26 Set 2017

L'azienda friulana che ha abolito gli orari di lavoro

Scritto da: Elena Risi

Duecento dipendenti, niente orari di lavoro fissi, nessun cartellino da timbrare. Succede in un'azienda friulana, in un piccolo comune non distante da Pordenone, che ha fatto dell'autogestione dei turni di lavoro e del senso di responsabilità dei lavoratori il suo marchio di fabbrica.

Niente cartellino, né turni di lavoro gestiti dall’alto. In Friuli c’è un’azienda che lascia ai dipendenti la possibilità di organizzare autonomamente il proprio tempo in base alle diverse esigenze.

 

Si tratta della Graphistudio di Arba, piccolo comune non distante da Pordenone, una ditta italiana che produce album fotografici per matrimoni inviando i propri prodotti anche all’estero. Oggi l’azienda può contare su decenni di esperienza nel settore e 200 dipendenti, di cui il 70% sono donne.

Controllo-dei-badge-dei-lavoratori-le-novita-del-Job-Act

Tullio Tramontina, presidente e fondatore di questa realtà, ha raccontato a Repubblica come è nata l’idea di lasciare ai dipendenti l’autogestione dei turni, spiegando: “Lavoravo e questa cosa dell’orario, del cartellino, della sirena che suona mi ha sempre dato fastidio, è qualcosa che ti limita, sono catene. Quando ho fatto il mio percorso ho voluto farlo diverso. Non c’è stato un calcolo – aggiunge – è stato casuale, è partito tutto da lì, da quel fastidio. Se lavori libero, lavori meglio e dai di più. E si lavora più in team, gli obiettivi sono di tutti”.

 

L’unico reparto che è soggetto alla turnazione tradizionale è il settore amministrativo che, dovendosi relazionare con banche e uffici esterni, ha necessità di rispettare i classici orari da ufficio. Per tutti gli altri c’è l’autogestione. Ciò che conta è il rispetto delle scadenze e il senso di responsabilità nei confronti dell’azienda e dei propri colleghi. In questo modo gli obiettivi sono percepiti come obiettivi comuni e i dipendenti si sentono più stimolati nel raggiungerli, anche inventando, creando e proponendo nuove idee.

 

Questa impostazione secondo Tramontina funziona, sia per i dipendenti sia per la produzione e la Graphistudio è considerata azienda leader del settore. Lasciando i giusti spazi di autonomia ci si sente liberi di mettere in gioco al meglio le proprie competenze. Ed è poi questo che, anche sul mercato, fa la differenza.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
In Liguria si può diventare giardiniere d’arte: ecco in che modo
In Liguria si può diventare giardiniere d’arte: ecco in che modo

Freelancers need to walk: la prima community di partite IVA a spasso
Freelancers need to walk: la prima community di partite IVA a spasso

Condannare il caporalato per tutelare i diritti dei lavoratori nei campi
Condannare il caporalato per tutelare i diritti dei lavoratori nei campi

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Medici a gettone, stop del governo? – #701

|

La Mafia in Liguria esiste ma si può sconfiggere

|

PerGnént, il progetto di comunità che promuove relazioni e scambi senza denaro

|

Se la strage di Cutro non ci ha insegnato nulla

|

Alla scoperta dei progetti virtuosi a Salonicco: in viaggio con Emerging Communities

|

A passo lento in Lunigiana, terra di borghi, cammini e natura selvaggia – Io Faccio Così #379

|

Microcredito e inclusione finanziaria: ecco alcune proposte per un’economia davvero etica

|

Una mappa di comunità per raccontare il territorio coinvolgendo chi lo abita