18 Nov 2021

Food is the Way: le realtà del territorio “in campo” per aiutare le famiglie in difficoltà

Scritto da: Lorena Di Maria

Food is the Way è un progetto nato per accompagnare nuclei familiari in difficoltà verso una maggior autonomia: sta succedendo ad Alessandria, dove diverse realtà del territorio stanno collaborando per donare la spesa e avviare percorsi di educazione alimentare, finanziaria, ambientale e di animazione sociale, offrendo un supporto alle famiglie nella vita di tutti i giorni.

Salva nei preferiti

Alessandria - Qual è il modo migliore di fare la spesa al supermercato? Quali sono la frutta e la verdura di stagione? A cosa posso rinunciare quando faccio nuovi acquisti? Queste sono alcune delle tante domande a cui diverse organizzazioni di Alessandria stanno rispondendo per aiutare le famiglie in difficoltà a diventare autonome e mettere in atto buone pratiche alimentari che possano aiutarle nella loro quotidianità.

Im.patto è un percorso di co-progettazione avviato da NovaCoop nel novembre 2020 sui territori di Torino, Collegno, Beinasco, Biella, Alessandria, Novara, Borgomanero e Gravellona: un progetto indirizzato alle persone e alle famiglie in situazioni di fragilità che stanno vivendo una profonda incertezza verso il futuro. Così l’iniziativa vuole interrogarsi sui temi del cibo, del benessere e della salute, offrendo risposte ai bisogni dei cittadini attraverso l’ascolto delle comunità locali e il loro diretto coinvolgimento.

Cambalache4

Le associazioni del territorio collaborano in rete

Ad Alessandria è partito il programma Food is the Way, co-progettato da otto realtà del territorio tra cui Nova Coop, Lab121 (capofila ad Alessandria), Cambalache, U.P.O, ASL, Comunità di San Benedetto al Porto, Coompany &, Sine Limes, Aula Studio Porto delle Idee. Insieme queste realtà si sono occupate di supportare dieci nuclei familiari in difficoltà e di attivare una serie di azioni indirizzate a tutta la cittadinanza. Il progetto educativo e solidale infatti prevede di accompagnare le famiglie attraverso il matching tra queste ultime, i soci Coop e giovani volontari, per l’avvio di un percorso di educazione alimentare, finanziaria, ambientale.

A ciò si aggiunge il sostegno al fabbisogno alimentare delle persone coinvolte, che vede la consegna alle famiglie di una spesa a settimana offerta da Coop, oltre che di prodotti locali come il miele prodotto da Cambalache. Nei mesi passati, per le consegne della spesa sono stati utilizzati mezzi ecologici come le cargo bike, per offrire un’alternativa sostenibile alla mobilità tradizionale nel rispetto dell’ambiente.

Dalla spesa solidale alle attività di sensibilizzazione

«Il tema del food – come ha raccontato Renzo Sacco della Cooperativa Sociale Coompany & e della Ristorazione sociale di Alessandria – è oggi un potente driver di rigenerazione urbana. Da sempre il cibo è un elemento culturale, ma è anche un elemento che crea socialità e ci permette di rendere più resilienti e coese le nostre comunità locali».

Oltre alla spesa solidale, sono stati attivati sul territorio diversi contenuti formativi in forma di video, a disposizione della cittadinanza grazie a un sito dedicato. Il tutto è stato poi integrato con un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi del cibo, della salute e della mobilità sostenibile attraverso azioni di animazione sociale e momenti conviviali di condivisione e di sensibilizzazione indirizzate sia alle famiglie prese incarico che a tutta la cittadinanza su tematiche legate all’alimentazione e alla mobilità sostenibile. All’interno del progetto non sono poi mancate iniziative come tour esperienziali e laboratori per bambini e ragazzi gestiti da Cambalache con il progetto Bee My Job.

Cambalache

Apicoltura e miele per valorizzare l’agricoltura sociale

Le attività sono state svolte presso l’apiario di Forte Acqui, che per Cambalache rappresenta un “luogo del cuore”: da anni gestisce un apiario urbano e un orto sociale, grazie all’impegno di volontari e tirocinanti. In questo spazio porta avanti progetti di formazione e inclusione lavorativa, cercando di offrire nuove opportunità alle persone più bisognose e vulnerabili, valorizzando allo stesso tempo questo spazio della città.

In quest’occasione Cambalache ha donato 11 chili di miele millefiori, consegnandoli nelle mani di Sine Limes, associazione di promozione sociale che ad Alessandria si sta impegnando nella diffusione di una cultura della solidarietà e dell’integrazione, per far divenire le nostre delle “città aperte” al dialogo e allo scambio.

L’obiettivo è stato destinare il miele, assieme ad altri generi alimentari, a un gruppo di famiglie in difficoltà individuate sul territorio alessandrino. Un’occasione per incontrare le persone che vivono sul territorio e includerle in momenti di sensibilizzazione e approfondimento sul tema dell’apicoltura, della sostenibilità ambientale e del consumo consapevole.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
A Caltanissetta arriva Custodi del bello: le persone fragili si prendono cura della bellezza
A Caltanissetta arriva Custodi del bello: le persone fragili si prendono cura della bellezza

La storia di Tania, che combatte la sclerosi grazie alla solidarietà della famiglia che l’ha accolta
La storia di Tania, che combatte la sclerosi grazie alla solidarietà della famiglia che l’ha accolta

Sant’Anastasia, la squadra di calcio femminile che aiuta a combattere le disparità di genere
Sant’Anastasia, la squadra di calcio femminile che aiuta a combattere le disparità di genere

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #893

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

|

A Bordighera il primo caso di ospedale pubblico a gestione privata

string(8) "piemonte"