28 Set 2015

Viaggio nella Valle Chiusa

Scritto da: Daniela Bartolini

Con l'Ecomuseo del Casentino in "Viaggio nella Valle Chiusa" alla scoperta dei tesori e del paesaggio del Casentino. Proposte didattiche dedicate alle scuole per conoscere la storia e le storie del territorio, antichi mestieri, arte, saperi e sapori.

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Con l’inizio dell’attività scolastica tornano le proposte didattiche dell’Ecomuseo del Casentino.
Proposte per conoscere i musei e gli ecomusei del Casentino, la storia e le storie del territorio, antichi mestieri, arte, saperi e sapori attraverso visite guidate, laboratori didattici, escursioni, giochi e testimonianze dirette.

Un progetto centrale per l’Ecomuseo, attraverso il quale coinvolgere le giovani generazioni, accompagnarle alla scoperta di paesaggi, luoghi, persone che raccontano e vivono il territorio. Per questo nelle antenne tematiche sono presenti soggetti competenti in grado di accogliere adeguatamente i visitatori e trasmettere loro, attraverso anche la propria testimonianza di vita, le informazioni specifiche, ma anche memorie sugli argomenti trattati. E’ un momento importante di trasmissione sia per i giovani che si trovano ad ascoltare un racconto “vivo” e a fare un’esperienza pratica, come in molti dei laboratori proposti, sia per chi narra e condivide la propria storia e il proprio sapere. Un’occasione di confronto intergenerazionale e interculturale mediato dagli operatori.

Viaggio nella Valle Chiusa è il nome che questo progetto “alla scoperta dei tesori e del paesaggio del Casentino” ha preso dalla sua nascita nel 2006, prendendo spunto da una frase coniata dalle due viaggiatrici inglesi Ella e Dora Noyes nel secolo scorso nel descrivere questa valle. Il progetto si rivolge a tutte le scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), principalmente della Provincia di Arezzo, proponendo un’ampia scelta di possibilità per approfondire le peculiarità storiche, culturali, tradizionali del Casentino.
Un progetto di successo, nato grazie alla collaborazione tra l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, Servizio CRED-Ecomuseo e l’ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo, che ogni anno riscuote molte adesioni, nell’a.s. 2014/2015 sono state oltre 50 le classi partecipanti, coinvolgendo più di 1200 bambini.

La didattica è per l’Ecomuseo un punto centrale che porta avanti anche con eventi durante tutto l’anno, offrendo consulenza e supporto alle scuole e attraverso la creazione di pubblicazioni e materiali come i “quaderni didattici”, scaricabili gratuitamente, che forniscono approfondimenti di carattere divulgativo su specifiche tematiche e suggeriscono percorsi ed attività didattico-educative da fare in classe.

Tra le novità di quest’anno il progetto sperimentale “A scuola nell’Ecomuseo”, al momento circoscritto all’Alto Casentino ma estendibile a tutte le antenne. Si tratta di pensare agli spazi dei musei e degli ecomusei come ad una classe decentrata in cui più volte durante l’anno trasferire la didattica quotidiana per approfondire e sviluppare una specifica tematica. Il progetto partirà quest’anno a Stia dove sono presenti più di una realtà del sistema Ecomuseo e dove l’accessibilità è più semplice, con l’idea di sperimentare questo modello e accogliere l’interesse di altre scuole del Casentino.

Le proposte di “Viaggio nella Valle chiusa” sono articolate anche quest’anno in quattro macro-tematicheTutti i colori del Casentino! Percorso trasversale che offre attraverso il colore una chiave conoscitiva insolita; La storia da vivo, per conoscere la storia attraverso le testimonianze presenti nel territorio; Il gioco delle mani che propone laboratori ludico-manipolativi per imparare facendo; A scuola di sostenibilita’ che offre esperienze per un futuro sostenibile, dalle energie rinnovabili, all’educazione al consumo consapevole, all’agricoltura biologica e all’uso corretto delle risorse.

“Viaggio nella Valle chiusa” si integra anche con la più ampia offerta didattico-educativa nell’ambito del progetto “Musei ed Ecomusei del Casentino” in cui sono coinvolti il Museo dell’Arte della lana di Stia, il Museo Archeologico del Casentino di Bibbiena e il Planetario del Parco Nazionale di Stia.

Una nuova proposta didattico-educativa, sviluppata insieme al Comune di Ortignano Raggiolo,a La Brigata di Raggiolo e alla Coop Oros, è invece dedicata ai paesaggi e sapori della castagna nel suggestivo scenario di uno dei borghi piu’ belli d’italia: Raggiolo.
In questo caso sarà possibile usufruire di un particolare abbattimento, sul costo del trasporto, per le prime classi che si prenoteranno e che sceglieranno di raggiungere la località servendosi della soluzione treno e bus navetta combinato.

Maggiori informazioni qui.

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