Violenza economica: il bando di Banca Etica che sostiene l’indipendenza delle donne
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Banca Etica ed Etica Sgr sostengono undici progetti che rafforzano l’indipendenza economica delle donne.
In breve
Indipendenza economica delle donne: con il bando Impatto+ 2025 Banca Etica ed Etica Sgr sostengono undici progetti in tutta Italia.
- Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Gruppo Banca Etica mette a fuoco gli ostacoli economici che incidono sui percorsi di uscita dalla violenza.
- Con il bando Impatto+ 2025 vengono sostenuti undici progetti che uniscono lavoro, formazione, educazione finanziaria, coabitazione protetta e collaborazione con i centri antiviolenza.
- Le campagne di raccolta fondi sono online dall’11 novembre su Produzioni dal Basso e prevedono il cofinanziamento del Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr.
- L’esperienza di Monetine e il lavoro con Fondazione Finanza Etica ha preparato il terreno a un intervento più strutturato sull’autonomia economica delle donne.
«La violenza economica pesa enormemente: è spesso la catena più resistente, quella che trattiene le donne anche quando la decisione di uscire dalla relazione violenta è già maturata. Senza autonomia finanziaria, ogni passo diventa un rischio, per sé, per i propri figli e la paura di non farcela può bloccare ogni tentativo di rinascita», spiega Teresa Masciopinto, presidente di Fondazione Finanza Etica. In questa prospettiva il 25 novembre non è soltanto una ricorrenza simbolica, ma un’occasione per guardare anche a come si redistribuisce il potere economico tra uomini e donne.
Il bando Impatto+ 2025
In questo quadro si inserisce il bando “Impatto+ 2025 – Oltre la violenza di genere, l’indipendenza economica”, promosso da Banca Etica ed Etica Sgr. Lanciato a luglio, il bando sceglie il 25 novembre per avviare le raccolte fondi a sostegno di undici progetti che accompagnano donne in percorsi di autonomia economica, combinando educazione finanziaria, formazione, inserimento lavorativo, microcredito, coabitazione protetta e lavoro di rete con i centri antiviolenza.

Il progetto che si chiama “Un taglio… con il passato”, per esempio, nasce dalla storia di Anna (nome di fantasia), vittima per anni di violenza fisica ed economica. Anna ha interrotto gli studi, ha rinunciato a un mestiere, ha subito controlli rigidi sul lavoro e sulla gestione del denaro. Promosso dalla cooperativa sociale Agorà di Genova, “Un taglio…con il passato”vuole finanziare un percorso di formazione nel settore dell’estetica e della parrucchieria, per permetterle di costruire un reddito proprio e garantire a sé e alla figlia una prospettiva stabile.
Altre progettualità lavorano su appartamenti di coabitazione protetta, su percorsi di educazione finanziaria di base, su tirocini e inserimenti lavorativi dedicati. In tutti i casi ritorna la stessa idea di fondo: senza autonomia economica è molto più difficile uscire dalla violenza e restarne fuori nel tempo.
Raccolta e cofinanziamento
Le campagne collegate al bando sono online dall’11 novembre su Produzioni dal Basso, piattaforma italiana di crowdfunding e innovazione sociale. La scelta del crowdfunding non è solo tecnica: serve a rendere questi percorsi visibili e coinvolgenti, permettendo a chi lo desidera di sostenerli in modo diretto.

