Il Giardino dei Folli
Il Giardino dei Folli è un gruppo di lavoro interdisciplinare nato nel 2020 con l’obiettivo di portare integrazione nella cura secondo un approccio sistemico-olistico in cui neuroscienze, medicina delle varie tradizioni e culture, filosofia e spiritualità si intrecciano per sostenere il benessere globale.
Uno degli scopi di questo progetto di collaborazione è quello di arricchire la conoscenza scientifica ed esperienziale ed espandere la comprensione profonda riguardante il funzionamento dell’uomo come microcosmo in un macrocosmo: sostenendo le risorse e la direzione evolutiva dell’individuo nella sua complessità psicosomatica e relazionale e condividendo crescita, saggezza, senso di appartenenza e compassione verso una realizzazione amorevole della salute come reciproca interdipendenza tra gli esseri, il pianeta e le leggi universali.
Il gruppo è composto da un medico praticante la medicina integrata e la neuropsicosomatica (Benedetta Aimone), un’operatrice shiatsu (Elena Gonella), un naturopata insegnante di Yoga (Andrea Pons) e un counsellor ad approccio corporeo (Alberto Raffo).
L’attività di Folli si basa su una visione psicosomatica e multidimensionale della salute, come definita dall’OMS ovvero “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere” attraverso un approccio olistico integrato che valorizza sia le specificità del singolo individuo sia l’essenza fondamentalmente relazionale dell’esistenza concepita come unitaria. Viene mantenuta quindi l’identità delle singole discipline favorendone l’aspetto di complementarietà e sinergia, utilizzando come base comune di riferimento la ricerca scientifica più avanzata afferente alla psiconeuroendocrinoimmunologia e le pratiche tradizionali di consapevolezza.
Il progetto vuole portare benessere e cura attraverso la promozione dei principi etici universali, di orientamenti ecologici e del dialogo interdisciplinare divulgando conoscenze scientifiche, diffondendo pratiche di benessere psicofisico, organizzando eventi e laboratori, studiando e integrando gli strumenti di cura delle varie tradizioni e culture umane, favorendo lo sviluppo della consapevolezza umana individuale e collettiva come strumento principale di salute globale.
Nell’estate 2020 è stato proposto il primo evento di benessere globale che ha visto impegnato il gruppo in una appassionata ricerca tecnica, teorica e pratica al fine di integrare le discipline dei professionisti del gruppo in un percorso progressivo armonico multi-livello attraverso tutte le dimensioni: corporea-energetica, emotiva, cognitiva, relazionale e spirituale.
La realtà ha convertito un’area coperta di rovi in un magnifico giardino per le pratiche di gruppo, e il nome “Il Giardino dei Folli” è nato dall’unione del forte desiderio di connessione e cura dell’ambiente naturale allo spirito visionario e creativo che caratterizza i fondatori.
Durante il periodo di lock down e negli ultimi mesi del 2020 c’è stato il tempo per comprendere meglio quale direzione dare al Progetto, mettendo insieme la leggerezza del gioco, la profondità dell’impegno, la bellezza della condivisione e il rispetto per le reciproche differenze.
I primi mesi del 2021 sono stati dedicati a organizzare gli eventi estivi, con la nascita di una collaborazione con Segnavia – Porta di Valle, che permette di unire la dimensione della cura, la costruzione di relazioni sul territorio e la passione per la Montagna.
Importante l’iniziativa del Cammino delle 7 Valli, un percorso a piedi di circa 350 km in 15 tappe, che copre 8000 mt di dislivello e vuole coinvolgere le comunità che attraversa esprimendo simbolicamente la filosofia alla base del lavoro del gruppo: “siamo un unico grande sistema interagente che ha bisogno di cura, rispetto e interconnessione”.
In questo periodo così difficile in cui è prioritario uscire dall’isolamento e dalla frammentazione, il progetto vuole ricordare il prezioso contributo di quelle realtà territoriali associative che si prendono cura degli elementi più fragili, invitando le persone a sostenerle, riflettendo su temi sociali e ambientali, dedicando del tempo alle relazioni, creando momenti di confronto e condivisione.
“Folli” perchè:
- continuare a sognare osservando il mondo con occhi nuovi;
- seguire sentieri non ancora tracciati;
- credere nell’integrazione e nell’ interdipendenza di tutte le cose.
- credere che il progetto, che unisce differenti tradizioni e culture della cura, sia coerente con quello delle tante realtà che in Italia, come in tutto il mondo, sostengono il cambiamento verso una società planetaria più giusta, amorevole e rispettosa della diversità.