Abbonati. Sostieni l'informazione indipendente


Cose da sapere

Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia, cose importanti, cose da sapere.

I temi che trattiamo
In evidenza
Ambiente

Ambiente

Podcast

La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.

Ascolta
In evidenza
Soluscions

Soluscions

Ispirazioni

Storie, esempi, riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.

Leggi
In evidenza
Calabria sarai Tu

Calabria sarai Tu

Guide al cambiamento

Vuoi sapere tutto, ma proprio tutto su un determinato tema? Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire.

Leggi
In evidenza
Animali come noi: guida al benessere animale

Animali come noi: guida al benessere animale

Focus

Inchieste, reportage, approfondimenti verticali che - tra articoli, video, podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà.

Leggi
In evidenza
Guerre nel mondo

Guerre nel mondo

La guerra è una guerra, è UNA guerra, è una guerra

Territori

Il giornalismo, quello vero, si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni.

I portali territoriali
In evidenza

Sicilia


Gli strumenti del cambiamento

Bacheca cerco/offro

Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo.

Mappa delle realtà del cambiamento

Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione.


Scopri italia che cambia
news
13:22 30 Luglio 2025 | Tempo lettura: 2 minuti

Bosco Lanerossi non sarà abbattuto: la prima vittoria degli attivisti No Tav

Il bosco Lanerossi non verrà abbattuto. Ma il presidio degli attivisti e delle attiviste No Tav che chiedono un valutazione sanitaria e ambientale non si ferma.

Autore: Redazione
Bosco Lanerossi a Vicenza
L'articolo si trova in:

Il bosco Lanerossi è salvo. È questo il primo grande successo per i comitati No Tav e l’assemblea I Boschi che Resistono che si sono schierati contro il progetto che prevede un’area cantieristica di più di 170.000 metri quadri con circa 6 chilometri di nuove linee ferroviarie e una trentina di chilometri di strade nei dintorni di Vicenza.

Il 5 luglio scorso è cominciato al bosco di Ca’ Alte un presidio permanente che ha portato a al primo importante risultato: il bosco Lanerossi non diventerà area di cantiere Tav. Al contrario, lo si vuole rendere un’area pubblica comunale a disposizione dei cittadini, che continuano a battersi affinché si salvi anche il secondo polmone verde, il Bosco di Ca’ Alte, che dovrebbe essere abbattuto per fare spazio a un cavalcavia.  

Interi quartieri sono stati svuotati e molte famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie case. Gli attivisti e le attiviste hanno costruito delle case di legno sugli alberi e da settimane riescono a resistere agli sgomberi in atto. Hanno organizzato anche eventi culturali e momenti assembleari. Alla loro voce si è unita anche quella di associazioni del territorio e della Diocesi di Vicenza per una giustizia ambientale e di salute. Anche il personale sanitario del territorio sostiene le mobilitazioni.

«Il problema è legato al fatto che raddoppiare i binari in città comporta inquinamento dell’aria e dell’acqua, oltre all’inquinamento acustico», racconta Francesco Bertola, presidente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente (ISDE) di Vicenza. «Vicenza già adesso sfora i limiti delle polveri sottili, Iricav [Consorzio per l’alta velocità, ndr] nei suoi documenti dice chiaramente che produrrà un aumento del Pm10». 

A questo bisogna sommare anche i vari disagi arrecati ai residenti e i danni di natura ambientale. Abbattere un polmone verde come Ca’ Alte significa perdere zona d’ombra utili ad abbassare le temperature della città e a sottrarre CO2, oltre ad avere un valore paesaggistico. Gli attivisti e le attiviste chiedono di migliorare la linea ferroviaria esistente e che i cantieri vengano interrotti per una seria valutazione sanitaria e ambientale.

Commenta l'articolo

Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi

Registrati

Sei già registrato?

Accedi

Ultime news

Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica

Italia che Cambia

L’informazione ecologica dal 2004

Italia che Cambia è il giornale web che racconta di ambiente, transizione energetica e innovazione sociale in Italia. Raccontiamo storie che ispirano e spieghiamo i problemi con approccio costruttivo. Offriamo strumenti concreti per chiunque voglia essere parte attiva di questa trasformazione. È il punto di riferimento per chi cerca esempi di sostenibilità, etica imprenditoriale e iniziative civiche che dimostrano che un altro mondo non solo è possibile, ma è già in costruzione.

Abbonati Registrati
Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica