13 Gen 2017

Monsanto, “un processo esemplare”

Scritto da: Veronica Tarozzi

Un Tribunale istituito appositamente per l’occasione ha preso in esame i danni causati alle persone e all’ambiente dall'azienda Monsanto. Si attende ora il parere legale sul colosso agroindustriale recentemente acquistato dalla Bayer, tra le più potenti aziende chimiche al mondo.

Salva nei preferiti

Creata con il sostegno di personalità internazionali, ong e movimenti civici provenienti da ogni parte del mondo, la Fondazione Tribunal Monsanto ha radunato lo scorso ottobre a L’Aja giuristi di altissimo livello, avvocati e giudici provenienti dai 5 continenti, per un processo esemplare che, pur non avendo valore effettivo dal punto di vista legale, riveste un valore simbolico di enorme importanza.

 

Come reso noto dalla fondazione stessa: “Attraverso quest’azienda (Monsanto, ndr), il Tribunale intende puntare il dito sull‘intero sistema agroindustriale. Si tratta di […] un processo esemplare per denunciare non solo Monsanto ma anche tutte le multinazionali e le aziende il cui comportamento imprenditoriale ignora i danni alla salute e all’ambiente causati dalle loro decisioni. […] Il lavoro del Tribunale contribuirà al dibattito internazionale per l’introduzione del reato di ecocidio nel diritto internazionale. Inoltre, renderà disponibile un ricco archivio legale per futuri procedimenti legali in qualsiasi parte del mondo contro Monsanto o industrie chimiche simili”.

 

632688987

Come in ogni processo degno del suo nome, la multinazionale americana è stata invitata a presentarsi all’udienza extragiudiziale per far valere i propri argomenti, rispondendo alle accuse dei numerosi querelanti provenienti da tutte le parti del mondo, ma la Monsanto non ha voluto né essere presente, né essere rappresentata e neppure fornire dei testimoni.

 

Corinne Lepage, ex Ministro francese dell’ambiente, in risposta alla lettera aperta diffusa da Monsanto che sostanzialmente non riconosce alcuna legittimità al Tribunal Monsanto, ha dichiarato in apertura dei lavori che “il processo che è stato iniziato non ha nulla di fittizio ed il verdetto che verrà preso dai giudici, qualunque esso sia, sarà valido in quanto il diritto è una cosa reale”.

 

La Presidentessa del Tribunal Monsanto, Françoise Tulkens, vice-presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), in chiusura del processo ha spiegato: “Questo tribunale è un tribunale d’opinione che permette alla società civile che ha preso l’iniziativa di dare la parola ai testimoni, per far capire al pubblico gli impatti delle attività di Monsanto sulle persone e sull’ambiente. Ciò che verrà fatto sarà dare un’opinione consultativa ma autorevole, che effettuerà delle constatazioni e delle raccomandazioni secondo il diritto internazionale e grazie soprattutto al mandato popolare che l’ha istituito”.

Harp_event Kopie

Mentre attendiamo con ansia che venga diffuso il parere legale da parte dei giudici del Tribunal Monsanto ad aprile, abbiamo purtroppo appreso negli scorsi mesi che l’Unione Europea, in barba al principio di precauzione che dovrebbe sempre essere attuato per evitare che la popolazione corra gravi rischi per la salute, ha recentemente prolungato i permessi per l’utilizzo del glifosato. La sostanza contenuta nell’erbicida più diffuso al mondo della Monsanto, al centro di annose controversie perché ritenuta potenzialmente cancerogena da autorevoli organismi competenti.

 

Abbiamo inoltre accolto con grande inquietudine anche la notizia che il colosso agroindustriale americano è stato acquistato dalla Bayer, altra azienda chimica tra le più potenti al mondo, produttrice tanto di farmaci, quanto di pesticidi, già al centro a sua volta di innumerevoli controversie.

 

La strada è lunga ed impervia, ma uniti si vince sempre! Se anche voi vorrete manifestare il vostro appoggio alla fondazione Tribunal Monsanto ed al suo encomiabile impegno, come hanno già fatto migliaia di rappresentanti della società civile, potrete farlo tramite la campagna di crowdfunding o anche semplicemente apponendo la vostra firma come semplice cittadino o come organizzazione.

 

Non mancheremo di riaggiornarvi sulla questione ad aprile!

 

  1. Qui e qui alcune delle ragioni che hanno portato all’istituzione di questo tribunale.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Domiciliari bis per Toti e la regione Liguria resta in stallo
Domiciliari bis per Toti e la regione Liguria resta in stallo

Salvatore Borsellino: “Non serve ricordare la strage di via D’Amelio solo una volta all’anno”
Salvatore Borsellino: “Non serve ricordare la strage di via D’Amelio solo una volta all’anno”

Vent’anni senza Annalisa Durante, ma la “sua” associazione continua la lotta alla camorra
Vent’anni senza Annalisa Durante, ma la “sua” associazione continua la lotta alla camorra

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Il punto sull’energia e poi crescita delle imprese, siccità e incendi – INMR Sardegna #40

|

Dalla parte della legalità: la missione di Cives inter pares e il suo impegno per i cittadini alla pari

|

Overtourism, quando il turismo smette di essere viaggio e diventa scorciatoia

|

Come costruire un’Europa più equa e coesa

|

Siccità in Sicilia, la gestione della rete idrica tra irregolarità e lavori mai realizzati

|

Parco Don Bosco di Bologna, Prospettive Vegetali scende in campo per tutelarlo

|

È partito il Sarvego Festival 2024: storie, libri e illustrazioni per piccoli e grandi in Val Borbera

|

Falco della Regina, Grifone e Tonno rosso: la speculazione energetica è un pericolo per la biodiversità della Sardegna

string(9) "nazionale"