5 Lug 2021

Festival delle Cose Belle: fra i boschi della Majella si celebrano le relazioni

Scritto da: Redazione

Torna il Festival delle Cose Belle di Aware con un nuovo cartellone fatto di musica, arte e laboratori immersi nel bosco della Majella. Il tema del 2021 sarà "A corpo libero", con l'obiettivo di colmare le distanze fisiche ed emotive create dalla pandemia e dalle restrizioni. Anche quest'anno Italia Che Cambia è media partner dell'evento.

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Chieti, Abruzzo - Dal 13 al 15 agosto a Passolanciano (CH), nel Bosco Ta-Pù all’interno del Parco Nazionale della Majella, si terrà una nuova edizione del Festival delle Cose Belle – Ferragosto Resistente 2021. L’evento, organizzato dal collettivo culturale “Aware – Bellezza Resistente” mira ad offrire uno spazio di incontro in cui far convergere arte, musica e riflessione sociale.

Il manifesto dell’edizione 2021 sarà “A corpo libero”: nel pieno rispetto delle normative sanitarie in ambito Covid, il collettivo Aware vuole proporre una esperienza collettiva orientata alla ricerca di una nuova capacità di percepire e percepirci da anteporre al clima di distacco relazionale vissuto sino ad ora.

Dopo mesi pandemici la distanza, l’asetticità e la paura sembrano aver preso il sopravvento nella vita comune fino a divenire paradigmi sociali capaci di trasformare il modo di essere insieme. Il rischio sul lungo termine è che queste striature di apatia si facciano croniche e sostituiscano l’ossatura comunitaria delle relazioni.

Festival delle Cose Belle 1

Per contrastare questa deriva dei rapporti, nella tre giorni di festival si sperimenteranno le capacità sconfinate nascoste sulla pelle dei nostri corpi attraverso musica e arte, laboratori di teatro e classi di yoga, camminate nel bosco e workshop di eye-contact.

Per il Festival delle Cose Belle 2021, Aware ha previsto un cartellone eclettico e variegato, fatto da momenti diversi ed eppure immancabilmente contigui, capaci di convergere verso la stessa esigenza di valorizzazione della sensazione e della relazione. Ci saranno artistə internazionali, musicistə, registə, performer, attivistə, formatrici di yoga e meditazione e tante sorprese a riempire la splendida cornice di faggi del bosco di Passolanciano.

I primi nomi annunciati sono: Lorenzo Kruger (ex frontman dei Nobraino), Karima 2G, Le Endrigo, Pierpaolo Capovilla (ex frontman de Il Teatro degli Orrori e One Dimensional Man), I Botanici, Alexa Mullins, Mellifrugo, Federica Losi, Joe Batta & i Jeko, Anticorpi, Dan Van Nard e Cyma. Qui il programma completo.

Festival delle Cose Belle 2
Ada, Elena e Guglielmo, dello staff organizzatore del Festival (foto di Andrea Trono)

Sono stati da poco lanciati i primi ticket early bird che garantiscono ai partecipanti, oltre che l’ingresso al festival a prezzo ridotto, la partecipazione in esclusiva all’evento di anteprima che si terrà il 12 agosto, a base di musica dal vivo e performance visive. In fase di acquisto dei ticket è prevista anche la possibilità di donare a favore dei progetti in ambito educativo di Amka OdV nella Repubblica Democratica del Congo, così da stimolare cambiamento concreto anche lontano dai confini geografici dell’evento.

Ad accompagnare il collettivo in questa avventura ci saranno anche molti compagni e compagne di viaggio: Liquori Toro e Cic Carni, in qualità di sponsor dell’evento; Italia Che Cambia e Mezzopieno, media partner; Amka OdV, in qualità di charity partner; Pentagon Booking e Old Tower Records, partner tecnici per i concerti; Cocovan, travel partner; CuntaTerra,Scumm e One Shot Production, come realtà artistiche che arricchiranno il cartellone della tre giorni con le loro energie.

Festival delle Cose Belle 3

«Siamo felici – racconta Guglielmo Rapino, tra i fondatori del collettivo Aware – Bellezza Resistente – nonostante la situazione estremamente precaria che stiamo vivendo da qualche mese a questa parte, siamo riusciti a creare un cartellone artistico estremamente eclettico e stimolante.

Attorno alla tematica del corpo e della sua identità abbiamo elaborato un concept creativo con un enorme valore sociale, soprattutto in questo particolare momento storico. È un lavoro che va avanti da molto tempo ed è iniziato con il rebranding dell’immagine legata al nostro collettivo. Con il festival speriamo di riuscire a penetrare l’emotività delle persone che vi prenderanno parte. Non vediamo l’ora».

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