L’associazione “Poveglia per tutti” ha finalmente ottenuto la gestione dello spazio verde delle isole di Poveglia a Venezia
Il demanio ha dato in concessione all’associazione “Poveglia per tutti” la cura dello spazio verde delle tre isole nella laguna di Venezia.
Una parte dell’isola di Poveglia, nella laguna di Venezia, verrà data in concessione per 6 anni all’associazione “Poveglia per tutti” che ne curerà lo spazio verde. Una vittoria che giunge dopo anni di proteste e proposte. Poveglia è costituita da tre isolotti, conta una superficie complessiva di 72.500 metri quadrati e non è più abitata dalla fine degli anni ‘60, quando vennero chiusi i reparti della struttura ospedaliera e il ricovero per gli anziani presenti sull’isola maggiore delle tre. Mentre gli edifici deterioravano progressivamente, l’isola è sempre stata oggetto di progetti di recupero che, purtroppo, non sono mai stati attuati.
Dal 2014 Poveglia appartiene al demanio e già quell’anno l’imprenditore Luigi Brugnaro, che poi sarebbe diventato sindaco della città, voleva investire 20 milioni in un centro per disturbi alimentari, mentre l’associazione “Poveglia per tutti” chiedeva la concessione delle parti verdi dell’isola per sei anni. Entrambe le richieste vennero rifiutate dal demanio. L’associazione ha presentato ricorso al TAR che nel 2018 ha dichiarato illegittimo il rifiuto per difetto di motivazione. L’uso temporaneo avanzato dall’associazione “Poveglia per tutti” non avrebbe precluso qualsiasi altra destinazione alternativa. Spettava comunque all’amministrazione il compito di rivalutare la questione.
«A meno che non ci sia una collaborazione da parte del governo locale o nazionale, la volontà di trovare un compromesso, questa avventura non andrà da nessuna parte», ci aveva detto con un filo di amarezza Marco Bassi, uno dei soci, quando avevamo raccontato la storia di Poveglia per Tutti nel 2020.
Questa volontà, inaspettatamente, è arrivata. Arriviamo ai giorni nostri: ad aprile scorso l’associazione annunciava di aver ricevuto la concessione di parte dell’isola dal demanio e dal 2 luglio scorso la decisione è ufficiale. “Poveglia per tutti” insieme all’Università di Verona promuoverà la tutela della biodiversità, degli habitat e delle specie presenti sull’isola, e la realizzazione di un parco urbano lagunare
«Dopo undici anni potremo mettere in pratica tutto quello che abbiamo costruito. Abbiamo gli elementi per portare avanti il progetto di parco urbano lagunare che trasformerà una pozione dell’isola di Poveglia tutt’oggi abbandonata in uno spazio in cui i cittadini possano riconoscersi. Continueremo nel nostro percorso di coinvolgimento della comunità perché uno dei nostri scopi è promuovere la partecipazione dal basso. Avere la concessione ci permetterà anche di partecipare a dei bandi europei» è il commento dell’associazione “Poveglia per tutti” che in tutti questi anni ha raccolto abbastanza soldi per poter iniziare subito con la realizzazione del progetto.
L’agenzia del demanio fa sapere che «Poveglia fa parte della prima selezione di circa 400 immobili dello Stato disponibili per operazioni di valorizzazione, riqualificazione e rifunzionalizzazione in collaborazione con gli investitori privati per attivare forme innovative di partenariato pubblico-privato».
La tenacia dell’associazione “Poveglia per tutti” è un esempio di autodeterminazione del territorio molto distante dalla mentalità e dalla politica che, soprattutto nelle ultime settimane con il matrimonio di Bezos, ha svenduto la città in nome di un rilancio del territorio.







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