
C'era una volta il golfo decantato da Byron, Shelley, Lawrence, Hemingway, D’Annunzio, Pasolini, ma anche Virgilio, Dante, Petrarca. Oggi quel golfo è circondato da un muro e da filo spinato: è diventato un territorio militarizzato. Nel suo ultimo libro William Domenichini fa il punto della situazione insieme a chi non si è rassegnato alla servitù militare e dà voce a tutti quei progetti di riconversione che in pochi, finora, hanno ascoltato.
Con Due Zaini e Un Camallo vogliamo portare un po' di Liguria nel cuore della gente. È questo il motto di Luca e Valentina, amici da una vita, che con la loro associazione e la loro rivista si sono posti come obiettivo la promozione del territorio ligure. La loro iniziativa ha trovato subito un ottimo riscontro a sta crescendo tanto, così come il turismo lento e responsabile in regione.
L'associazione ligure Scuola di Pace propone da qualche anno lezioni pratiche per apprendere cosa voglia dire essere in pace e diffonderne la cultura. Nonostante vi siano dibattiti e confronti filosofici e culturali, la Scuola ha cercato in questi anni di rendere più concrete possibili queste lezioni, basandole su azioni di solidarietà e partendo proprio dal presupposto che solo sviluppando empatia e vicinanza verso i meno fortunati si può arrivare a comprendere il vero significato della parola pace.
Oggi vi raccontiamo la storia di un ragazzo cresciuto nell'entroterra savonese, in Val Pennavaire, che dopo dieci anni passati nelle forze speciali dell'esercito si è trovato ad affrontare una crisi interiore, e a decide quindi di cambiare vita. Ma come? Partendo dalle sue passioni: natura, agricoltura e birra. Samuele così decide di creare un'azienda agricola prima e un agribirrificio a km0 successivamente proprio nel luogo in cui è cresciuto.
La riproduzione e lo scambio dei semi è una pratica di sussistenza, portata avanti da generazioni di agricoltori in tutto il mondo. Oggi, nonostante una direttiva europea abbia cercato di vietarla per un certo periodo, nessuna norma può più limitare questa tradizione. Ogni anno in Liguria questo momento di scambio diventa una giornata di festa con persone provenienti da tutta Italia. Si chiama Mandillo dei semi e noi ci siamo stati.
Oggi parliamo di autismo, grazie alla testimonianza di una donna a cui questa condizione è stata diagnosticata da adulta. Claudia ci racconta il sollievo di riuscire finalmente a dare una spiegazione a tutto quello che ha provato in questi anni e a tutte le situazioni che la facevano sentire sbagliata o in colpa. Ecco la sua esperienza.
Tra le vie del borgo finalese abbiamo incontrato e conosciuto l'artista che espone le sue illustrazioni proprio lì, nelle vetrine delle botteghe. Le immagini che crea parlano di una natura viva a palpitante, che vuole essere trattata con rispetto e amore. Ma non solo: tra politica e musica, sulle tele diversi mondi si incontrano per comunicare quanto le parole spesso non sono in grado di fare. Ecco la storia di Theresa Van Cherry, lituana di origine e italiana di adozione.
Oggi torniamo a parlare di sessualità e lo facciamo attraverso una donna - Debora Augustoni - che, mossa dalla curiosità, ha trascorso molti anni a esplorare, conoscere e approfondire diversi ambiti della sessualità consapevole. Oggi è una sexual coach che supporta uomini e donne in un percorso di conoscenza che permetta di vivere al meglio la propria energia vitale.
Amano il mare in tutte le sue forme e sono convinti che il rispetto verso gli ecosistemi marini tanto delicati non possa che passare dall’educazione. Sono loro, un gruppo di biologi marini, video operatori subacquei e istruttori che insieme hanno dato vita all’associazione InforMare: attraverso incontri nelle scuole e attività sul territorio portano la loro conoscenza sul mondo marino e sulle sue creature.
Valentina Leporati è una giovane pasticcera e attivista gluten free che da anni cerca di fare divulgazione sul tema della celiachia. Il suo obiettivo? Fare sì che questa malattia non sia più motivo di imbarazzo o frustrazione a tavola. Così ha aperto un'isola felice per celiaci a Sarzana e ora si rivolge a tutti i ristoratori d'Italia affinché diventino più inclusivi.