7 Set 2018

ReStartAlp: la montagna accoglie i ragazzi

Il programma d'incubazione d'impresa entra nel vivo: i ragazzi incontrano gli imprenditori montani, studiano le politiche di gestione del territorio e, attraverso il laboratorio di creazione d'impresa, testano la sostenibilità economica dei loro progetti.

Salva nei preferiti

Dopo la pausa estiva ReStartAlp è ripartito con un viaggio studio in Valle d’Aosta. Coerentemente con la sua impostazione didattica pragmatica e operativa, il programma di incubazione per nuove imprese sulle Alpi, voluto da Fondazione Cariplo e Fondazione Edoardo Garrone, ha consentito ai partecipanti di entrare in contatto con chi in queste zone vive e lavora, aiutandoli a comprendere la filosofia, i meccanismi gestionali, le filiere e, non ultimo, lo spirito della montagna.

 

L’idea è quella di mostrare ai ragazzi il territorio e i suoi attori, ma soprattutto cosa si sta facendo qui per riuscire a rivitalizzarlo. Più vedono formule pragmatiche e sentono testimonianze concrete di chi ce l’ha fatta o ce la sta facendo, più riescono a trarre ispirazione e a individuare modelli da imitare.

 

Modelli dunque: di ospitalità, di produzione, di cura del territorio, di creazione di nuove forme imprenditoriali in linea con le tendenze attuali e, al tempo stesso, rispettose del tessuto locale. Ad esempio la filiera corta di verdure e prodotti caseari tipici, commercializzati attraverso la vendita diretta e a km0 per venire incontro alla grande richiesta che sta cominciando a provenire dalle città.

 

Parlando di ospitalità, gli aspiranti imprenditori hanno visitato la baita dello scrittore Paolo Cognetti in Val d’Ayas, che diventerà un ostello per ospitare i nuovi frequentatori della montagna. Hanno anche conosciuto Remigio, che nel suo b&b A Barma Drola si siede accanto al fuoco e racconta le storie della montagna, invitando i suoi ospiti a fare lo stesso.

 

I corsisti hanno imparato anche qualcosa sulla non facile gestione agronomica delle aree verdi, parlando con gli operatori forestali che quotidianamente monitorano, mappano e curano il lariceto nato dal rimboschimento di vecchi pascoli.

restartalp

«Tutto questo serve a dare ai ragazzi la visione a 360 gradi di ciò che offre il territorio, in maniera molto pratica», spiega Alessandra Gentile, coordinatrice didattica del progetto. In questa direzione è andato anche l’incontro con Patta Libra e NaturaValp, imprenditori locali che hanno raccontato le loro attività per rendere l’idea di cosa si fa sul territorio per perseguire l’obiettivo di ripopolare queste aree e dare una forma nuova e diversa al vivere la montagna, oltre la stagione sciistica, con formule alternative.

 

Tutto ciò senza perdere di vista un altro dei task di ReStartAlp, ovvero aiutare i ragazzi a concretizzare le loro idee imprenditoriali. In quest’ottica il piano didattico prevede un modulo formativo dedicato al laboratorio di creazione d’impresa, che consente ai partecipanti di mettere a punto un business plan accurato ed economicamente sostenibile.

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 
Salviamo il Grande Albergo delle Fate, simbolo di sostenibilità in Calabria 

I prodotti tipici siciliani e chi li realizza uniti nel network che parla dell’Isola
I prodotti tipici siciliani e chi li realizza uniti nel network che parla dell’Isola

ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino
ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(8) "piemonte"