La solidarietà non brucia: Librino si mobilita per far rinascere la biblioteca Pestalozzi
A Catania un incendio doloso ha distrutto la biblioteca dell’Istituto Pestalozzi. La comunità reagisce e avvia una raccolta fondi per ricostruirla e difendere il diritto allo studio.
Nella notte tra il 27 e il 28 novembre un incendio doloso ha distrutto “Alessia nel Paese delle Meraviglie”, la biblioteca scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi di Librino, a Catania. Le fiamme hanno ridotto in cenere libri, scaffali, materiali didattici e parte degli impianti, rendendo inagibile l’intero plesso scolastico e costringendo bambini e bambine a lezioni in doppio turno in un altro edificio.
Quella biblioteca non era solo una stanza piena di volumi, ma un luogo dedicato alla piccola Alessia, alunna dell’istituto scomparsa prematuramente, e costruito la scorsa primavera grazie al lavoro congiunto di docenti, famiglie, associazioni e realtà del territorio. Per molti studenti e studentesse rappresentava una delle poche porte d’accesso ai libri, alla curiosità e alla possibilità di immaginare un futuro diverso in un quartiere segnato da povertà educativa e sociale.
Al momento le indagini sono in corso e non ci sono elementi ufficiali che permettano di dire chi abbia appiccato l’incendio. La Procura di Catania ha affidato le indagini alla Squadra Mobile, che durante i sopralluoghi hanno accertato che alcune porte di accesso sono state forzate, elemento che rende molto probabile l’origine dolosa del rogo; sono in corso anche verifiche sugli impianti elettrici per escludere cause accidentali.
Nel frattempo l’incendio ha avuto conseguenze concrete e pesanti: oltre alla distruzione degli ambienti della biblioteca, si registrano danni strutturali che richiedono interventi urgenti di bonifica, messa in sicurezza e ripristino degli spazi. Le attività didattiche sono state riorganizzate in modo provvisorio e faticoso, con una doppia turnazione che incide sulla qualità del tempo scuola e sulla vita quotidiana di famiglie già sotto pressione.
A reagire non è però solo la comunità scolastica. Teach For Italy – Insegnare per l’Italia ETS, un’organizzazione non profit italiana che lavora per ridurre le disuguaglianze educative e rafforzare la scuola pubblica, soprattutto nei contesti più difficili e che collabora con l’istituto da due anni, ha deciso di promuovere una campagna di solidarietà per supportare la ricostruzione degli spazi e della biblioteca. Sulla piattaforma Produzioni dal Basso è stata avviata una raccolta fondi per sostenere gli interventi necessari e permettere alla scuola di tornare pienamente operativa, mobilitando persone e realtà da tutta Italia.
Secondo i promotori della raccolta fondi l’incendio è un chiaro atto intimidatorio, che colpisce non solo un edificio ma il simbolo stesso della scuola come presidio di democrazia, legalità e inclusione. La dirigente scolastica Elena Di Blasi ha ricordato che la Pestalozzi, come un’“Araba Fenice”, è pronta a rinascere “più bella e più forte di prima”, sottolineando come l’attacco non abbia piegato la volontà di continuare a garantire ai bambini e alle bambine del quartiere un luogo sicuro in cui crescere.
Accanto al crowdfunding, anche le istituzioni locali stanno cercando di dare un segnale. Il Comune di Catania ha annunciato che destinerà gli incassi di un concerto della banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, in programma al Teatro Massimo Bellini, alla ricostruzione della biblioteca.







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