Abbonati. Sostieni l'informazione indipendente


Cose da sapere

Articoli fondamentali per comprendere problemi e soluzioni dell'Italia (e del mondo) che Cambia, cose importanti, cose da sapere.

I temi che trattiamo
In evidenza
Ambiente

Ambiente

Podcast

La redazione affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.

Ascolta
In evidenza
Soluscions

Soluscions

Ispirazioni

Storie, esempi, riflessioni stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sognie e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.

Leggi
In evidenza
Calabria sarai Tu

Calabria sarai Tu

Guide al cambiamento

Vuoi sapere tutto, ma proprio tutto su un determinato tema? Con le nostre guide al cambiamento puoi farlo scegliendo quanto e quando approfondire.

Leggi
In evidenza
Animali come noi: guida al benessere animale

Animali come noi: guida al benessere animale

Focus

Inchieste, reportage, approfondimenti verticali che - tra articoli, video, podcast e libri - ci aiutano a mettere a "focus" la realtà.

Leggi
In evidenza
Guerre nel mondo

Guerre nel mondo

La guerra è una guerra, è UNA guerra, è una guerra

Territori

Il giornalismo, quello vero, si fa consumandosi le suole delle scarpe per andare nei territori e toccare con mano problemi e soluzioni.

I portali territoriali
In evidenza

Sicilia


Gli strumenti del cambiamento

Bacheca cerco/offro

Per mettere insieme la domanda e l'offerta di cambiamento e costruire insieme il mondo che sogniamo.

Mappa delle realtà del cambiamento

Scopri le realtà incontrate durante i viaggi o segnalate dalla community ritenute etiche e in linea con la nostra visione.


Scopri italia che cambia
news
10:26 10 Dicembre 2025 | Tempo lettura: 4 minuti

Il piano della Francia per città con l’aria più pulita

In vista dei nuovi limiti europei in arrivo nel 2030 l’Agenzia francese per la transizione ecologica ha avviato un piano che trasforma i territori in laboratori di sostenibilità.

Autore: Redazione
aria pulita città francia

Negli ultimi vent’anni la Francia ha ridotto in modo significativo diversi inquinanti atmosferici: gli ossidi di azoto, le polveri sottili e il biossido di zolfo sono in forte calo, risultato di norme più severe, tecnologie più efficienti e cambiamenti graduali negli stili di vita. Ma questo progresso, pur importante, non basta: dal 1° gennaio 2030 entreranno in vigore nuovi limiti europei molto più severi, che dimezzano o riducono di due terzi le soglie per NO₂, PM₂,₅ e PM₁₀.

Così, molte città europee oggi formalmente in regola potrebbero tornare a essere considerate in una situazione di superamento dei limiti nel giro di pochi anni. Non perché l’aria peggiori, ma perché la scienza ha reso evidente che i livelli attuali non sono ancora compatibili con una tutela sufficiente della salute. Gli studi epidemiologici mostrano effetti anche a concentrazioni più basse di quelle finora ammesse, e il legislatore europeo ha scelto di allinearsi molto di più alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per affrontare questa sfida, l’Agenzia francese per la transizione ecologica (ADEME) ha avviato un percorso strutturato di supporto ai territori. Il piano prevede di aiutare città e aree metropolitane a capire dove si origina l’inquinamento, come evolveranno le concentrazioni nei prossimi anni e quali combinazioni di politiche possono riportare e mantenere i valori sotto le soglie del 2030. Non solo analisi, quindi, ma vera pianificazione preventiva.

Il lavoro di ADEME parte dalla mappatura dettagliata delle emissioni locali: si individuano le principali sorgenti, si quantifica il contributo dei diversi settori e si costruiscono inventari sempre più precisi. Su questa base vengono modellate le concentrazioni future, simulando diversi scenari di sviluppo: cosa succede se il traffico cresce, se si diffondono certi sistemi di riscaldamento, se l’agricoltura cambia pratiche? Le amministrazioni possono così vedere in anticipo le conseguenze delle proprie scelte.

