
Francesco Romizi dell’Associazione Medici per l’Ambiente fa il punto sulle ultime novità nell’ambito della lotta ai PFAS, i composti chimici dannosi per la salute che stanno contaminando acque e suolo in molte zone d’Italia e d’Europa.
Francesco Romizi dell’Associazione Medici per l’Ambiente fa il punto sulle ultime novità nell’ambito della lotta ai PFAS, i composti chimici dannosi per la salute che stanno contaminando acque e suolo in molte zone d’Italia e d’Europa.
I dati su mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nella Terra dei Fuochi, in Campania, confermano un’emergenza sanitaria legata all’inquinamento ambientale. Interventi immediati di bonifica e prevenzione sono essenziali per tutelare la salute della popolazione.
Dopo 70 anni di esercitazioni militari senza valutazione ambientale, l’Esercito presenta la documentazione per ottenere la VINCA a Teulada. Un risultato ottenuto grazie ai ricorsi e alla mobilitazione delle associazioni.
A Samatzai, in un terreno vicino alla collina dei veleni, l’arsenico supera di tre volte i limiti. Mentre il processo per disastro ambientale prosegue, Heidelberg Materials impugna l’ordinanza sulle bonifiche, rischiando di allungare i tempi del ripristino.
Incursione della Guardia Costiera su nave cisterna italiana al porto di Sarroch. Ipotesi di inquinamento colposo per il rilascio di rifiuti chimici in mare.
Il settore manifatturiero di Torino è attualmente in allarme per la presenza di PFAS, sostanze perfluoroalchiliche negli scarichi industriali.
Oltre all’arresto per negligenza grave del comandante del cargo a seguito dell’incidente del 10 marzo, in queste ore è emerso che la Solong non trasportava cianuro di sodio.
Collisione nel mare del Nord tra la petroliera Stena Immaculate e la nave cargo Solong, con fuoriuscita di carburante in mare. Le navi coinvolte nell’incidente sono ancora in fiamme. Allarme disastro ambientale.
L’astrofotografia è quell’arte in grado di catturare la bellezza del cielo notturno. Ne abbiamo parlato insieme a Pasquale Mastroianni, un appassionato astrofotografo che dedica le sue notti a immortalare galassie e nebulose. Abbiamo riflettuto insieme sull’importanza di preservare l’oscurità e di combattere l’inquinamento luminoso, che non solo ci impedisce di godere di un cielo incontaminato, ma è dannoso per noi e per il nostro pianeta.
Il nostro viaggio nel polo petrolchimico a nord di Siracusa finisce qui per il momento. Vogliamo concludere questa serie di articoli portando un po’ di speranza e dimostrando che anche dove tutto sembra impossibile e irrecuperabile, esiste già una soluzione. Le leggi ci sono, la politica e la visione un po’ meno. Ne abbiamo parlato con Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente nei governi Conte I e Conte II e promotore del disegno di legge “Terra mia”.
In circolo ci sono talmente tanti vestiti che può esistere un luogo in cui prenderli gratuitamente. E infatti esiste – e lavora senza sosta – dal 2020 a Cagliari, si chiama il Guardaroba Popolare ed è un punto di non-vendita in cui i prodotti sono gratis. Il progetto sfida il concetto tradizionale di valore e consumo nel settore della moda, mostrando le storture di un mondo in cui il fast fashion inquina e sfrutta risorse umane e ambientali per la produzione di abiti di cui, in realtà, non ci sarebbe bisogno.
L’ONU ha definito Taranto “zona di sacrificio”. I dati sulla concentrazione di diossina e di altre sostanze nel capoluogo pugliese sono terrificanti. Le istituzioni latitano o addirittura appoggiano i responsabili di tutto questo. Alessandro Marescotti – attivista pugliese e co-fondatore di PeaceLink – ricostruisce insieme a noi due decenni di lotte, morte, dolore e diritti negati, approfondendo i temi sui quali la sua associazione ha concentrato i propri sforzi negli ultimi vent’anni: proteggere e tutelare Taranto e la sua gente dalla devastazione generata dall’ex-Ilva.
L’inquinamento dovuto al web, alle chat, alle dirette streaming, al tele-lavoro, ai social e oggi all’intelligenza artificiale e alle cripto-valute è invisibile ma è già divenuto una delle principali fonti di consumo energetico al mondo e in futuro questi consumi sono destinati ad aumentare. Cosa possiamo fare per fermare questa crescita infinita? Daniel Tarozzi ne parla con Gianni Capra e con i ragazzi di Acqua Randagia in questo nuovo podcast in cui – come sempre – non mancano le riflessioni senza tempo di Giorgio Gaber.