8 Dic 2023

Di rinnovabili, acqua e buone notizie – INMR Sardegna #9

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Nella nona puntata di “Io non mi rassegno” Sardegna parleremo di rinnovabili, di acqua, di numeri che preoccupano, ma anche di una realtà che – nonostante ciò – continua a cambiare in positivo. Avremo come ospite un attivista che commenterà l’ennesimo parere negativo sull’impatto ambientale del cosiddetto assalto eolico e chiuderemo segnalandovi i festival e gli appuntamenti imperdibili del weekend.

Il quotidiano L’Unione Sarda inizia la settimana con un dato allarmante in copertina: nella nostra Isola si perde più della metà dell’acqua immessa in rete (51.3%, dati Istat), lo spreco nel viaggio tra potabilizzatori e rubinetti è di 200 litri al giorno per persona. Il problema? Condotte marce e impianti obsoleti. A rincuorare il fatto che ci sono 42milioni arrivati da fondo pnrr e 55 milioni dal fondo di sviluppo e coesione dell’UE, circa cento milioni di euro quindi con cui Abbanoa sta procedendo al programma di efficientemento delle reti idriche.

Online la 34esima edizione dell’indagine del Sole 24 ore sui territori “più vivibili d’Italia” e delle cinque province della Sardegna, solo quella di Cagliari è presente nella top 30. Dati che rivelano “un’Isola in affanno” come scrive Andrea Sini su La Nuova Sardegna, dove tra i primati c’è il 107° e ultimo posto assoluto del Sud Sardegna su demografia, società e salute, ma anche nelle riqualificazioni energetiche e nella qualità della vita dei giovani. Nel dettaglio non mancano spiragli di positività: Cagliari, ad esempio, è al quinto posto (su 107) nella sezione “Affari e lavoro”, e Oristano si ritrova invece al secondo posto negli indicatori “ambiente e servizi”.

La Soprintendenza speciale per il Pnrr, organo del Ministero della Cultura chiamato a esprimersi sui progetti di installazione di impianti per le energie rinnovabili, ha stroncato per la quarta volta il parco eolico proposto per la Marmilla. Si parla di assoluto contrasto con i vincoli ambientali e la tutela dei tanti beni culturali del territorio, a iniziare dalla reggia nuragica di Barumini, appartenente al Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida dell’UNESCO, e dal Nuraghe Genna Maria di Villanovaforru. Non è la prima volta che l’organo si esprime contrariamente alla diffusione dei parchi eolici nella nostra isola, ne parliamo con Franciscu Pala, attivista indipendentista

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