Nottario al posto del diario.
Un’ora alla settimana trascorsa a raccontare i sogni. In classe. Protagonisti i bambini e le loro narrazioni. Nel silenzio e nella penombra dell’aula, con le maestre che ascoltano anziché insegnare.
IL progetto è stato lanciato in sei classi della scuola primaria de Gasperi a noicattaro in provincia di bari.
In esso i bambini raccontano i propri sogni notturni ai compagni.
si crea cosi un’atmosfera di ascolto in cui gli alunni non sono contenitori vuoti da riempire di sapere ma fonti di immagini ed emozioni che riguardano tutti noi. la possibilità di condividere qualcosa di intimo e personale come i propri sogni notturni abitua i bambini ad ascoltare la propria voce interiore. cosi acquistano fiducia in se stessi e rispetto per il mondo interiore degli altri.
Gioco e creatività qui non vengono da fuori… basta abbassare le luci, il tono della voce e creare spazio dentro.
Durante il “Nottario” il bambino rivede le sue immagini interiori e può raccontarle sentendosi protagonista; e, nel momento stesso in cui le disegna e le racconta, impara a elaborare paure, ansie e conflitti. Quando i bambini possono esprimere se stessi in uno “spazio protetto”, possono fare pace con i loro fantasmi.
Attualmente il progetto è attivo anche nell’istituto comprensivo di via foscolo (Monza) e verrà probabilmente lanciato anche in alcune elementari in germania.
Stiamo perdendo la capacità di sognare eppure l’Italia è costellata di straordinarie esperienze di cambiamento!
Mentre gran parte dei mass media sceglie di non mostrare i cambiamenti in atto, noi scegliamo un’informazione diversa, vera, che aiuti davvero le persone nella propria vita quotidiana.
Chiediamo il tuo contributo per cambiare l’immaginario e quindi la realtà!
Grazie per contribuire all’Italia che Cambia
Mentre gran parte dei mass media sceglie di non mostrare i cambiamenti in atto, noi scegliamo un’informazione diversa, vera, che aiuti davvero le persone nella propria vita quotidiana.
Chiediamo il tuo contributo per cambiare l’immaginario e quindi la realtà!