5 Gen 2024

Catania e Palermo, i due centri in Sicilia dove conoscere l’Ecopsicologia

Da diversi anni in Sicilia, prima a Catania e da poco a Polizzi Generosa vicino Palermo, è possibile accostarsi all’Ecopsicologia, una disciplina che intende far incontrare psiche e natura, offrendo linee guida per costruire un nuovo futuro personale e di specie recuperando il contatto diretto con il pianeta.

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«Nel 2011 ho letto un articolo di Marcella Danon, mi sono appassionata all’Ecopsicologia e dopo anni di formazione nel 2019 è nata l’associazione Kalipè che rappresenta in Sicilia la sede distaccata di Ecopsiché e propone momenti di formazione e attività connesse all’Ecopsicologia» racconta Carmela di Carlo, presidente dell’associazione Kalipè Ecopsicologia Sicilia e referente di Ecopsiché Sicilia.

Dopo tanti anni di esperienza – ha lavorato 30 anni come dirigente psicologo presso il Consultorio di Catania dell’ASP, ha svolto e svolge attività di consulenza e psicoterapia con adulti e gruppi di formazione, – ha riconosciuto l’importanza, anche tramite l’Ecopsicologia, di ricollegare il malessere individuale non solo a dinamiche interiori e relazionali, ma anche esistenziali ed etiche nei confronti del mondo in cui si vive.

Attraverso una formazione vissuta in prima persona ha toccato con mano l’approccio e le modalità proposte dall’Ecopsicologia che coniuga l’ecologia e la psicologia con attività orientate verso una maggiore attenzione e sensibilità all’ecosistema esterno – eco – natura, e a quello interno – psico – ovvero alla conoscenza di sé. La sede dell’associazione Kalipè si trova a San Gregorio di Catania, in mezzo alla Natura, vicino la riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti”. I percorsi esperienziali di immersione nella natura avvengono proprio sull’Etna in luoghi in cui storia e natura si intrecciano in combinazioni di incomparabile bellezza

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Autunno in un bosco dell’Etna

«Oggi facciamo molta difficoltà ad entrare in connessione con la parte più profonda di noi legata alle emozioni e alle sensazioni. È necessario attivare il proprio sentire e per farlo in natura, serve sentirsi natura. Pur utilizzando l’impostazione della psicoterapia, l’Ecopsicologia non è qualcosa di teorico, ma di vivibile dentro ognuno di noi. In luoghi come l’Etna, dalla fortissima carica energetica, sono favoriti il sentire e la connessione alla terra e attraverso i seminari è possibile risvegliare i 5 sensi, attivare la sensibilità, allenare il pensiero attivo e le facoltà mentali con pratiche di centratura, presenza e mindfulness» sottolinea Carmela. 

“Affonda le radici in ciò che sei” e “Cambia il mondo in ciò che fai”, sono i percorsi di Ecopsicologia proposti dall’associazione Kalipè, per un livello di crescita personale e di gruppo. Sono psicologi, guide escursionistiche ambientali, naturopati, educatori, ingegneri a partecipare: un numero sempre maggiore di professionisti che vogliono arricchire la propria offerta lavorativa o vogliono offrire attività di tipo formativo e ricreativo ispirandosi all’Ecopsicologia e alla sua metodologia formativa. Chi si accosta, infatti, vuole trasmettere l’alto valore dell’essere umano nella sua prospettiva ampia. 

«Quando ci colleghiamo agli alberi, l’albero ascolta, comunica; la sua essenza è collegata al cielo tramite la sua chioma e alla terra tramite le sue radici, lo stesso vale per l’uomo. Anche noi, infatti, “funzioniamo” come gli alberi mettendo in connessione la parte alta e la parte bassa. Nella nostra memoria così come in quella degli alberi è custodito il sistema dell’Universo, siamo in connessione e funzioniamo all’interno dell’Universo stesso».

