La scuola cambia, cambia la tua scuola

Volantino ITC scuola

PERCHE’

Il modello educativo tradizionale è in crisi. La scuola ha ancora oggi il merito enorme di essere accessibile a tutti, ma spesso finisce per uniformare e standardizzare. Così il bambino più vivace, o fuori dagli schemi, finisce facilmente ai margini del sistema educativo e i seguito, chissà, anche di quello sociale. Eppure, oggi più che mai, esistono modelli educativi ed esperienze pratiche di una scuola differente, attenta all’unicità del bambino e al corretto sviluppo delle sue potenzialità. Modelli integrabili anche all’interno della scuola pubblica.


INFORMATI

  • Leggi il documento di visione/azione EDUCAZIONE 2040 e scopri le azioni che puoi fare da oggi per cambiare la tua scuola!
  • Leggi gli ARTICOLI a tema #educazione su Italia che Cambia
  • Guarda i progetti educativi della tua regione sulla MAPPA di Italia che Cambia


I PRINCIPALI MODELLI

Sapevi che sia lo scrittore Gabriel Garcia Marquez che i fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin sono andati ad una scuola montessoriana? E che l’autore della “Storia infinita” Michael Ende è stato un alunno di una scuola steineriana? Sai cosa sono questi approcci?

Abbiamo approfondito i sei approcci di educazione alternativa più diffusi nel nostro paese: ecco a te una panoramica.

All’aria aperta (outdoor)

L’outdoor education o educazione all’aria aperta, come dice il nome, si svolge prevalentemente o esclusivamente al di fuori delle aule convenzionali. È il caso delle scuole nel bosco (molto diffuse in Germania e in rapido sviluppo anche in Italia) e di esperienze similari come ad esempio l’Asilo del Mare. In questo tipo di educazione è fondamentale l’interazione con la natura (piante e animali) e i bambini sono lasciati liberi di giocare, sporcarsi, scoprire ed esplorare le meraviglie del contesto naturale in cui sono inseriti. Anche in questo approccio viene data molta rilevanza all’educazione emotiva e alla valorizzazione delle potenzialità e unicità del bambino.

Homeschooling

Non si tratta di un modello educativo vero e proprio ma della possibilità, riconosciuta dall’art. 30 della Costituzione, di educare i propri figli a casa senza iscriverli ad una scuola. Ciò offre la possibilità di scegliere anche il modello educativo che preferiamo e/o affidarci ad un educatore di fiducia. È una buona opzione soprattutto se le scuole vicine a noi non garantiscono offerte formative soddisfacenti. Per approfondire: http://www.controscuola.it/

Libertaria

L’educazione libertaria si basa sul riconosce ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze la capacità di decidere in prima persona (individualmente e in gruppo) come e cosa imparare, quando e con chi farlo. La relazione educativa fra maestro e bambino è basata sul riconoscimento di tali capacità decisionali viste come mezzi per lo sviluppo dell’autonomia e della libertà di scelta dei bambini. Fondamentale è il ruolo dei genitori sia nel prendere parte alle decisioni (condivise con bambini ed insegnanti) che che nell’accettare dei figli in grado di decidere del proprio destino. Per approfondire: http://www.educazionelibertaria.org/

Metodo Naturale

L’assunto centrale di questo tipo di insegnamento è che la conoscenza non può essere calata dall’alto né recepita passivamente dai bambini. Al contrario viene lasciato ai bambini il tempo di arrivare autonomamente alle informazioni necessarie per raggiungere la conoscenza, con l’aiuto e il sostegno degli insegnanti e di un contesto adeguato: ad esempio I bambini non hanno posti fissi e gli stessi banchi vengono continuamente spostati.

