16 Nov 2018

L’Ecomuseo cerca storie!

L’Ecomuseo del Casentino e la Banca della Memoria dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, si fanno promotori di un progetto di narrazione partecipativa dal titolo L’Ecomuseo cerca storie, un programma di attività che inizierà nel mese di novembre con il tour di un Punto Mobile che andrà letteralmente a caccia di storie.

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Il programma è stato progettato alla luce di quanto emerso gli scorsi mesi da alcune azioni di verifica ed ascolto del territorio tra cui uno studio sull’impatto socio-culturale dell’Ecomuseo del Casentino ed è stato reso possibile grazie al sostegno della Regione Toscana nell’ambito del bando “Musei in Azione”. Tra gli obiettivi principali quello di generare un percorso innovativo di incontro e comunicazione con il pubblico – ma soprattutto con il non pubblico – per favorire una dinamica bidirezionale che permetta all’Ecomuseo di accogliere, valutare e riproporre temi e contenuti generati dagli abitanti.

La prima fase di questo programma si sviluppa intorno a tre parole chiave – Ricerca, Raccolta, Coinvolgimento – ed ha l’obiettivo di intercettare gli abitanti e iniziare con loro un processo di attualizzazione dell’identità e del racconto del territorio del Casentino. Con il supporto metodologico di Sociolab, Cooperativa che si occupa di processi partecipativi e ricerca sociale e Codesign Toscana, associazione attiva nella co-progettazione e nell’innovazione sociale, l’Ecomuseo propone attività per valorizzare il territorio attraverso il vissuto di vecchi e nuovi abitanti – aneddoti, leggende, ricordi, ricette, momenti e luoghi degni di nota, etc… – con videointerviste, una postazione per la coprogettazione creativa di storie e raccolta di testimonianze per costruire una mappatura narrativa e generativa che sappia metterne in luce aspetti inediti e curiosità preziose.

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Il progetto sarà portato avanti anche con la collaborazione del Club Fotografico di Bibbiena impegnato in un progetto dedicato all’identità del territorio casentinese.
Il materiale raccolto sarà la base per un lavoro più strutturato, nel mese di dicembre, quando saranno organizzati laboratori per co-progettare e costruire con gli abitanti dei prodotti video che, insieme alle pillole realizzate dai professionisti dell’Ecomuseo/Banca della Memoria, andranno a popolare Weglint, la app che sfrutta la geolocalizzazione per mostrare video relativi ai luoghi di interesse e che l’Unione dei Comuni Montani del Casentino ha scelto per (r)innovare gli strumenti di scoperta del territorio.

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