Diritti a Sud
Diritti a Sud nasce a Nardò nel 2014 dall’esperienza del comitato NO-CAP, che dal 2009 operava nelle campagne di Nardò per l’integrazione e la difesa dei diritti della comunità di migranti impegnati stagionalmente nel lavoro agricolo.
Diritti a Sud è una comunità composta da sensibilità differenti accomunate dal dovere morale di aiutare chi si trova a vivere condizioni di disagio. Ogni giorno aiuta e sostiene le persone straniere che vivono a Nardò nel loro, non sempre facile, percorso d’integrazione.
Diritti a Sud ogni settimana organizza la scuola di italiano per stranieri che accoglie chiunque voglia imparare la lingua. Diritti a Sud è impegnata anche nell’ambito dell’autorecupero.
Con il progetto “Casa Musse”, un rifugio fatiscente e pericolante abitato da ragazzi sudanesi è stato interamente restaurato e arredato grazie alla collaborazione tra migranti e attivisti utilizzando materiali di recupero.
Diritti a Sud è tra le realtà che portano avanti il progetto SfruttaZero. Il progetto Sfruttazero è nato nel 2015 dalla collaborazione di tre realtà associative che operano al Sud Italia, Diritti a Sud (Nardò, LE), Solidaria (Bari) e Osservatorio Migranti Basilicata, per affermare e tutelare i diritti delle persone straniere che vivono nei nostri territori, cercando di facilitare il loro non sempre facile processo di integrazione.
Sfruttazero nasce per contrastare il triste fenomeno dello sfruttamento del lavoro. Abbiamo scelto di farlo lavorando in agricoltura, settore in cui lo sfruttamento assume purtroppo le pesanti vesti del caporalato e della riduzione in schiavitù.
Sfruttazero ha prodotto, curando tutta la filiera produttiva, una buonissima passata di pomodoro, pulita, perchè trasformata da pomodori non trattati ed etica, perchè rispettosa dei lavoro delle persone.
Ultimo aggiornamento del 04 Dicembre 2020