Montessori

Il Metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato da Maria Montessori e praticato in circa 20.000 scuole in tutto il mondo. Questo approccio pedagogico è basato sull’indipendenza del bambino e sul rispetto per il suo naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale. Le classi sono di età mista per stimolare la socializzazione, la cooperazione e l’apprendimento tra pari e i bambini scelgono autonomamente le attività che preferiscono svolgere all’interno di una gamma di opzioni predisposte dall’insegnante. Ogni aspetto, dal luogo fisico ai laboratori, al materiale didattico, è predisposto affinché l’apprendimento non sia imposto ma avvenga per scoperta e per “costruzione” da parte del bambino. È interessante notare che pur essendo un metodo inventato da una donna italiana, è più diffuso nel resto del mondo che nel nostro Paese. Per approfondire: http://www.fondazionemontessori.it

Waldorf

La pedagogia Waldorf o steineriana è stata sviluppata a partire dalle teorie di Rudolf Steiner e conta oggi oltre mille scuole nel mondo. L’educazione in questo approccio viene definita direttamente dalle necessità dell’evoluzione infantile e non in base a obiettivi come la qualificazione professionale o la produttività economica. Scopo del maestro è educare in modo armonico le facoltà cognitivo-intellettuali (pensiero), quelle creativo-artistiche (sentimento) e quelle pratico-artigianali (volontà) del bambino. Ciò si traduce in un’offerta formativa che dà molto spazio alle materie artistiche ed artigianali e non solo all’aspetto cognitivo-intellettuale dell’apprendimento. Per approfondire: https://www.scuolasteineriana.org/


Oltre a questi approcci più noti e “codificati” esistono una miriade di esperienze in tutto il Paese, alcune legate a delle singole scuole e iniziative, altre già più diffuse sul territorio (ad esempio la Scuola senza zaino). Ed è importante notare che molti degli approcci sopracitati vengono applicati anche all’interno di scuole pubbliche, come nel caso dell’Asilo del Mare, delle Elementari nel bosco, o della celebre esperienza della preside Maria De Biase. Infine va ricordato che un approccio, per quanto ottimo, resta comunque uno strumento che va messo al servizio di una relazione, quella fra bambini e fra bambino e maestro. È questa relazione che in fin dei conti risulta fondamentale per la crescita sana ed equilibrata del bambino.


ORGANIZZA UN APERITIVO (AZIONE CHIUSA)

Non conosci tutti questi modelli di scuola alternativa? Organizza un aperitivo assieme agli Agenti del Cambiamento della tua città per conoscerli tutti in una sera. Abbiamo un format già pronto facilmente replicabile in ogni luogo. Per organizzare un aperitivo scrivi ad agenti@italiachecambia.org.


PARTECIPA A UN CORSO (AZIONE CHIUSA)

Sei una maestra, un educatore, una preside, un genitore e vuoi introdurre modelli diversi nella tua scuola? La prima cosa che puoi fare è formarti.

Ci sono centinaia di corsi in tutta Italia. In particolare, se se hai seguito fin dall’inizio la storia della scuola nel Bosco e dell’Asilo del Mare e sei interessato all’Educazione all’aria aperta, da oggi puoi organizzare tu stesso un corso nella tua città! Grazie ad una partnership con l’associazione Manes è facilissimo organizzare un corso e trovare altri partecipanti. Partecipa adesso, cambia la tua scuola!


PASSAPAROLA

E soprattutto passaparola! Racconta ad almeno tre amici quello che hai fatto e spiega loro l’importanza di un gesto del genere! Condividi la campagna “La scuola cambia, cambia la tua scuola”, inviaci delle foto e condividile sui tuoi canali social usando l’hashtag #scuolachecambia. Il cambiamento prima si fa e poi si diffonde.

Adesso sei a tutti gli effetti un Agente del Cambiamento!


Elezioni in Russia, Putin domina, ma quanto valgono i risultati? – #897

|

A teatro con Slava’s snowshow per tornare bambini e guardare il mondo con occhi diversi

|

“Il Tyrrhenian Link è l’ultimo tentativo di colonizzare l’Isola, poi non resterà più niente”

|

Le comunità energetiche di Napoli Est danno inizio alla rivoluzione ecologica in Campania

|

Cosa pensano (e provano) gli e le adolescenti?

|

Cascina Rapello, storia di un luogo dove sperimentare, sognare e vivere in natura

|

Ponte sullo Stretto, dubbi e anomalie di un progetto senza fine

|

ReStartApp: la Fondazione Garrone premia tre giovani aspiranti imprenditori in Appennino

string(9) "nazionale"