Anche la Rete di Economia Solidale aderirà al boicottaggio dei supermercati promosso da Ultima Generazione
La RIES sostiene “La rivolta delle cassette”, il boicottaggio lanciato da Ultima Generazione contro la grande distribuzione, rilanciando i GAS, le cooperative e i mercati contadini.
La Rete Italiana di Economia Solidale (RIES) ha annunciato ufficialmente la propria adesione al boicottaggio dei supermercati promosso dal movimento Ultima Generazione. Dopo trent’anni di pratiche alternative alla grande distribuzione organizzata (Gdo), la RIES decide di esporsi pubblicamente, schierandosi a fianco di una campagna che denuncia l’intreccio fra crisi climatica, guerre, emergenza economica e modelli di consumo insostenibili.
L’iniziativa, partirà l’11 ottobre e prevede che ogni sabato gruppi, associazioni e cittadini si astengano dal fare la spesa nei supermercati e si presentino davanti agli ingressi con cassette di frutta e verdura, simbolo di una quotidianità alternativa e coerente. Un gesto semplice, ma denso di significato: rifiutare il carrello per riaffermare un diverso rapporto con il cibo, l’ambiente e la comunità.
Ultima generazione motiva il boicottaggio in cinque punti:
- Per non sostenere regimi criminali come Israele!
- Perché mentre tutto costa sempre di più, i nostri stipendi sono fermi da anni: l’Italia è l’unico paese europeo in cui gli stipendi sono diminuiti dal 1990 a oggi!
- Perché i prezzi del cibo aumentano sempre di più ma a guadagnare sono i supermercati e l’agribusiness e non gli agricoltori!
- Perché il governo non interviene sui prezzi e spende miliardi in armi!
- Perché la crisi climatica devasta i raccolti, ma a pagare sempre di più, siamo noi e non chi ne è responsabile!
Unendosi al boicottaggio, RIES invita le reti locali, i GAS, le cooperative e le imprese solidali a partecipare attivamente: organizzare flash mob, distribuire volantini, mostrare alla cittadinanza che esiste un’altra economia, concreta e praticabile. Una mobilitazione diffusa che si propone di rendere visibili esperienze spesso sommerse, ma capillarmente presenti nei territori.
La scelta di aderire al boicottaggio – specifica RIES in un comunicato – non implica un sostegno generale a tutte le azioni di Ultima Generazione. RIES chiarisce, ad esempio, di non aver partecipato ad altre campagne del movimento, in particolare ai blocchi stradali o alle azioni simboliche contro opere d’arte. Tuttavia, riconosce in questa iniziativa una forma di protesta che affonda le radici nel consumo critico, pratica storicamente associata all’economia solidale.
Ma è davvero possibile rinunciare ai supermercati? A questa domanda, la RIES risponde con l’esperienza. Da decenni, migliaia di persone in Italia acquistano in modo diverso: attraverso i Gruppi d’Acquisto Solidale, le cooperative agricole, le Food Coop, le botteghe del commercio equo, i mercati contadini, gli empori comunitari. Realtà che propongono filiere corte, relazioni dirette fra chi produce e chi consuma, attenzione all’ambiente e alla giustizia sociale. Non si tratta solo di una critica alla GDO, ma di un’offerta concreta di alternativa.







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