11 Lug 2022

Luciano e il suo sogno di far tornare i muli sulle mulattiere per riscoprire un antico mestiere

Scritto da: Lorena Di Maria

Luciano Ellena ha un sogno: ridare vita al mestiere del mulattiere e vedere i giovani rivivere la montagna a passo lento, al fianco dei muli. Così ha lanciato una campagna di crowfunding per finanziare l’avvio di una “Scuola di guida someggiata alpina” attraverso dieci borse di studio rivolte a ragazzi e ragazze. In questo modo si riscopre la montagna, tra vecchi mestieri e future opportunità di lavoro.

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Cuneo - Quello del mulattiere è un antico e prezioso mestiere: il mulo un tempo si spostava da un paese all’altro, da valle verso alte quote e viceversa, in virtù della sua capacità di arrivare praticamente ovunque. Svolgeva le più disparate mansioni: trasportava la legna dal bosco, era il mezzo di comunicazione che da un centro abitato all’altro recapitava lettere o messaggi, riforniva le botteghe dei piccoli borghi incastonati tra le montagne e tracciava nuovi sentieri che sarebbero divenuti le strade che utilizziamo oggigiorno.

Insomma, mulo e mulattiere erano dei veri tuttofare! Oggi questo antico e prezioso mestiere si sta perdendo. Per fortuna non del tutto, finché ci saranno persone come Luciano Ellena, protagonista del racconto di oggi. Luciano Ellena vive nel cuneese e più precisamente a Chiusa di Pesio, dove ha dato vita a un’azienda agricola, una fattoria e un agriturismo dove i protagonisti sono proprio loro: i muli. «Nella Terra dei Muli vivo tutti i giorni la mia passione per gli animali e in particolare per gli asini e i muli, i miei compagni di vita e lavoro. Con loro convivo ormai da più di cinquant’anni, da quando ero bambino».

Guide Someggiate Alpine

Lungaserra – La Terra dei Muli è un’oasi di natura e pace, in perfetta sintonia con il paesaggio montano e dove vengono allevati asini e muli bardotti. «Nella nostra cascina, assieme me e Daniela, vivono tutte le nostre specie di animali selvatici, oltre a cani, gatti e trenta asini e muli. Li conosco uno a uno, per nome, ho imparato a interpretare il loro linguaggio, a valutare il peso che possono portare quando metto loro il basto sul dorso prima di partire, a seguire il loro passo».

FAR RIVIVERE UN VECCHIO MESTIERE CHE STA SCOMPARENDO

Luciano oggi vuole realizzare un sogno: far tornare i muli sulle mulattiere e dare la possibilità ai giovani di riscoprire questo antico mestiere che un tempo scandiva la vita quotidiana nelle valli. «Abbiamo un’idea un po’ folle: vogliamo finanziare una scuola per “Guide someggiate alpine”. Abbiamo già fatto corsi di questo genere, ma questa volta vogliamo offrire dieci borse di studio a dieci giovani. Li selezioneremo lanciando un concorso sulle nostre pagine social, abbiamo già molti candidati fra quanti hanno seguito le nostre attività».

Attraverso una campagna di crodfunding su Produzioni dal Basso, Luciano intende dare vita a un gruppo di giovani partecipanti che potranno imparare un vecchio mestiere, quello della guida someggiata alpina. I ragazzi e le ragazze che parteciperanno al corso residenziale presso la cascina di Lungaserra potranno così scoprire tutti i segreti di questo mestiere, a stretto contatto con la natura e gli animali.

Guide Someggiate Alpine2

Tra gli insegnamenti che offrirà il corso ci saranno le tecniche di conduzione e addestramento degli equidi, le tecniche di someggiata, la simulazione di un trekking, nozioni di cartografia e orientamento, cenni di etologia e benessere animale, pronto intervento veterinario, educazione ambientale e tanto altro ancora. Grazie all’insegnamento di docenti esperti, i partecipanti al corso otterranno il titolo di “Mastro mulattiere”. L’azienda Lungaserra, affiliata all’Associazione di Pavia “Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali” è infatti abilitata a rilasciare brevetti professionali che offrono la possibilità di lavorare in ambito equestre non soltanto con i cavalli, ma anche con asini, muli e bardotti.

RIFORNIRE I RIFUGI

Con i muli Luciano vive, lavora e si sposta in montagna. E la presenza di questi forti animali nei territori difficilmente raggiungibili diventa importantissima: ad esempio aiutano a rifornire i rifugi alpini in estate, dove diventano sostituti di mezzi più impattanti come gli elicotteri. Kira, Ketty e Dea sono tre muli dell’azienda agricola Lungaserra: durante le giornate raggiungono i rifugi della Valle Gesso per trasportare gli approvvigionamenti. Il loro passo lento è una garanzia di salute per la montagna: non inquinano e trasportano in tutte le stagioni cibi freschi e locali.

Abbiamo un’idea un po’ folle: vogliamo finanziare una scuola per “guide someggiate alpine”

«l rifornimento nei rifugi, bivacchi o malghe ha la finalità di salvaguardia dell’ambiente, in quanto si evita di utilizzare mezzi che potrebbero inquinare ulteriormente il sistema terrestre. Inoltre gli approvvigionamenti effettuati riguardano alimentari ma anche altro materiale, dando la garanzia al turista di consumare cibo fresco e a chilometro zero ogni settimana».

Con i muli Luciano effettua anche un servizio di ritorno in valle dei rifiuti accuratamente divisi, sempre con il pensiero di salvaguardia e tutela ambientale. Tutto questo è possibile grazie al sostegno dei presidenti dei parchi e dei gestori dei rifugi che collaborano in un’ottica di rispetto della montagna.

LA SOSTENIBILITÀ DEI MULI, DAL TURISMO RESPONSABILE AL GIARDINAGGIO IN PAESE
Guide Someggiate Alpine1

Luciano e i suoi muli, oltre che del trasporto di alimenti, si occupano anche di turismo responsabile, accompagnando gli escursionisti nelle gite in montagna. «L’asino e il mulo sono animali intelligenti, collaborativi e meno impulsivi del cavallo. Hanno un’indole riflessiva, sono dotati di un’intelligenza sviluppata che li rende capaci di valutare rischi e situazioni complesse, di lavorare».

Insomma, si tratta di lavorare con loro nel pieno rispetto della loro natura e delle loro forze. Pensate che i muli anche nei periodi di riposo si rendono utili, facendo “i giardinieri”: come vi abbiamo raccontato in questo articolo, a Chiusa di Pesio (CN) l’Azienda Agricola Lungaserra – La Terra dei Muli ha avviato insieme all’amministrazione un progetto sperimentale di giardinaggio sostenibile dove i muli si prendono cura della manutenzione del verde, mangiando l’erba nei parchi comunali.

Sarà possibile imparare tutto questo e molto altro al corso di “guide someggiate alpine” che Luciano ha in programma di realizzare. Far tornare i muli sulle mulattiere non significa soltanto riscoprire le usanze e le abitudini del passato, ma anche contribuire al futuro della montagna dove essere umano, animali e ambiente vivono in armonia e… a passo lento!

Per saperne di più sul progetto, scopri la campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso!

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