Secondo l’ecologia bisogna prendersi cura della terra dall’esterno, ma noi siamo natura ed è da lì che dobbiamo partire

«Con l’Ecopsicologia andiamo a scoprire il nostro potere personale che non è dato dal fare, ma da quello che ci si riconosce in quanto essere sulla Terra. Cambia anche il modo in cui ci si pone all’interno del sistema, si è dentro una rete di protezione in cui si è connessi con la rete della vita, delle piante e di tutte le relazioni ecologiche» continua Carmela.

Le attività proposte da Ecopsiché Sicilia attingono da antiche saggezze e nuove idee e stimolano la riflessione attraverso relazioni ecologiche, fluide e collaborative basate sul gioco, sulla meraviglia e sulla gioia. In Sicilia sono già 12 gli ecotuner formati – ovvero gli ecosintonizzatore, i facilitatori della “riconnessione con la Natura” che è, prima di tutto, uno stato più ampio di coscienza e implica la consapevolezza del nostro essere parte attiva della rete della vita – che favoriscono l’attenzione, l’ascolto, il rispetto, la presenza, l’empatia, il dialogo e la sinergia.

L’ecotuner è una figura professionale nuova, nata nel 2006 nell’ambito della European Ecopsychology Society (EES) – oggi International Ecopsychology Society (IES)per operare in diversi ambiti, prevalentemente con gruppi: crescita personale, educazione ambientale, pet therapy, attività coi bambini, formazione in azienda, eventi comunitari.

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Un incontro promosso dall’associazione Kalipè

È una figura che comincia a poco a poco a trovare applicazione e coinvolgimento attivo anche nella progettazione e realizzazione di progetti istituzionali. Ecopsiché Sicilia, con Carmela Di Carlo e l’associazione Kalipè, ha trovato a Catania un luogo fertile in cui spargere semi di consapevolezza, il passo successivo sarà dare vita a nuovi centri in altre zone dell’isola. Emanuela D’Agostino che, dopo diverse esperienze in Italia e all’estero, è tornata a vivere nell’isola, sta promuovendo la conoscenza dell’Ecopsicologia dalle parti di Palermo.

Da otto anni vive nel territorio di Polizzi Generosa, nel cuore delle Madonie, ed è tra le fondatrici di Pura Vita Casale Officinale, un luogo di abitazione e di condivisione di pratiche rigenerative per la cura di sé, tramite la connessione profonda con la natura, ispirandosi ai principi della permacultura, dell’ecologia profonda e dell’erboristeria selvatica

Antropologa, naturopata, facilitatrice di processi di Ecologia Profonda e Guida Qualificata di Forest Bathing, grazie ai suoi studi, ha conosciuto tutte quelle “grandi menti” – a partire da Jung – che avevano intuito che la Natura è la cura migliore perché siamo noi stessi Natura. Con il distacco profondo dalla Natura l’uomo ha iniziato ad accusare gli effetti, così come la terra stessa, uno squilibrio profondo che via via è diventato sempre più palese ed evidente.

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L’Ecopsicologia permette di intraprendere un percorso in Natura, per la Natura e con la Natura

«Dobbiamo risanare questa frattura prima di tutto al nostro interno, questa è la vera svolta. Secondo l’ecologia bisogna prendersi cura della terra dall’esterno, ma noi siamo natura ed è da lì che dobbiamo partire, da questo bagaglio emozionale che ci lega profondamente e ancestralmente e serve a ritrovare un equilibrio a quello che succede all’esterno».

«Quando ho incontrato l’Ecopsicologia ero in cammino, stavo lavorando alla mia tesi, dal titolo “Giardini alchemici, giardini di cura”, sulle realtà che da epoche antiche portano avanti l’idea del giardino come luogo di cura e terapeutico. Io vivo circondata dai boschi, l’incontro con Carmela e la sua grande passione per l’Ecopsicologia, è stato per me decisivo. Una persona e una professionista con cui condividere gli strumenti per essere delle figure di riferimento per diffondere nuove consapevolezze in questa terra» conclude Emanuela. 

E con il nuovo anno sono già in programma delle attività a Polizzi Generosa, un territorio ingegnoso e in grande fermento che sicuramente farà da richiamo, con forza e passione, a chi ha voglia di intraprendere un percorso in Natura, per la Natura e con la Natura. 

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