Tre sono i settori chiave individuati come prioritari. Il primo è il trasporto stradale, responsabile di una quota consistente degli ossidi di azoto: le strategie vanno dall’elettrificazione dei veicoli al rinnovo delle flotte, dall’estensione del trasporto pubblico allo sviluppo della ciclabilità fino alla riduzione dell’uso dell’auto privata. Oltre alle infrastrutture, sono previste anche politiche tariffarie e urbanistiche che rendano più facile e conveniente spostarsi in modo sostenibile.

Il secondo settore è il riscaldamento domestico a biomassa, che in alcune aree contribuisce in modo decisivo alle emissioni di PM₂,₅. Qui l’obiettivo è accelerare la sostituzione degli impianti più vecchi e inquinanti con sistemi più efficienti, promuovendo al contempo pratiche d’uso corrette: qualità della legna, modalità di accensione, manutenzione delle stufe. Piccoli cambiamenti tecnici e comportamentali che, secondo le proiezioni, possono tradursi in riduzioni significative del particolato.

Il terzo ambito è l’agricoltura, in particolare le emissioni di ammoniaca legate alla gestione dei fertilizzanti e dei reflui. ADEME promuove tecniche di spandimento innovative, attrezzature più efficienti e modalità di stoccaggio che riducano le dispersioni in atmosfera. Si tratta di misure spesso poco visibili nel dibattito pubblico, ma fondamentali per abbassare le concentrazioni di particolato secondario, quello che si forma in aria a partire da diversi gas precursori.

Sul fronte dell’ozono, invece, i progressi sono più limitati. Questo inquinante è strettamente legato alle ondate di calore e alla chimica atmosferica: non basta intervenire a livello locale, perché contano anche le emissioni che arrivano da altri territori e la frequenza degli episodi di caldo estremo. Servono strategie integrate tra regioni e Paesi, in cui le politiche climatiche e quelle sulla qualità dell’aria vadano davvero nella stessa direzione, riducendo sia i gas serra sia i precursori dell’ozono troposferico.

Il percorso francese mostra che l’adeguamento ai nuovi limiti non può essere ridotto a un mero adempimento tecnico o a una questione di sanzioni europee. Richiede una visione di lungo periodo, la capacità di integrare politiche settoriali (trasporti, energia, agricoltura, pianificazione urbana) e il coinvolgimento di amministrazioni, imprese, cittadine e cittadini. Le città possono diventare spazi di sperimentazione, dove si testano soluzioni replicabili altrove, si misurano i risultati e si corregge la rotta se necessario.

Commenta l'articolo

Per commentare gli articoli registrati a Italia che Cambia oppure accedi

Registrati

Sei già registrato?

Accedi

Ultime news

Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica

Italia che Cambia

L’informazione ecologica dal 2004

Italia che Cambia è il giornale web che racconta di ambiente, transizione energetica e innovazione sociale in Italia. Raccontiamo storie che ispirano e spieghiamo i problemi con approccio costruttivo. Offriamo strumenti concreti per chiunque voglia essere parte attiva di questa trasformazione. È il punto di riferimento per chi cerca esempi di sostenibilità, etica imprenditoriale e iniziative civiche che dimostrano che un altro mondo non solo è possibile, ma è già in costruzione.

Abbonati Registrati
Associazione OIA'Daniela BartoliniFrancesco BevilacquaLodovico BevilacquaFilippo BozottiSara BrughittaCinzia CatalfamoPaolo CigniniFabrizio CorgnatiSalvina Elisa CutuliValentina D'AmoraEleonora D'OrazioAndrea Degl'InnocentiLisa FerreliFilòAngela GiannandreaChiara GrassoIndipEzio MaistoSelena MeliFulvio MesolellaPaolo PiacentiniSusanna PiccinElena RasiaAlessia RotoloEmanuela SabidussiMarta SerraDaniel TarozziValentina TibaldiBenedetta TorselloLaura TussiRoberto ViettiLaura Zunica