29 Ago 2018

Orti nelle scuole, sociali e condivisi: tornare alla terra fa bene!

Scritto da: Elisa Elia

L'agricoltura può rappresentare un prezioso strumento educativo e riabilitativo. Ne è convinto Liborio Galbo, fondatore della Banca del Tempo Himerense, che ha lanciato vari progetti legati all'orticoltura: dagli orti nelle scuole, per insegnare ai bambini tutte le fasi della coltivazione, all'orto sociale, per favorire la cura dei ragazzi tossicodipendenti, fino all'orto urbano condiviso.

Salva nei preferiti

A Termini Imerese, in provincia di Palermo, c’è un’associazione che porta gli orti nelle scuole. Si tratta della Banca del Tempo Himerense, che oltre a promuovere scambio di tempo e di professionalità, ha lanciato numerosi progetti legati all’agricoltura. Fra i tanti, c’è quello dedicato agli orti didattici, che si propone di creare orti direttamente nelle scuole, con la partecipazione attiva di bambini e ragazzi che così riscoprono il contatto con la natura e il piacere di coltivare una pianta.

unnamed (2)

“Siamo riusciti a mandare in porto il progetto dal 1° ottobre scorso ed è stato subito un successo”, racconta Liborio Galbo, fondatore e portavoce della Banda del Tempo Himerense e Agente del Cambiamento. “Il progetto consiste nell’andare nelle scuole e far conoscere ai bambini e ai ragazzi tutte le fasi della coltivazione di un orto: insegniamo loro come si prepara il terreno, poi come lo si semina e infine a salvaguardare la pianta durante la crescita”.

 

Ma non si tratta solamente di ricreare gli orti nelle scuole. I bambini, infatti, partecipano attivamente e in alcuni casi hanno a disposizione anche una propria cassetta personalizzata, di cui sono responsabili e che devono controllare durante tutte le fasi sperimentate nella coltivazione dell’orto scolastico. “Ogni bambino ha avuto la propria cassetta personalizzata e ha scelto cosa coltivarci”, racconta ancora Liborio. “Ora, dopo tre mesi, i ragazzi hanno visto le proprie piante crescere e sono rimasti entusiasti. Questa cosa ha dato poi vita ad una nuova iniziativa: permettere ai ragazzi di mangiare i prodotti da loro stessi coltivati. Così abbiamo raccolto il tutto e le maestre hanno cucinato nella mensa della scuola. I ragazzi sono stati contentissimi”.

unnamed

Il ritorno alla terra e all’agricoltura è un concetto chiave che viene portato avanti dalla Banca del Tempo Himerense anche attraverso altri progetti. Ad esempio, c’è il progetto dell’orto sociale, con cui si cerca di curare alcuni ragazzi tossicodipendenti attraverso la cura della terra. O ancora la stessa associazione ha promosso l’orto urbano condiviso: si coltivano assieme alcuni lotti di terra predisposti dal comune e se ne condivide poi il raccolto.

 

Tutto nasce dalla personale esperienza di vita di Liborio, il fondatore dell’associazione: “Quando avevo dieci anni abitavo con la famiglia in una zona collinare di campagna, dove i miei avevano una fattoria e gestivano un allevamento e i campi. Avevamo tutto. A quell’epoca esisteva un sistema di scambio tra i vicini di aziende e così ci scambiavamo competenze e aiuti. Una volta cresciuti, io e i miei fratelli, abbiamo detto ai nostri genitori di mettere da parte quell’attività faticosa, potendoli ora mantenere, ma è stato il più grande errore che potessimo fare. Per questo ho pensato di fondare questa Banca del Tempo. L’ho concepita come una vera e propria missione umanitaria da dedicare agli altri”.

 

 

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde
Zappa Social, la storia di una comunità che ha trasformato una discarica abusiva in un’oasi verde

L’esperienza culturale dell’Orto Sociale Urbano promette benessere per il corpo e la mente
L’esperienza culturale dell’Orto Sociale Urbano promette benessere per il corpo e la mente

Hortus, l’orto urbano aeroponico che insegna a ridurre il consumo dell’acqua
Hortus, l’orto urbano aeroponico che insegna a ridurre il consumo dell’acqua

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La Grecia vieterà la pesca a strascico, primo paese in Europa – #920

|

L’assalto eolico è ingiustizia climatica: le conseguenze sul patrimonio culturale sardo

|

Franco D’Eusanio e i vini di Chiusa Grande: “È un equilibrio naturale, noi non interveniamo”

|

L’arte collettiva del sognare: il social dreaming arriva in Liguria

|

Quanto inquinano gli aerei? Ecco cosa dicono i dati e le leggi

|

No border books, un kit di benvenuto per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa

|

Intelligenza artificiale in azienda: ci sostituirà o ci renderà il lavoro più facile?

|

HandiCREA e il sogno di Graziella Anesi di un turismo accessibile e inclusivo

string(9) "nazionale"