Abbonati. Sostieni l'informazione indipendente


Cose da sapere

Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia, cose importanti, cose da sapere.

I temi che trattiamo
In evidenza
Ambiente

Ambiente

Podcast

La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.

Ascolta
In evidenza
Soluscions

Soluscions

Ispirazioni

Storie, esempi, riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.

Leggi
In evidenza
Calabria sarai Tu

Calabria sarai Tu

Guide al cambiamento

Vuoi sapere tutto, ma proprio tutto su un determinato tema? Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire.

Leggi
In evidenza
Animali come noi: guida al benessere animale

Animali come noi: guida al benessere animale

Focus

Inchieste, reportage, approfondimenti verticali che - tra articoli, video, podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà.

Leggi
In evidenza
Guerre nel mondo

Guerre nel mondo

La guerra è una guerra, è UNA guerra, è una guerra

Territori

Il giornalismo, quello vero, si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni.

I portali territoriali
In evidenza

Sicilia


Gli strumenti del cambiamento

Bacheca cerco/offro

Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo.

Mappa delle realtà del cambiamento

Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione.


Scopri italia che cambia
news
11:21 27 Ottobre 2025 | Tempo lettura: 3 minuti

Consumo di suolo, 2024 è l’anno peggiore del decennio in Italia

Il nuovo rapporto ISPRA-SNPA certifica quasi 84 km² di nuove superfici artificiali nel 2024, +16% sul 2023. Emilia-Romagna in testa; avanzano fotovoltaico a terra e data center.

Autore: Redazione
report ispra consumo suolo record 2024

Nel 2024 l’Italia ha perso quasi 84 chilometri quadrati di suolo naturale sotto nuove superfici artificiali, il 16% in più rispetto all’anno precedente. È il dato peggiore da quando, nel 2012, è iniziato il monitoraggio continuo. Il consumo di suolo netto supera i 78 km², con una velocità di 159 metri quadrati al minuto: una ferita diffusa che, frammentando gli ecosistemi, riduce capacità di assorbire acqua, aumenta il rischio idrogeologico e penalizza l’agricoltura.

La fotografia arriva dal rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” curato da ISPRA e SNPA. L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), è un ente pubblico nazionale che svolge ricerca, monitoraggio e supporto tecnico-scientifico sulle politiche ambientali. Insieme alle agenzie regionali e provinciali per l’ambiente forma il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), la rete che coordina e uniforma in tutta Italia la raccolta dei dati, i controlli e la valutazione dello stato dell’ambiente.

A livello territoriale la crescita si concentra in alcune regioni. L’Emilia-Romagna è la maglia nera di questa classifica con più di 1.000 ettari consumati in un anno. Al tempo stesso la regione è anche prima per interventi di recupero di suolo, e per consumo cosiddetto “reversibile” (pari all’86%), ovvero opere facilmente rimuovibili e che non degradano il suolo irreversibilmente, come cantieri e piazzali in terra battuta, strade non pavimentate, impianti fotovoltaici a terra, ecc.

Seguono, nella classifica del consumo di suolo, Lombardia (834 ettari), Puglia (818), Sicilia (799) e Lazio (785). In totale, in 15 regioni è ormai superata la soglia del 5% di territorio consumato, con i valori massimi in Lombardia, Veneto e Campania. La spinta riguarda anche le fasce costiere, dove l’impermeabilizzazione entro i primi 300 metri dal mare è oltre il triplo della media nazionale, le pianure e i fondovalle agricoli.

Il rapporto segnala inoltre una contrazione del verde urbano e l’avanzata delle coperture artificiali in aree di particolare pregio. Nel 2024 si perdono oltre 3.750 ettari di aree naturali nelle città; cresce il consumo dentro le aree protette (+81 ettari, per il 73% in parchi nazionali e regionali) e nelle Natura 2000 (+192 ettari, +14% sul 2023). È un ulteriore campanello d’allarme perché questi territori ospitano habitat e servizi ecosistemici cruciali per la resilienza climatica e la biodiversità.

Tra i motori principali del consumo di suolo emergono la logistica (hub e magazzini per stoccaggio e smistamento merci, outlet), il fotovoltaico a terra e l’inedita pressione dei data center. Gli impianti solari a suolo quadruplicano l’impronta: da circa 420 ettari nel 2023 a oltre 1.700 nel 2024, per l’80% su superfici agricole. La tendenza non riguarda l’energia rinnovabile in sé, ma l’allocazione: quando i pannelli occupano suolo fertile anziché superfici già costruite o degradate, l’impatto territoriale e agricolo aumenta. Alla mappa dei fattori si aggiunge la crescita dei data center, che nel 2024 occupano oltre 37 ettari, soprattutto nel Nord.

Il report ISPRA arriva quasi in contemporanea con la Direttiva sul monitoraggio e la resilienza del suolo, primo quadro UE per valutare lo stato dei suoli e guidare il loro risanamento. La legge istituisce un sistema armonizzato di monitoraggio, rafforza il supporto ai gestori del territorio e prevede l’obiettivo di suoli sani entro il 2050; gli Stati avranno tre anni per il recepimento. L’Italia, con una tradizione di dati avanzati grazie a SNPA, parte avvantaggiata sul monitoraggio, ma dovrà tradurre in azioni il principio del riuso e della rigenerazione.

Ascolta l'episodio correlato

Commenta l'articolo

Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi

Registrati

Sei già registrato?

Accedi

Ultime news

Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica

Italia che Cambia

L’informazione ecologica dal 2004

Italia che Cambia è il giornale web che racconta di ambiente, transizione energetica e innovazione sociale in Italia. Raccontiamo storie che ispirano e spieghiamo i problemi con approccio costruttivo. Offriamo strumenti concreti per chiunque voglia essere parte attiva di questa trasformazione. È il punto di riferimento per chi cerca esempi di sostenibilità, etica imprenditoriale e iniziative civiche che dimostrano che un altro mondo non solo è possibile, ma è già in costruzione.

Abbonati Registrati
Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica