Giulia Grechi per HANGAR PIEMONTE

Giulia Grechi è antropologa. Si interessa di studi culturali e post/de-coloniali, migrazioni, museologia, con un focus sulla corporeità, sulle eredità culturali del colonialismo, e sulle pratiche artistiche contemporanee che ridiscutono e rimediano questi immaginari. Ha conseguito un PhD in Teoria e ricerca sociale all’Università La Sapienza di Roma. È prof.ssa di Antropologia culturale e Antropologia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È socia fondatrice della rivista on line roots§routes research on visual cultures (con Anna Chiara Cimoli e Viviana Gravano) e del collettivo curatoriale Routes Agency. Cura of contemporary arts da poco confluito nell’associazione Attitudes_spazio alle arti (con V. Gravano e I. Gaffè). Ha partecipato a diversi progetti europei e internazionali in qualità di antropologa e curatrice. Ha pubblicato Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati (Mimesis, 2021), La rappresentazione incorporata. Una etnografia del corpo tra stereotipi coloniali e arte contemporanea (Mimesis 2016). Ha curato, con Iain Chambers e Mark Nash, The Ruined Archive (Politecnico di Milano 2014), e con V. Gravano Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (Mimesis 2016).

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