In Olanda l’ultradestra fa cadere il governo sui temi dell’immigrazione
In Olanda cade il governo a causa del leader del partito di maggioranza Pvv, Greet Wilders, che chiedeva misura drastiche contro l’immigrazione.
Dopo ripetuti avvertimenti, il leader del Partito della libertà (Pvv), Greet Wilders, ha deciso di non sostenere più il governo di destra olandese guidato da Dick Schoof. Ad annunciarlo è lo stesso Wilders con un post su X dopo una breve riunione con i leader dei partiti della coalizione di maggioranza tenutasi in Parlamento. A lungo all’opposizione, il suo partito ha vinto le elezioni a novembre 2023 ottenendo 37 seggi su 150, seguito dai liberali di destra del Vvd, i centristi dell’Nsc e il partito degli agricoltori Bbb.
A convincere Wilders in questa scelta sarebbe stata la frustrazione causata dalla lentezza con cui il governo avrebbe lavorato alle politiche sull’immigrazione concordate con la coalizione dopo la vittoria del 2023. Il leader di Pvv avrebbe presentato misure molto drastiche, dalla chiusura delle frontiere ai richiedenti politici, all’uso dell’esercito per sorvegliare i confini terrestri, all’espulsione dei cittadini con doppia nazionalità condannati penalmente. La carriera di Wilders si è sempre contraddistinta per politiche molto dure contro l’Islam e l’immigrazione. Dopo la prima minaccia a febbraio scorso, questa volta non si è tirato indietro facendo crollare la già fragile coalizione di governo.
La settimana scorsa Wilders aveva chiesto al governo di sottoscrivere un piano in 10 punti volto a ridurre drasticamente l’immigrazione. Aveva annunciato che, se la politica sull’immigrazione non fosse stata inasprita, il suo partito sarebbe uscito dal governo. Ieri sera si è tenuta una riunione con i leader degli altri partiti di coalizione dandosi appuntamento per il giorno successivo, ovvero oggi.
Il premier Shoof aveva esortato i partiti del governo ad agire con responsabilità considerando le grandi sfide internazionali in corso, le guerre e lo spettro di una crisi economica. Le sue parole non hanno trovato seguito. Tra l’altro, la crisi olandese arriva a tre settimane dal vertice dei leader della Nato che si svolgerà all’Aia il 24 e il 25 giugno. Non si conosce ancora il destino del governo di Schoof, ma è probabile che si ritornerà a votare entro qualche mese. Nonostante qualche lieve calo, secondo gli ultimi sondaggi il Pvv resta tra i partiti in testa tra le forze politiche.







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