8 Apr 2021

Biella: da distretto tessile a Città Creativa Unesco

La “capitale della lana” più di un anno fa ha dato vita all’associazione Biella Città Creativa Unesco, dopo essere entrata a far parte del network delle Città Creative. Così ha saputo mostrare il suo saper fare a partire dall’ambito tessile, con una forte attenzione verso un futuro sostenibile. Proprio in questi giorni anche la Camera di Commercio Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e l’Unione Industriale Biellese sono diventati nuovi soci dell'associazione, che sta coinvolgendo sempre più realtà locali.

Salva nei preferiti

Biella - Biella negli ultimi anni ha rappresentato un esempio virtuoso di città in prima linea nell’innovazione, nella sperimentazione e nella creatività manifatturiera e artistica. Il Tessile in questo territorio ha origini antiche e la produzione di filati e tessuti, grazie al lavoro di piccole, medie e grandi aziende, testimonia alcune tra le più celebri esperienze nel mondo.

Il 30 ottobre scorso è nata l’associazione Biella Città Creativa Unesco, un anno dopo il riconoscimento giunto da Parigi. Per l’occasione, nella sala del consiglio di Palazzo Oropa è stato firmato l’atto costitutivo che ha permesso alla nuova realtà di diventare operativa per lo sviluppo delle iniziative indicate in sede di candidatura.

Fin dagli albori l’obiettivo è stato realizzare i progetti previsti nel documento presentato per la domanda di adesione al network Unesco Creative Cities. Un processo che, come riportato in un nostro precedente articolo, si sarebbe articolato facendo riferimento all’Agenda 2030, promuovendo attività di cooperazione, tavoli tematici, rapporti di collaborazione, organizzando iniziative culturali, artistiche e turistiche per lo sviluppo della conoscenza del territorio e ispirandosi ai principi di reciproca collaborazione tra soggetti pubblici e privati.

Il 25 marzo è stata ufficializzata un’importante novità per l’associazione: accanto ai soci fondatori – il Comune di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Cittadellarte – sono entrati a fare parte dell’Associazione come soci sostenitori la Camera di Commercio Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e l’Unione Industriale Biellese.

«L’entrata di Biella nel circuito delle città creative Unesco – ha affermato Alessandro Ciccioni, vice presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola – è stato un traguardo importante, ma è solo la prima tappa di un percorso più lungo e articolato di valorizzazione delle competenze e dei saperi di questo territorio. Gli obiettivi dell’Associazione sono in linea con la mission delle Camere di Commercio e siamo felici di poter contribuire a questo percorso di sviluppo della nostra realtà locale».

Giovanni Vietti, presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha commentato a sua volta l’ingresso nell’associazione: «Siamo stati fra i primi sostenitori del percorso che ha portato al riconoscimento di Biella Città Creativa Unesco e oggi continuiamo dare il nostro sostegno attraverso la realizzazione dei progetti che abbiamo contribuito a definire, per il tessuto manifatturiero in particolare e per l’intero territorio in generale. Biella – ha concluso – può contare su un patrimonio inestimabile dal punto di vista della cultura di impresa: una tradizione immensa che può essere un volano potente anche per lo sviluppo futuro».

Articolo tratto da: Journal Cittadellarte

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime
In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime

Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda
Ossidiana: la storia, il mito e la funzione della pietra corvina sarda

Antonio Presti: “L’artista deve lasciare qualcosa che si farà, non che è stato fatto”
Antonio Presti: “L’artista deve lasciare qualcosa che si farà, non che è stato fatto”

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

La tempesta del secolo in Spagna. Quando l’adattamento climatico non basta – #1012

|

Arghillà rinasce: la rigenerazione urbana dal basso di “uno dei luoghi più problematici d’Italia”

|

Oltre alle barriere, Capri diventa inclusiva e accessibile

|

Fabio Gerosa: “Con Fratello Sole aiutiamo il sociale a costruire un percorso di transizione ecologica”

|

Adattamento climatico: come provare a prepararsi a nuovi eventi estremi

|

In Sardegna non è Halloween, ma Is Animas, quando bambini e bambine chiedono doni per le anime

|

Il centro FuoriLuogo: una casa della cultura per sperimentare e incontrarsi

|

Scuola di Pace ODV Napoli: l’inclusione che parte dall’istruzione

string(8) "piemonte"