14 Lug 2015

Intervista allo psicologo greco che vuole denunciare la Troika per crimini contro l’umanità

Scritto da: Andrea Degl'Innocenti

Giorgio Tsipuridis è uno psicologo cognitivista, laureato in psicologia sperimentale, che vive a Roma. Sono diversi giorni che ci rincorriamo […]

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Giorgio Tsipuridis è uno psicologo cognitivista, laureato in psicologia sperimentale, che vive a Roma. Sono diversi giorni che ci rincorriamo per questa intervista. Giorgio ha qualcosa da dire e vuole dirlo subito, senza lasciar trascorrere altro tempo. Arriva a casa mia alle dieci di una mattina afosa di luglio, l’8 per l’esattezza. Tre giorni prima il referendum convocato dal governo Tsipras aveva visto la vittoria schiacciante del no all’austerità, un segnale che per qualche giorno, prima dell’intesa fra il governo e Bruxelles, aveva fatto ben sperare chi aveva ancora fiducia in un’Europa più attenta alle esigenze dei popoli.

 

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Davanti ad un bicchier d’acqua ghiacciaio Giorgio inizia a parlare come un fiume in piena.

“Questo mio messaggio è un atto di accusa verso un’associazione a delinquere composta da Bce, Ue, e Fondo monetario. Quello che hanno fatto finora alla Grecia è criminale, hanno usato il nostro paese come capro espiatorio per coprire la crisi dell’euro e non solo! Ho scritto una lettera, l’ho consegnata a tanti giornali ma nessuno ne ha parlato. Il fatto è che con la caduta del muro di Berlino e del comunismo è caduto anche un certo tipo di capitalismo…”

 

Intendi quel capitalismo “morbido”, dello stato sociale, del piano Marshall?

Esatto! Orfano della guerra fredda il capitalismo si è trasformato in creativo-diabolico, pronto a calpestare senza pietà persone e popoli bisognosi sottraendo loro dignità e beni per sopravvivere. Ha ignorato la possibilità di trasformarsi in capitalismo dal volto umano, come purtroppo ha fatto anche il comunismo. L’ultima vittima di questo tipo di capitalismo è la Grecia.

 

Come si è creata questa situazione a tuo avviso?

Questo capitalismo creativo, distorto, schizo-paranoico, per la sua sopravvivenza,  assegna (nella maggior parte dei casi) i posti più alti nella sua gerarchia a individui che per selezione naturale, o meglio innaturale, non hanno – evidentemente – i nuclei nervosi che permettono l’espressione di sentimenti come colpa, vergogna, empatia, ecc. indispensabili per un dialogo democratico e per la soluzione pacifica dei problemi; gli stessi centri nervosi che servono ad evitare comportamenti lesivi della dignità umana. Quella che hanno usato contro la Grecia è una tecnica da usurai: ti costringono ad acquistare armi, ti prestano i soldi con interessi da usura, ti impongono tempi per la restituzione strettissimi sapendo che non li potrai restituire in tempo! Così ti possono mettere una corda al collo, ricattarti e prenderti tutto, la dignità, infine la vita stessa!

 

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E quali sono le conseguenze sulla popolazione di queste azioni?

Le conseguenze sono gravi per la maggior parte della classe povera e buona parte della classe media. Il paese è umiliato, i poveri diventano poverissimi, ci sono bambini denutriti e malati a un passo dalla morte, malati psichici e invalidi allo sbando per il collasso del sistema sanitario. La disoccupazione dei giovani, e non solo, batte un record dopo l’altro. Gli anziani, senza assistenza e con la pensione quasi dimezzata dagli ex-governanti, su pressione dell’Europa, trascinano gli ultimi passi rassegnati. Grave anche la condizione psicologica e morale, a causa dell’umiliazione continua inferta negli anni dagli usurai di Fmi e Ue. Basti pensare che in quattro anni di crisi ci sono stati ventimila suicidi (altre fonti parlano di 10.000 suicidi dal 2011 nda): questo è un crimine contro l’umanità!

 

Mi puoi fare un esempio?

Ho conosciuto in Grecia una famiglia: padre disoccupato con una bambina nata con la fibrosi cistica, malattia incurabile. Servono soldi per le medicine, viaggi lunghi sia all’estero (Inghilterra) che all’interno (Atene); deve usare spesso l’ossigeno ed essere seguita da medici con esami e cure costosi. Le casse dello Stato vuote non possono fornire un sussidio economico né un’assistenza medica adeguata. La vita di questi bambini non sarà lunga in ogni caso ma così è destinata a finire molto prima. In questa situazione vedere gli usurai Ue e Fmi continuare ad opprimere la popolazione greca e chiedere ulteriori sacrifici, con tanto di battute sarcastiche, è di un cinismo diabolico.

 

E come viene giustificata questa ingiustizia così evidente?

I creditori europei e non solo accampano varie scuse: dicono che l’ex ministro dell’economia ha nascosto i conti, ma non dicono che i cittadini greci non erano a conoscenza di tutto ciò. Insomma la corruzione di alcuni membri del governo viene fatta passare come una giustificazione sufficiente per vessare un intero popolo. Piuttosto il popolo greco è la parte lesa e non può essere messo alla gogna da questi creditori usurai! Il tutto per coprire la vera motivazione…

 

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A cosa ti riferisci?

C’è un disegno premeditato. Hanno indotto e usato la Grecia come paese sacrificale, per coprire agli occhi della finanza mondiale la crisi dell’euro e dell’Europa. E ci hanno pure guadagnato! E chi risarcirà la Grecia per le morti e le sofferenze procurate dalla messa in atto di tale disegno criminale? Se la Grecia si ribellasse e uscisse dall’euro i paesi ricchi non potrebbero più nascondersi e allora dovrebbero trovare un nuovo capro espiatorio oppure crollerebbe tutto il gioco causando una crisi senza precedenti.

 

Poi c’è la barzelletta che la crisi della Grecia, che rappresenta meno del 2% del pil dell’eurozona, possa influenzare e far tremare le borse di tutto il mondo; c’è paura del contagio ma se tu hai paura di contagiarti significa che il problema è anche tuo! Un altro problema è che i paesi più deboli invece di solidarizzare fra loro competono. Se applichiamo degli elementi di psicologia dei gruppi all’Unione europea vediamo che i paesi più poveri cercano ognuno di apparire più “virtuoso”, di applicare le norme più duramente degli altri per avere una promozione da parte del leader.

 

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E noi cosa possiamo fare?

Innanzitutto dobbiamo domandarci: esiste un organismo mondiale di giustizia realmente indipendente? Bene, se esiste chiedo pubblicamente di aprire un’indagine nei confronti della troika composta da Ue, Bce e Fmi per crimini contro l’umanità. Per atti premeditati e continuati nel tempo, che hanno procurato migliaia di morti e sofferenze psicofisiche a larghe fette di popolazione (greca e non solo).

 

È una sorta di appello?

Esatto, mi appello alle personalità conosciute e riconosciute a livello internazionale, di indiscutibile moralità e cultura, ai premi Nobel: è necessario che siano dei personaggi pubblici a prendere in mano questa situazione, la mia voce da sola non basta.

 

Cosa ti aspetti da questa indagine?

Che escano nomi e cognomi degli individui responsabili, e che tali responsabili siano smascherati pubblicamente e costretti a chiedere scusa e a restituire ciò che negli anni hanno sottratto ai popoli. Bisogna accendere i riflettori su questa situazione. E farlo in fretta.

 

 

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