Incendi in Grecia: a Chios, dichiarato lo stato d’emergenza

Comincia la stagione degli incendi in alcune aree del Mediterraneo. Nell’isola di Chios, la quinta isola per dimensioni fra quelle greche, situata nel mar Egeo a pochi chilometri dalla Turchia, è stato già dichiarato uno stato d’emergenza della durata di un mese. Da giorni i vigili del fuoco sono alle prese con diversi incendi boschivi sull’isola. Nella giornata di ieri, il governo centrale ha inviato altri 170 vigili del fuoco per rinforzare le squadre impegnate sul luogo, alle prese anche con forti venti che hanno alimentato ulteriormente le fiamme provocando interruzioni di corrente e costringendo i residenti all’evacuazione. 

Il portavoce del governo greco, Pavlos Marinakis, ha confermato la criticità della situazione dovuta anche alla presenza di numerosi fronti attivi nei pressi di villaggi abitati. I 170 vigili del fuoco inviati si uniscono ai 190 già presenti sull’isola coadiuvati da 11 veicoli. Intanto sono state rase al suolo foreste e pascoli, si teme che le fiamme possano arrivare alle piantagioni di lentisco, un arbusto dalla cui resina si produce il mastice. Si tratta di una sostanza utilizzata per usi alimentari come dolci, liquori, gomme da masticare, e si trova anche all’interno di medicinali e cosmetici. L’isola greca di Chios è l’unico posto al mondo dove viene coltivata. Nel 2012 un incendio causò la perdita del 60% dei raccolti.

Gli abitanti di 17 comunità e gli ospiti di un centro di accoglienza per migranti sono stati evacuati ed è stata avviata un’indagine per incendio doloso per scoprire cosa abbia causato l’incendio dei diversi fronti in un lasso di tempo così breve. Tre incendi boschivi, infatti, sono scoppiati domenica nelle zone di Kofinas, Agia Anna e Agios Makarios. Un quarto incendio è divampato poco dopo mezzanotte ad Agios Markos, seguito da un quinto fronte lunedì mattina ad Agiasmata. A livello nazionale, nel fine settimana sono stati contati circa 50 incendi.

La Grecia ha risentito dell’impatto economico e ambientale dei frequenti incendi boschivi degli ultimi anni, aggravati, secondo gli scienziati, dai rapidi cambiamenti climatici. Il Paese ha speso centinaia di milioni di euro per risarcire le famiglie e gli agricoltori per i danni causati dagli eventi meteorologici estremi e per aggiornare le attrezzature antincendio. Quest’anno ha assunto un numero record di vigili del fuoco, circa 18.000, in previsione di una stagione degli incendi difficile.