
Napoli, flash mob per Gaza: in centinaia contro il genocidio
Al Vomero, Napoli, oltre mille persone hanno partecipato a un flash mob per Gaza nel giorno della Festa della Repubblica, chiedendo pace e disarmo.
Al Vomero, Napoli, oltre mille persone hanno partecipato a un flash mob per Gaza nel giorno della Festa della Repubblica, chiedendo pace e disarmo.
Approvato l’ODG per difendere l’acqua pubblica a Napoli. In prima linea anche padre Alex Zanotelli.
Analizzando la storia degli insediamenti industriali – primo fra tutti quello di Italsider – che hanno condizionato la vita di quest’area, inauguriamo un filone di approfondimento su Bagnoli e sul suo progetto di bonifica.
Evacuazioni a Pozzuoli e Napoli, disagi nei trasporti. Nessuna variazione critica nei parametri vulcanici secondo l’INGV, ma resta alta l’attenzione.
Esattamente dieci anni fa l’Italcables è stata salvata dal fallimento dai suoi stessi dipendenti con l’aiuto di Banca Etica. Ecco la storia di questo “workers buyout”.
Con il mediatore e pedagogista napoletano Antonio Lombardi scopriamo come risolvere il conflitto attraverso il gioco ispirandosi al metodo del Training Nonviolento.
Pochi giorni fa sono stati presentati quattro ecomusei in altrettante località campane: spazi nati dal basso e dedicati al territorio e a chi lo abita, per raccontarlo e renderlo vivo.
Il clima che cambia sta modificando il comportamento delle api. Proviamo a capire quali possono essere problemi e soluzioni insieme all’apicoltrice campana Sandra Castaldo e a Mycolab, azienda che produce arnie secondo i principi dell’economia circolare.
A Napoli e in tutta Italia il Movimento Internazionale della Riconciliazione porta avanti dal 1952 le istanze del pacifismo e della nonviolenza. Ripercorriamo la sua storia e la sua attività, oggi più che mai cruciale, insieme al presidente Ermete Ferraro.
Un rogo nella zona industriale di Pascarola solleva una colonna di fumo nero visibile per chilometri. Si teme il disastro ambientale.
Insieme a Carmine Lanaro, agrotecnico del territorio, facciamo il punto sulla situazione del comparto agricolo nella Terra dei Fuochi, in Campania, fra incoraggianti novità e aspetti su cui bisogna ancora lavorare.
Lo scrittore Lorenzo Marona ha inaugurato a Napoli “Luce”, la libreria emotiva. Tra una tisana e un workshop sarà possibile consultare libri in base al proprio stato d’animo. Dalla rabbia, alla tristezza, alla gioia, all’ansia.
L’attività vulcanica è da sempre una minaccia per l’area di Napoli. Negli ultimi tempi però la situazione si sta aggravando e mentre le istituzioni latitano la comunità si auto-organizza e scende piazza per rivendicare diritti e soluzioni efficaci.
Uscito dal carcere dopo 12 anni di detenzione, Bruno Mazza si è reso conto che nessuno avrebbe fatto nulla per allontanare i giovani di Caivano da criminalità, droga e abbandono scolastico. E allora ci ha pensato lui, fondando l’associazione Un’infanzia da vivere.
Un’infanzia vissuta all’ombra della camorra, la strada per il riscatto attraverso musica e teatro, una produzione artistica ricca di inviti al pensiero e all’azione. Abbiamo incontrato il giovane cantautore Maldestro.
L’agricoltura intensiva ha un impatto ecologico molto elevato ed è necessario attivarsi per un cambio di direzione. L’acquaponica può essere un’alternativa? Ne abbiamo parlato con il fondatore di Novacoltura, che ha aperto il primo impianto di di questo tipo in Campania.
I dati su mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nella Terra dei Fuochi, in Campania, confermano un’emergenza sanitaria legata all’inquinamento ambientale. Interventi immediati di bonifica e prevenzione sono essenziali per tutelare la salute della popolazione.
Da qualche anno un collettivo di cittadini ha avviato un’opera di recupero e valorizzazione del Parco Viviani, area verde poco conosciuta, ospitando eventi e iniziative a tema ambientale, sociale e culturale.
La Regione Campania ha deciso di attuare una programmazione ad ampio raggio per valorizzare un territorio dal potenziale ambientale e turistico straordinario con il masterplan Litorale Salerno Sud.
Nel quartiere di Scampia, a Napoli, un gruppo di cittadini si è riunito per salvare un’area verde e migliorare la qualità della vita cittadina riqualificando parte del Parco Corto Maltese, luogo abbandonato e dimenticato per anni.