Il meccanismo prevede il coinvolgimento del Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr, alimentato dalle persone che scelgono i fondi di investimento etici. Quando una campagna di raccolta raggiunge almeno il 70% dell’obiettivo economico grazie alle donazioni dal basso, il Fondo interviene con un contributo a fondo perduto che copre il restante 30%. Se una campagna arriva a coprire il 100% del budget previsto (o lo supera), è previsto un premio del 5% sull’obiettivo iniziale, in alternativa al suddetto cofinanziamento.
«Sostenere progetti come quelli della campagna di crowdfunding significa assumersi una responsabilità concreta: trasformare una risorsa economica in libertà per una donna che sta cercando di riemergere», sottolinea Masciopinto. Ogni donazione non si limita a coprire una spesa, ma rafforza la tenuta economica dei progetti e dei percorsi individuali che ne fanno parte.
Un lavoro che viene da lontano
La scelta del focus dell’edizione 2025 del bando Impatto+ rappresenta il consolidamento di un percorso. Da sempre il Gruppo Banca Etica presta grande attenzione al contrasto delle disparità di genere e, negli ultimi anni, ha messo a fuoco in particolare il tema dell’empowerment femminile e dell’inclusione finanziaria. I dati del Report di Impatto 2025 di Banca Etica raccontano infatti un aumento delle imprese femminili tra le realtà finanziate, con una quota che supera la media nazionale.
«Una banca può diventare luogo di protezione dalla violenza. Un luogo in cui una donna sente di avere diritto a contare, a capire, a decidere»
Il Rapporto su inclusione finanziaria e microcredito mostra inoltre come, nella clientela di Banca Etica, la percentuale di donne affidate e il credito destinato a famiglie produttrici femminili siano superiori alla media del sistema bancario.
L’accesso al credito e ai servizi finanziari diventa così una parte del percorso di autodeterminazione: non solo conti correnti o prestiti, ma possibilità concreta di decidere della propria vita economica.
In questo cammino a sostegno dell’empowerment femminile si inserisce con un ruolo importante anche Monetine, il progetto dedicato alla violenza economica di genere che Italia che Cambia ha raccontato nel 2023, con le voci delle operatrici e delle donne coinvolte. Da allora Monetine ha avuto anche uno sviluppo interno per il Gruppo Banca Etica: formazione al personale di filiale, un vademecum operativo, l’emersione di casi di donne a rischio di violenza intercettati direttamente allo sportello e accompagnati verso percorsi di tutela condivisi con i centri antiviolenza.
«In questi anni Monetine ci ha confermato una verità semplice e potente: quando una banca sceglie di vedere davvero le persone, non solo i numeri, cambia tutto», sintetizza Masciopinto. «Una banca può diventare luogo di protezione dalla violenza. Un luogo in cui una donna sente di avere diritto a contare, a capire, a decidere». Una parte del lavoro, insomma, passa proprio dalla relazione quotidiana tra chi entra in filiale e chi la accoglie.

L’esperienza di Monetine e il confronto con i centri antiviolenza hanno contribuito a preparare il terreno per un’azione più ampia, che oggi passa anche dal bando Impatto+ 2025 e dagli undici progetti sostenuti, in cui finanza etica, reti sociali e comunità locali lavorano sullo stesso obiettivo: rendere più accessibile l’autonomia economica.
Un 25 novembre che parla anche di denaro
Arriviamo così a questo 25 novembre 2025 con una consapevolezza in più. Parlare di violenza di genere significa parlare anche di denaro, potere, accesso alle risorse. Significa chiedersi chi può permettersi di cambiare casa, pagare un affitto, iscriversi a un corso, aprire un conto a proprio nome.
Le campagne di crowdfunding del bando Impatto+ 2025 offrono la possibilità di sostenere in modo diretto percorsi di formazione, inserimenti lavorativi, abitare protetto, educazione finanziaria. «Il denaro, per le cause giuste, non è mai solo denaro. È possibilità. È l’inizio di una strada nuova», ricorda Masciopinto. «E la verità è che quando investiamo nella libertà delle donne, investiamo in una società intera più giusta, più forte, più viva».
Per chi sceglierà di partecipare, non si tratta solo di chiudere un budget, ma di contribuire a creare le condizioni perché molte donne possano davvero contare su un reddito, un lavoro e un conto corrente propri. È qui, in questa dimensione concreta, che l’indipendenza economica smette di essere uno slogan e diventa un pezzo reale dei percorsi di uscita dalla violenza.
Informazioni chiave
Violenza economica: il controllo sul denaro
La violenza economica limita l’accesso al denaro, al lavoro e alle scelte di vita delle donne. È spesso uno degli ostacoli principali per chi vuole lasciare una relazione violenta, perché senza autonomia economica è molto più difficile ricominciare.
Impatto+ 2025: undici progetti in rete
Il bando Impatto+ 2025 di Banca Etica ed Etica Sgr sostiene undici progetti che lavorano su reddito, formazione, casa e competenze finanziarie per rafforzare l’indipendenza economica delle donne in uscita da situazioni di violenza.
Crowdfunding e cofinanziamento
Le raccolte fondi partono il 25 novembre su Produzioni dal Basso e attivano il cofinanziamento del Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica Sgr: raggiunta una soglia minima di raccolta, il Fondo aggiunge risorse a fondo perduto, aumentando l’impatto delle donazioni.
Come sostenere i progetti
Tutte le campagne del bando Impatto+ 2025 sono disponibili su Produzioni dal Basso: da lì puoi scegliere il progetto che senti più vicino e fare una donazione diretta per sostenere i percorsi di autonomia economica delle donne coinvolte.










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