Un libro di educazione sessuale per bambini è finito nel mirino della destra italiana (e non solo)
“Cos’è il Sesso?” è accusato dalla destra di sostenere che i bambini facciano sesso. Gli autori del libro smentiscono: “Il testo afferma il contrario”.
Il libro di educazione sessuale per bambini “Cos’è il Sesso?” (Momo Edizioni) è finito al centro di una polemica fomentata anche da esponenti politici ma basata, secondo gli autori, su un travisamento del contenuto. In un comunicato diffuso in queste ore, Silvio Montanaro e Francesca D’Onofrio, autori del libro, sostengono che al volume siano state attribuite frasi “inesistenti” e che la narrazione pubblica lo descriva come un testo che “propaga il sesso tra bambini” e persino come materiale “pedopornografico”.
L’innesco, ricostruiscono gli autori, sarebbe un video pubblicato su Instagram da Massimiliano Zossolo, fondatore delle pagine social da milioni di follower Welcome to Favelas, che mostrerebbe il libro e ne darebbe un’interpretazione accusatoria. A quel contenuto avrebbe fatto seguito un video di Francesco Giubilei, saggista e opinionista di destra, che riprende e rilancia le stesse tesi, collegandole anche alla presenza del volume alla fiera “Più Libri Più Liberi”, anche in risposta alle polemiche per la presenza di una casa editrice fascista. Nei giorni successivi arrivano articoli su Il Giornale, Libero Quotidiano e Il Giornale d’Italia, tutti accomunati dall’idea che il libro affermi testualmente che “i bambini fanno sesso”.
Qui, secondo gli autori, sta il punto centrale: “il libro – affermano in un post – pone sì la domanda “Allora anche i bambini fanno sesso?”, ma risponde sostanzialmente di no, affermando che “le persone fanno sesso quando il corpo diventa maturo”, dunque negando l’equivalenza tra infanzia e “fare sesso” così come viene presentata in rete e sulla stampa.
Più dettagliatamente, la pagina del libro in questione afferma: “Allora anche i bambini fanno sesso? Anche i bambini si piacciono, hanno voglia di accarezzarsi, baciarsi, toccarsi, fare l’amore, ma si dice che le persone fanno sesso quando il corpo diventa adulto”.
Nel comunicato degli autori si afferma inoltre che, nella ripresa mediatica, il punto interrogativo sarebbe stato omesso, trasformando la frase nell’asserzione “Quindi i bambini fanno sesso”. Nello stesso testo gli autori parlano di minacce e toni violenti sui social e chiedono che la loro smentita venga pubblicata e che chi ha rilanciato le accuse senza verifiche lo riconosca.
La vicenda è entrata anche nel circuito politico. Una nota stampa rilanciata dall’Agenzia Giornalistica Opinione riporta dichiarazioni del deputato leghista Rossano Sasso, che definisce il libro “impresentabile” e sostiene che conterrebbe immagini e testi che “affermano esplicitamente” che “anche i bambini fanno sesso”, collegando il tema alla battaglia sull’educazione sessuo-affettiva e al ddl Valditara. Un passaggio che mostra come il caso stia diventando un terreno di scontro più ampio su scuola, educazione e identità culturale, che va ben oltre al singolo volume.
Operazioni come questa non sono nuove né isolate. Domenica 14 dicembre 2025 la trasmissione Report ha dedicato uno spazio a Welcome to Favelas nel quadro di un’inchiesta sulle strategie di influenza e sulla “galassia mediatica” che Elon Musk vorrebbe costruire in Europa. Welcome to Favelas è una pagina social nata su Facebook e poi cresciuta soprattutto su Instagram, fondata da Massimiliano Zossolo. È diventata molto seguita per la pubblicazione di video virali che mostrano risse, incidenti, degrado urbano, episodi di cronaca nera e comportamenti estremi, spesso accompagnati da un tono ironico o provocatorio. Secondo Report sta provando ad accreditarsi come principale organo di giornalismo partecipativo e denuncia del nostro Paese, e il suo fondatore frequenta gli ambienti dell’estrema destra italiana.
Come redazione di Italia che Cambia, al momento, non abbiamo letto il libro “Cos’è il Sesso?” nella sua interezza, ma abbiamo verificato la correttezza della versione riportata dagli autori. e quindi non possiamo verificare in prima persona le singole frasi e immagini contestate. In questa news riportiamo la versione degli autori e la cronologia delle riprese mediatiche così come emerge dalle fonti citate; nei prossimi giorni ci impegniamo ad approfondire in modo indipendente, leggendo il volume e ascoltando più voci (educatori, esperti di infanzia, giuristi e chi lavora sull’educazione sessuo-affettiva). Qui trovate invece un’intervista alla co-autrice del libro Francesca D’Onofrio.







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