19 Feb 2024

Con la foresta urbana di Monterusciello, Pozzuoli dice sì alla rigenerazione urbana

Scritto da: Claudia Moschetti

Come combattere i terribili effetti del cambiamento climatico? Sì può anche in città, basta creare piccole aree verdi che diano respiro e armonia al territorio urbano. È questo il proposito del Comune di Pozzuoli, che ha avviato un nuovo progetto per ridurre l’inquinamento atmosferico, il surriscaldamento dell’aria e del suolo, regolare i corsi d’acqua e proteggere la flora e la fauna.

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Campania - Finalmente ha preso il via il progetto Foresta Urbana di Monterusciello promosso dal Comune di Pozzuoli e finanziato con fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la transizione ecologica. Volto a contrastare gli effetti disastrosi del cambiamento climatico sul territorio, il progetto prevede la realizzazione di boschi e corridoi ecologici che contrastino la presenza di CO2 e sostanze inquinanti e che mitighino il fenomeno delle “isole di calore”, ovverosia l’aumento di temperatura che si ha spostandosi dalle zone rurali al centro-città. 

Ciò comporta un microclima più caldo nelle aree urbane cittadine rispetto alle circostanti zone periferiche e agresti, con differenze anche fino a 5°C. Le isole di calore sono provocate proprio dalla eliminazione delle aree verdi in città e dall’utilizzo di materiali scuri e predisposti a immagazzinare molto calore; assorbendo molte più radiazioni solari rispetto al terreno e agli alberi, questi materiali si scaldano ovviamente di più.

foresta urbana monterusciello 1
COME CONTRASTARE IL FENOMENO DELLE ISOLE DI CALORE?

Rinnovare le aree verdi in città è sicuramente un ottimo punto di partenza per vincere il fenomeno, purtroppo in aumento nelle aree urbane. Stando agli ultimi dati raccolti dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la Campania è infatti la terza regione d’Italia per consumo di suolo e la prima per consumo di suolo nelle aree protette.

Basti pensare al grave abuso edilizio avvenuto sul territorio di Ischia, estremamente fragile e inadatto a certi tipi di costruzioni, ma anche sul Litorale Domitio, che versa ormai in uno stato di degrado. E non dimentichiamo anche le altre situazioni altamente tossiche per l’ambiente, come gli sversamenti nei fiumi Sele, Sarno e Volturno, la Terra dei Fuochi e il forte tasso di inquinamento – uno dei più alti in Europa – tra le zone di Napoli e Caserta.

Il progetto prevede la realizzazione di boschi e corridoi ecologici che contrastino la presenza di CO2 e mitighino il fenomeno delle “isole di calore”

I BENEFICI DI UNA FORESTA URBANA

Partendo da piccole aree urbane si può fare tanto per il territorio, che beneficia degli alberi e del verde da un punto di vista non soltanto meramente ambientale, ma anche sociale. Zone lasciate in situazioni di degrado e impropriamente sfruttate per tanti anni possono guadagnare molto da un progetto agro-naturalistico come Foresta Urbana di Monterusciello. Non soltanto una qualità della vita più salutare, ma anche un ambiente più accogliente e dignitoso per le persone che abitano il territorio.

Minore inquinamento atmosferico, riduzione del surriscaldamento dell’aria e del suolo, regolazione dei corsi d’acqua e protezione per la flora e la fauna cittadine: sono solo alcuni dei vantaggi che seguono l’istituzione dei piccoli “polmoni verdi” nelle aree urbane. Vantaggi che sono proprio alla base del progetto Foresta Urbana di Monterusciello e di Monterusciello Agro City, il piano di rigenerazione urbana a cui il Comune di Pozzuoli sta lavorando in contemporanea.

foresta urbana monterusciello 2
QUALI SONO GLI INTERVENTI PREVISTI DAL PROGETTO?

La Foresta Urbana di Monterusciello include la messa a dimora di circa 60mila alberi e piante su un totale di 46 ettari, divisi in 19 aree, per trasformare il paesaggio e la qualità ambientale della zona puteolana. Tra gli alberi piantati ci saranno querce di leccio, di cerro, da sughero, alberi da frutto e pioppi, oltre a una variegata tipologia di piante, specie autoctone, ovverosia compatibili con le condizioni climatiche della zona, in modo da creare continuità con le specie già presenti in loco e da favorirne una crescita priva di problemi.

L’intervento di riforestazione seguirà diverse fasi, dall’eliminazione della vegetazione già presente e potenzialmente infestante alla piantumazione delle piante e degli alberi, finendo con la manutenzione affidata alle società di settore radunate con il bando di gara. Queste aziende si occuperanno per i primi tre anni di irrigare e potare la vegetazione presente sul territorio, sempre nel rispetto delle disposizioni naturali che si è cercato di ricreare nella fase di impianto della flora. Il progetto prevede anche l’esistenza di aree prive di vegetazione così da fermare, in caso di incendi, il progredire di eventi distruttivi e deleteri per le coltivazioni circostanti e le persone, nonché di sentieri che facilitino la manutenzione della zona e la fruibilità degli spazi.

Foresta Urbana Monterusciello

I lavori sono partiti dall’area 15, la più estesa, situata nei pressi del borgo di Torre Santa Chiara, cominciando con la piantumazione di oltre 10mila giovani arbusti e piante tra querce di leccio, di cerro e di novella. La loro crescita dovrebbe raggiungere i 3 metri di altezza tra due anni e quella massima di 7 metri tra dieci anni, mentre il termine per la piantumazione in tutte le aree è fissato al 30 giugno del 2024.

Nel frattempo, nelle prossime settimane a Pozzuoli avranno luogo una serie di iniziative a tema green, prima tra tutte Rigenera Campania, la proposta di legge di iniziativa popolare che vuole intervenire nella lotta ai cambiamenti climatici. L’idea di fondo è richiedere una strategia più efficace per contrastare il consumo di suolo e riassetto idrogeologico, per rilanciare le fonti d’energia rinnovabili e per passare dalla produzione intensiva di cibo, energivora e climalterante, a una produzione sostenibile.

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