4 Dic 2015

Cop21 sul Clima: arriva la prima bozza di accordo

Scritto da: WWF

Il progresso è ancora troppo lento ed i negoziatori hanno molto da fare per raggiungere un accordo equo ed ambizioso. È quanto afferma il WWF commentando la nuova bozza di testo per l'accordo della Conferenza sul Clima di Parigi diffusa ieri mattina.

Salva nei preferiti

La strada per trovare il consenso su un accordo per proteggere il mondo dagli effetti del cambiamento climatico richiederà ancora intense negoziazioni e diverse bozze. Siamo ancora a uno stadio iniziale del processo, i negoziatori hanno molto lavoro da fare se intendono fare della bozza di testo un accordo ambizioso ed equo – commenta così Mariagrazia Midulla, responsabile Clima&Energia del WWF Italia, che sta seguendo i lavori alla COP21 di Parigi.

 

3500

“Complessivamente, il testo uscito stamane è praticamente immodificato rispetto a quello su cui si stava lavorando sulla strada per Parigi. I negoziatori hanno messo insieme un testo che raccoglie tutti gli elementi principali delle indicazioni date dai capi di Stato nei loro discorsi all’inizio di questa settimana.  È evidente che il progresso è ancora troppo lento. In alcune aree, adesso le  alternative a disposizione sono più chiare e meglio strutturate, ma in linea generale le opzioni  sono ancora molto divergenti in questa versione del testo. È  confortante vedere che, nonostante alcuni timori, il testo non si è gonfiato ulteriormente con l’inserimento di una serie di nuove riflessioni”.

 

Nel frattempo buone notizie arrivano della mobilitazione della società civile perché il limite del riscaldamento globale sia fissato a 1,5 gradi centigradi, in linea con le indicazioni della comunità scientifica: sarebbero più di 100 i Paesi che si sono espressi a favore di tale scelta. Ieri lo aveva fatto anche il ministro Galletti. Il WWF apprezza la posizione del Ministro e lo sollecita ad assumere iniziative in tal senso, in sede europea e negli incontri bilaterali.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Ultima Generazione e la crisi ambientale: ecco perché è giusto sostenere chi fa attivismo per il clima
Ultima Generazione e la crisi ambientale: ecco perché è giusto sostenere chi fa attivismo per il clima

Change!, la mostra che parla di Po, siccità e crisi climatica
Change!, la mostra che parla di Po, siccità e crisi climatica

Consumi idrici: Italia ai primi posti in Europa per usi agricoli, industriali e domestici
Consumi idrici: Italia ai primi posti in Europa per usi agricoli, industriali e domestici

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il punto sull’energia e poi crescita delle imprese, siccità e incendi – INMR Sardegna #40

|

Dalla parte della legalità: la missione di Cives inter pares e il suo impegno per i cittadini alla pari

|

Overtourism, quando il turismo smette di essere viaggio e diventa scorciatoia

|

Come costruire un’Europa più equa e coesa

|

Siccità in Sicilia, la gestione della rete idrica tra irregolarità e lavori mai realizzati

|

Parco Don Bosco di Bologna, Prospettive Vegetali scende in campo per tutelarlo

|

È partito il Sarvego Festival 2024: storie, libri e illustrazioni per piccoli e grandi in Val Borbera

|

Falco della Regina, Grifone e Tonno rosso: la speculazione energetica è un pericolo per la biodiversità della Sardegna

string(9) "nazionale"