11 Mag 2022

RomAltruista: volontariato flessibile per fare del bene a sé stessi e agli altri

Scritto da: Brunella Bonetti

Fare volontariato è un'attività che fa bene non solo a chi ne è destinatario ma anche a chi ne è autore, poiché è arricchente e consente di creare relazioni e legami solidi. Nell'immaginario comune tuttavia non sempre è alla portata di tutti. Proprio per ovviare a questo inconveniente è nata RomAltruista, che nella Capitale facilita lo svolgimento di opera di volontariato rendendola accessibile a tutti.

Salva nei preferiti

Roma, Lazio - Facilitare a tutti l’accesso nel mondo del volontariato senza limiti di età, genere e status sociale. È in questa definizione, semplice ma diretta, che si riconosce RomAltruista, una onlus molto attiva nella Capitale che svolge attività di volontariato in tantissimi settori e in ogni zona.

«Rendiamo facile una cosa che sembra impossibile, sia per le persone che per le associazioni e per le aziende. Il volontariato è un mondo ampio e meraviglioso e noi facciamo in modo che tutti possano beneficiarne, sia i volontari che coloro che ricevono aiuto». A parlare è Melina Monteforte, veterana dell’associazione, a cui abbiamo rivolto alcune domande per conoscere meglio l’attività di questa realtà.

RomAltuista 1
Presentati: qual è il tuo ruolo in RomAltuista?

Sono socia di RomAltruista da molti anni. Sono un membro del consiglio direttivo e mi occupo di creare legami e mantenere i rapporti tra la nostra e altre associazioni che fanno attività di volontariato. In pratica stabilisco quel collegamento necessario tra noi ,che forniamo volontari, e quelle associazioni che ne hanno bisogno. Poi faccio molte altre cose: rispondo al telefono, persuado e guido i potenziali volontari nel loro percorso di attivisti, fornisco informazioni di ogni genere a chi è interessato e supporto lo staff in alcune attività di RomAltruista.

Che cos’è RomAltruista?

È un’associazione che permette a tutti di fare volontariato in tantissimi ambiti, coerentemente con tutti gli impegni della propria vita privata. Aiutiamo persone e associazioni in questo settore facendo da ponte tra chi vuole fare volontariato e le associazioni o i gruppi che hanno fame di volontari.

Inoltre, costruiamo e supportiamo programmi di volontariato per i dipendenti delle aziende che decidono di investire nella Responsabilità Sociale d’Impresa. E soprattutto accompagniamo le persone che vorrebbero avvicinarsi a questo mondo ma non sanno da dove cominciare, a trovare il proprio ambito e attività di interesse, anche dall’oggi al domani, senza troppo impegno, anzi a cuor leggero e pieno di gratitudine ed entusiasmo.

Qual è la storia di RomAltruista?

RomAltruista nasce nel 2011 dall’iniziativa di Mauro Cipparone, che avendo il desiderio di dare un senso più profondo alla sua vita decise di prendersi un anno sabbatico, durante il quale entrò in contatto con la realtà di Milano Altruista e decise di creare la stessa realtà a Roma. Ad oggi esistono molte realtà in Italia: Milano Altruista, Trieste Altruista e anche Bologna Altruista. Realtà gestite e organizzate in modo diverso, ma tutte legate dallo stesso obiettivo: permettere a tutti di fare volontariato e garantire alle associazioni volontari motivati e determinati.

RomAltuista 2
In quali settori agite? Quali sono i vostri progetti?

Copriamo tutti gli ambiti sociali dalla disabilità, all’assistenza degli anziani, all’immigrazione. In questo settore facciamo tantissime attività con gli stranieri dall’insegnamento dell’italiano, alla creazione del CV fino alla ricerca del lavoro. Poi facciamo raccolte fondi per associazioni, ci attiviamo sotto le feste di Natale, Pasqua e altri periodi particolare con moltissime attività. Ma ci occupiamo anche di ambiente e animali.

Quali sono i destinatari delle vostre attività?

RomAltruista è per tutti. Basta essere maggiorenni, anche se il nostro sogno è quello di poter coinvolgere anche ragazzi più giovani. Tutti coloro che fanno parte della nostra associazione sono persone normalissime, mosse dalla voglia di fare di più per sé stessi e per gli altri. Tutti i volontari sono assicurati da noi e ciò agevola molto l’attività di volontariato. Inoltre non c’è bisogno di fare formazione, ma solo di avere il desiderio di mettersi in gioco e di voler conoscere il meraviglioso e variegato mondo del volontariato.

È possibile conciliare la propria vita privata con il volontariato? Tu come ci riesci?

La particolarità di RomAltruista è proprio questa: permettere di fare volontariato dall’oggi al domani conciliando tutti gli impegni della propria vita con le attività. È una forma di volontariato flessibile, che non necessita di altro che volerlo e il gioco è fatto. La propria vita può solo arricchirsi.

Io sono un caso particolare: sono approdata a Roma nel 2012, avevo appena perso mio marito e avevo tanto tempo libero. Dovevo ricominciare da zero. Mi è sempre piaciuto fare volontariato e ho deciso di attivarmi in questo settore. Per caso ho incontrato RomAltruista e ho deciso di attivarmi con loro sperimentandomi in diversi ambiti. E da allora non ho più smesso.

RomAltuista 3
Perché è importante agire nel volontariato?

Semplicemente perché fai bene a te stesso e agli altri. Se inizi a fare volontariato e ti piace, non smetti più. Farlo ti fa camminare a 10 centimetri da terra, dai tanto e ricevi di più. È un privilegio, ma anche un dovere verso tutti. Sono tante le motivazioni per fare volontariato: ognuno ha la sua, ma tutte sono legittime e sorprendenti: non sentirsi più soli, essere altruisti, creare relazioni sociali, trasmettere e condividere le proprie capacità con chi è in difficoltà, sentirsi utile, occupare il tempo con attività socialmente importanti, perfino riempire dei vuoti della propria vita, farsi e fare del bene.

Credi che sia ancora più importante farlo in una città come Roma?

Assolutamente sì. Purtroppo la città di Roma soffre molto e non è supportata dalle istituzioni nell’aiutare le persone in difficoltà. Perciò l’impegno dei volontari è fondamentale per sopperire alle tantissime problematiche sociali, ma anche ambientali della città. E noi ci attiviamo proprio in quelle faglie permettendo ai molti bisognosi di dare un senso alle loro giornate e di rendere più sopportabile la loro vita molto difficile. Per fortuna le persone che hanno capito quanto sia importate agire nel volontariato a Roma sono tantissime. Ad oggi, RomAltruista ha più di 25mila persone all’attivo e continua a crescere.

Che impatto hanno le vostre attività sul territorio, quali i rapporti con le istituzioni e quali sono i maggiori problemi che incontrate?

Possiamo dedurre di avere un forte impatto sul territorio e su tutti i suoi abitanti dal fatto che abbiamo collaborazioni con decine di associazioni di volontariato: relazioni durature e proficue attraverso cui riusciamo a fare del bene a migliaia di persone in stato di necessità.

Il problema maggiore è la nostra stessa sopravvivenza. Essendo tutti volontari abbiamo degli impegni economici da soddisfare per tenere in vita l’associazione e ci sosteniamo soprattutto grazie al 5×1000 e al volontariato aziendale, con progetti ad hoc per quelle aziende che vogliono impegnarsi nel volontariato e che fanno una donazione per le spese dei progetti. Durante il lockdown abbiamo sofferto molto visto che il volontariato aziendale si è fermato e noi abbiamo dovuto sospendere tutte le nostre attività. Ma non abbiamo mai perso le speranze e grazie a una campagna di raccolta fondi siamo rinati più forti di prima.

Tutti coloro che fanno parte della nostra associazione sono persone normalissime, mosse dalla voglia di fare di più per sé stessi e per gli altri

Ti va di raccontarci un episodio significativo ?

Un’attività in cui crediamo molto è “Benvenuti a cena”, un progetto che ha come scopo di abbattere le barriere tra le persone, soprattutto tra italiani e stranieri. L’attività consiste nell’invitare a cena quattro persone provenienti da diversi paesi. Anche persone che non si conoscono. Ognuno porta un piatto tipico della propria cultura e si cena tutti insieme condividendo esperienze, sogni, speranze, progetti e tipicità del proprio paese. Si sta bene insieme, proprio in virtù della diversità di ognuno. Al momento, a causa della pandemia, questo progetto è stato sospeso, ma contiamo di riprenderlo appena possibile.

Come ci si può attivare con RomAltruista?

È molto semplice. Basta andare sul sito di Roma e crearsi un account. Poi si guarda il calendario e sulla base dei propri interessi e disponibilità, ci si iscrive a un evento. Ricevuta una mail o un messaggio di conferma, il gioco è fatto: si può iniziare a fare volontariato. Abbiamo anche un blog, dove i volontari possono raccontare la propria esperienza.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Le donne calabresi al centro del progetto Ponti di CCO
Le donne calabresi al centro del progetto Ponti di CCO

Il Giardino Liberato di Materdei, un luogo di crescita e aggregazione per il quartiere
Il Giardino Liberato di Materdei, un luogo di crescita e aggregazione per il quartiere

Cittadinanza attiva per non dimenticare: 180 giovani sardi al lavoro contro l’indifferenza
Cittadinanza attiva per non dimenticare: 180 giovani sardi al lavoro contro l’indifferenza

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

C’è speranza per Assange? Cosa dice la sentenza e cosa succede adesso – #893

|

Santa Maria La Palma, quando nel vino batte un cuore sardo – Io Faccio Così #401

|

Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

|

Salute e autosufficienza, i corsi all’insegna della consapevolezza e dell’equilibrio

|

Giornata nazionale delle disabilità intellettive: ecco perché è urgente parlarne

|

A Caltanissetta la ciclofficina sociale che promuove mobilità lenta e cicloturismo responsabile

|

Mourning circle, il cerchio delle lacrime: fare uscire il dolore può guarire

|

Chiusa Grande e i vini biologici concepiti con “vinosophia”

string(9) "nazionale"