Negli appartamenti vivevamo appartati, oggi invece viviamo più assieme, condividendo spazi e abitudini. In molti si sono spostati dalle metropoli verso le campagne e i piccoli centri. Abbiamo case passive o a basso consumo energetico e si è praticamente smesso di costruirne di nuove, recuperando gli immobili abbandonati e riqualificando quelli esistenti.
e AcquaAbbiamo accesso sicuro all’acqua, a un cibo sano, sufficiente e nutriente, prodotto localmente. Sovranità alimentare! Ecco il principio che guida la produzione e il consumo di cibo nel 2040. Sono in via di estinzione le monocolture, sostituite dalla biodiversità dei territori, coltivati con metodi alternativi e genuini.
È in atto un profondo mutamento culturale: stiamo uscendo dalla cultura antropocentrica per ritrovare il nostro posto all’interno degli ecosistemi e non più al di sopra di essi. L’Italia è un paese a consumo di suolo zero e una rete di aree protette tutela il Mediterraneo dallo sfruttamento dovuto a pesca, trivellazioni, ecc.
e RifiutiI rifiuti non esistono più, e con essi sono spariti gli inceneritori e le discariche: oggi gli scarti di una determinata produzione diventano materia prima per un’altra produzione. L’evoluzione delle stampanti 3d e dei Fablab ha abbattutto la produzione di risorse inutili e l’obsolescenza pianificata è stata spazzata via, sostituita da prodotti duraturi e facilmente riparabili.
Negli anni passati abbiamo abbattuto le emissioni da parte dell’industria, delle abitazioni private, dei mezzi di trasporto e preso misure di contenimento come la riforestazione e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sono ormai evidenti, ma sembra probabile che l’innalzamento delle temperature resterà entro i 2°C.
Un’economia circolare, centrata sul benessere dell’individuo, della comunità, degli ecosistemi e su una più equa ripartizione della ricchezza. Dalla crisi del capitalismo globale e finanziarizzato è nato un nuovo modello che, su piccola scala, affianca agli strumenti economici classici monete locali e complementari, economia del dono e della condivisione.
Quanto si può imparare dalla Natura? La scuola del 2040 è basata sulla semplicità, sul rapporto con la Natura e su un’alimentazione sana. Esiste ancora una solida struttura di teorie pedagogiche, ma si presenta in forma esperienziale, prediligendo l’apprendimento ludico, basato su progetti e attività concrete.
Fare impresa nel 2040 significa lavorare in sinergia con i territori e le comunità, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversià. Oggi le imprese sono focalizzate sull’utilizzo ottimale delle risorse ambientali, sociali e tecnologiche. L’ottica della collaborazione si è affermata e materiali, informazioni e uomini sono connessi in rete e condivisi tra aziende differenti.
e ComunicazioneIl ruolo degli editori è stato fortemente ridimensionato, i monopoli aboliti, mentre i giornalisti, uniti in consorzi o liberi professionisti, sono diventati i veri protagonisti di un’informazione liberata dal controllo di lobby e poteri. Il ruolo del cittadino attivo è determinante e l’educazione ai media è insegnata nelle scuole primarie e secondarie.
Lavoriamo di meno e facciamo lavori più soddisfacenti. In molti autoproducono parte di ciò che gli serve per vivere e sono aumentate le economie informali e di comunità. Non esiste più il lavoro fine a se stesso, inutile o tantomeno dannoso: oggi il lavoro si basa su utilità sociale, relazioni, realizzazione personale, dignità ed etica.
Le associazioni accedono con facilità ai beni confiscati alle mafie e sono state superate le criticità legate alle lungaggini burocratiche e alle ipoteche bancarie. I cittadini e le imprese riconoscono allo Stato l’impegno nella creazione di strumenti efficaci per contrastare corruzione, falso in bilancio, autoriciclaggio. E’ in atto una rivoluzione culturale collettiva contro le mafie.
La mobilità in Italia è stata ripensata ed oggi è basata sulla sostenibilità economica e ambientale e sul riequilibrio fra Nord e Sud del Paese, fra metropoli e città minori, fra viaggiatori ricchi viaggiatori poveri, gomma e rotaia, mobilità motorizzata e dolce. Molto ridotto il traffico aereo, si è puntato con successo su una rete ferroviaria pubblica capillare ed efficiente.
La Salute è riconosciuta come il naturale percorso di conoscenza e consapevolezza di ciascuno di noi in relazione alla propria comunità e all’ambiente in cui viviamo. Abbiamo attivato centri di cultura e supporto alla Salute locali e partecipati dove possiamo informarci, praticare attività e incontrare i professionisti scelti dalla stessa comunità.