Inquinamento atmosferico, 18 città italiane hanno superato i limiti. Il richiamo di ISDE
Da Torino a Catania, sono 18 le città italiane che hanno superato i limiti annuali per l’inquinamento atmosferico.
18 città italiane hanno già superato i limiti annuali per l’inquinamento atmosferico stabiliti dalla Direttiva Europea n.2881/2024. Da nord a sud, si tratta di Torino, Genova, Milano, Bergamo, Brescia, Vicenza, Padova, Venezia, Trento, Parma, Modena, Bologna, Terni, Pescara, Napoli, Catania, Messina e Palermo. Ai rispettivi sindaci sono giunte le comunicazioni da parte del Presidente di ISDE Italia, Roberto Romizi, sui limiti superati e sulla necessità di promuovere iniziative per la salute di tutti i cittadini e le cittadine.
L’associazione ha avviato quest’anno il progetto “Salute e Inquinamento Atmosferico nelle Città Italiane” che prevede la redazione di un documento con un’analisi approfondita sugli effetti dell’inquinamento sulla salute, sulle fonti di emissione e sulla strategia di mitigazione, oltre a una “cassetta degli attrezzi” per agire immediatamente. Il progetto prevede pure la rilevazione dai dati giornalieri dei principali inquinanti atmosferici, monitorati dalle ARPA in 26 città di 17 regioni, in collaborazione con l’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile promosso da Kyoto Club e Clean Cities Campaign.
Già a fine marzo era evidente come i limiti in molte città erano stati ampliamenti superati, fotografando uno stato di salute non certo dei migliori e come sia urgente affrontare, attraverso le giuste politiche, la questione. Ricordiamo che l’Italia è tra i paese in Europa con una percentuale alta di morti premature attribuibili all’inquinamento atmosferico.
ISDE si rivolge direttamente ai Sindaci perché su 26 città monitorate, in ben 18 già sono stati superati i limiti indicati dalla nuova Direttiva Europea per un intero anno, per un almeno un inquinante fra PM10, PM2,5 e NO2. Ci sono città che hanno già superato i limiti per tutte e tre queste sostanze dannose per la salute umana. Addirittura i valori raccomandati dall’OMS sono stati violati quasi tutti i giorni. Per tale motivo, ISDE richiama all’azione gli amministratori locali per promuovere azioni necessarie alla riduzione di fonti inquinanti nell’atmosfera.
La campagna di monitoraggio e le azioni di advocacy continueranno tutto l’anno con il coinvolgimento delle sezioni locali di ISDE e con la rete di associazioni che nelle singole realtà sono attive per promuovere la salvaguardia dell’ambiente e della salute.







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