17 Giu 2022

Un parco giochi diffuso può valorizzare i centri storici? In val Borbera sì, è GioCabella!

Scritto da: Valentina D'Amora

Ieri è iniziato un ciclo di laboratori artistici per bambini: lo scopo? Promuovere il centro storico di una piccola cittadina valborberina e farne scoprire storia e leggende a piccoli e grandi. Grazie al progetto GioCabella ci sarà un parco giochi a cielo aperto che prevede l'installazione di una maxi scacchiera e la costruzione di un enorme gioco dell'oca diffuso, realizzato dai bambini proprio per incentivare la partecipazione al progetto di valorizzazione del territorio.

Salva nei preferiti

Alessandria - Immaginate un gigantesco gioco dell’oca, in cui siete voi stessi a fare da pedina, e di muovervi toccando tutti i principali punti d’interesse di un’area urbana, che sono le caselle del percorso. Ecco, ora smettete di immaginare, collocatevi sul VIA e fate tutto camminando a passo di gambero, di formica, di elefante o di pinguino tra le piazzette e i vicoli di un comune di 500 abitanti della val Borbera. Si chiama GioCabella ed è un’iniziativa che vuole stimolare i più piccoli a essere parte attiva di un progetto di valorizzazione del centro storico di Cabella Ligure.

L’obiettivo? Incuriosire e invogliare piccoli e grandi a visitare la cittadina, per un turismo più lento e consapevole. Oltre alla realizzazione delle quindici tappe di gioco, verrà anche allestito un nuovo punto book-crossing focalizzato sulla letteratura per bambini e ragazzi, che vuole essere uno stimolo alla lettura dei più giovani.

cabella
Cabella. Una delle tappe del percorso di gioco
GIOCABELLA

A disegnare le caselle saranno bambini e bambine che, sotto la guida di una pittrice genovese con cuore e radici in valle, Irene Tamagnone (ve l’abbiamo presentata qui), illustreranno il tema assegnato a ogni sosta del gioco. I laboratori artistici, gratuiti e aperti a tutti i bambini dai sei anni in su, sono stati organizzati dall’associazione culturale Roba da Streije, che gestisce la Biblioteca Civica di Cabella e che ha scelto di affidare proprio all’illustratrice di libri per l’infanzia i quattro workshop.

«Pietroline del Borbera, bottoni, foglie, spago e stoffe colorate: sceglieremo insieme ai piccoli partecipanti le tecniche più idonee per realizzare ogni casella – spiega la pittrice – lasciandoci però anche guidare dalla creatività, perché abbineremo alla pittura con acquerelli, colori acrilici, matite e pastelli anche materiali di recupero ed elementi naturali, che a loro volta incoraggiano la fantasia». Irene farà lavorare i bambini a piccoli gruppi, in cui ogni partecipante avrà un preciso ruolo e sarà responsabile di una parte dell’immagine, in modo che l’attività stimoli la collaborazione e l’aiuto reciproco.

Le tappe richiamano luoghi medioevali ormai quasi tutti scomparsi; sarà quindi un interessante lavoro che intreccerà storia e fantasia

Tutti insieme infatti creeranno il disegno che contraddistinguerà ogni tappa del percorso, lungo strade che hanno ognuna una propria identità: dalla via del merciaio alle ferriere, passando per la via delle ruote e quella del mulino. Sino ad arrivare a Vicolo del Monflino, termine che pare esistere solo a Cabella: sembra che anticamente fosse la via del violino e che un monferrino – abitante del Monferrato venisse a suonare proprio qui. Da lì quindi deriverebbe la crasi “monflino”, anche se aleggia un certo mistero.

«Le tappe richiamano luoghi medioevali – prosegue la pittrice – ormai quasi tutti scomparsi; sarà quindi un interessante lavoro che intreccerà storia e fantasia. Porterò delle foto e delle illustrazioni che forniranno gli stimoli iniziali per l’immaginazione e poi la loro fantasia farà il resto».

ire cabella biblioteca redacted dot app
Uno scatto del primo incontro
IL PROGETTO “GIOCO DIFFUSO”

«Come Comune di Cabella abbiamo partecipato a questo bando della Regione per la realizzazione di un parco gioco diffuso, in collaborazione con alcune realtà associative locali», spiega Paola Repetti, assessore del Comune di Cabella. «Così abbiamo coinvolto l’associazione Roba da Streije, di cui sono vicepresidente, per portare avanti l’iniziativa».

Una tappa del gioco verrà collocata proprio sotto la biblioteca, dove verrà allestito un nuovo punto di bookcrossing: «La biblioteca civica è molto fornita, conta circa diciottomila titoli. All’inizio lo riempiremo noi di libri per ragazzi, poi lo spazio dovrebbe via via alimentarsi da solo».

Con il tempo poi è previsto anche l’inserimento di un approfondimento per ogni tappa, con un QR code attraverso cui sarà possibile scaricare le didascalie storiche dei luoghi incontrati. «Un modo divertente per stare insieme e socializzare. Gli incontri sono aperti a tutti, naturalmente anche ai bimbi e ai ragazzi che non vivono qui, ma stanno trascorrendo un periodo di vacanza nelle nostre valli».

GioCabella viene realizzata all’interno del progetto “Cabella si mette in gioco”, finanziato dalla Regione Piemonte, nell’ambito dell’iniziativa “Giochiamo all’aria aperta”. Gli incontri si tengono nella biblioteca di Cabella, in via Martiri della Libertà 8, nei giorni 16, 17, 23 e 24 giugno, dalle ore 16:30 alle 18:30. Consigliata la prenotazione al numero: 3475152174.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Cascina Sabbione, dove l’aula è l’orto e la natura diventa arte
Cascina Sabbione, dove l’aula è l’orto e la natura diventa arte

Dai maestri di strada all’asilo nel bosco: Danilo Casertano ha cambiato la scuola? – Dove eravamo rimasti #25
Dai maestri di strada all’asilo nel bosco: Danilo Casertano ha cambiato la scuola? – Dove eravamo rimasti #25

Fattoria di Chiara e Arianna, a scuola con gli asinelli nel cuore di Roma – Io Faccio Così #394
Fattoria di Chiara e Arianna, a scuola con gli asinelli nel cuore di Roma – Io Faccio Così #394

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(8) "piemonte"