
Taranto zona di sacrificio: “Non dobbiamo rassegnarci a convivere con il male” – Io Faccio Così #375
L’ONU ha definito Taranto “zona di sacrificio”. I dati sulla concentrazione di diossina e di altre sostanze nel capoluogo pugliese sono terrificanti. Le istituzioni latitano o addirittura appoggiano i responsabili di tutto questo. Alessandro Marescotti – attivista pugliese e co-fondatore di PeaceLink – ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi sui quali la sua associazione ha concentrato i propri sforzi negli ultimi vent’anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dall’ex-Ilva.