamo noi

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Elezioni in Russia, Putin domina, ma quanto valgono i risultati? – #897

|

A teatro con Slava’s snowshow per tornare bambini e guardare il mondo con occhi diversi

|

“Il Tyrrhenian Link è l’ultimo tentativo di colonizzare l’Isola, poi non resterà più niente”

|

Le comunità energetiche di Napoli Est danno inizio alla rivoluzione ecologica in Campania

|

Cosa pensano (e provano) gli e le adolescenti?

|

Cascina Rapello, storia di un luogo dove sperimentare, sognare e vivere in natura

|

Ponte sullo Stretto, dubbi e anomalie di un progetto senza fine

|

ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino

string(9) "nazionale"