Torniamo a fare un po’ di aggiornamenti sulla situazione in Palestina, partendo dalla situazione a Gaza, passando per le fratture interne a Israele, fino ad arrivare ai vari boicottaggi in corso in Occidente contro l’aggressione israeliana, che riguardano le Università, ma anche festival musicali e in generale l’opinione pubblica. Parliamo anche della visita di Putin in Cina e della stretta del nostro governo sui bonus edilizi.
Oggi col nostro Alessandro Spedicati parliamo della protesta non violenta contro il Tyrrhenian Link che ha impedito qualche giorno fa l’inizio dei lavori e del blocco di otto container radioattivi di scorie destinati a Portovesme. Parleremo poi di sanità regionale e della mobilità (molto poco) sostenibile dei cagliaritani. E infine per quanto riguarda la cronaca della settimana, parleremo al volo di elezioni perché in Sardegna ci sono non pochi centri chiamati al voto. Vi racconteremo poi anche gli articoli della settimana su Sardegna che cambia con un contributo di Piero Loi di Indip. In chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
La giornata di ieri è stata dominata dalla notizia dell’attentato al premier slovacco Robert Fico, che adesso è in gravissime condizioni in ospedale, anche se pare non sia più a rischio di vita. Parliamo anche della sentenza a sorpresa che ha concesso gli arresti domiciliari (a Bucarest) a Ilaria Salis, dell’espandersi dei patti educativi di comunità e delle inondazioni a Milano.
Si parla molto di lavoro, di morti sul lavoro, di precarietà, ma anche di voto di scambio e corruzione, di recente, per via della cronaca. E come spesso accade quando tocchiamo quelli che sono alcuni dei tasti dolenti del nostro paese, c’è un luogo, una fabbrica, che li riassume e racchiude tutti o quasi. L’ex Ilva di Taranto. Di lavoro e morti sul lavoro parla anche la nostra rassegna mensile siciliana, che esce oggi. Noi invece parliamo anche delle strane novità sul rigassificatore di Vado Ligure, della balenottera boreale uccisa da una nave da crociera e delle proteste universitarie contro la guerra a Gaza che stanno entrando in una fase molto calda anche in Italia.
Seconda puntata di Io non mi Rassegno Sicilia. Oggi con la nostra Selena Meli parleremo di morti sul lavoro che dilagano in Sicilia e non solo, di qualche aggiornamento in tema di siccità e incendi, di come la Sicilia non sia una regione per mamme e di varie notizie dal mondo della politica e dell’attualità. In chiusura gli articoli pubblicati nell’ultimo mese su Sicilia Che Cambia.
Col passare dei giorni emergono nuovi dettagli sull’inchiesta che ha portato all’arresto del Presidente della Liguria Toti e di parte del suo entourage. L’ultimo caso è quello che riguarda una gestione piuttosto creativa della pandemia, con dati sui contagi gonfiati per ottenere più vaccini, mazzette ricevute in cambio di agevolazioni a strutture sanitarie private e – forse – uno strano giro legato a una partita da oltre 1 milione di mascherine. Parliamo anche del Parlamento del Belgio che ha inserito la tutela degli animali in costituzione, della storica vittoria dei socialisti in Catalogna e dello struggente addio del Venezuela al suo ultimo ghiacciaio.
Venerdì l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto di inserire la Palestina fra i paesi membri. Si tratta di un voto più simbolico che pratico, perché il veto Usa in sede di Consiglio di sicurezza è abbastanza scontato, ma che ha comunque una sua rilevanza, in un momento in cui gli usa minacciano di bloccare l’invio di armi a Israele. Parliamo anche delle balene a cui è stata attribuita personalità giuridica da alcune popolazioni native, del nostro viaggio alla scoperta della Calabria che Cambia e infine delle inondazioni in Afghanistan.
Le Balenottere azzurre antartiche stanno forse tornando a crescere in numero e questa è un’ottima notizia non solo perché sono animali bellissimi e maestosi, ma perché sono forse i nostri migliori alleati nella lotta al cambiamento climatico (noi evidentemente, al contrario non siamo i loro migliori alleati in questo). Sempre a proposito di cetacei parliamo della mattanza di globicefali delle isole Faroe, una tradizione molto cruenta e secolare, che però sembra sul punto, forse, di scomparire, e poi parliamo di biodiversità e di come i tentativi umani di proteggerla sembrino funzionare abbastanza. Infine chiudiamo con le notizie di oggi di ICC e con le novità dalla Sardegna.
Oggi parleremo della mega esercitazione della NATO in Sardegna, “Mare aperto 2024”, che coinvolge inoltre 13 università italiane e 9.500 soldati da 22 nazioni. Vedremo un po’ di cosa si tratta ma prima ritorneremo sull’emergenza siccità, tra agricoltori allo stremo e l’ipotesi sempre più concreta di un’estate che in alcune zone dell’Isola sarà senza acqua. Parleremo poi di Diritti e servizi alle mamme perché Save the children ha pubblicato un focus sul benessere delle madri e la Sardegna non è per niente messa bene, infine una notizia che un po’ ci rallegra un po’ ci fa paura: la nomina ovvero di Cala Mariolu come spiaggia più bella d’Europa, e la seconda più bella del mondo. Vi racconteremo poi gli articoli della settimana su Sardegna che cambia e avremo qua un contributo audio di Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento Giuridico sulla nuova sospensiva approvata dalla Giunta Todde in merito all’assalto alle rinnovabili nell’Isola. In chiusura come sempre, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Sui giornali si torna a parlare di vaccini covid, sia per via del ritiro del vaccino di AstraZeneca dal mercato dopo le ammissioni in tribunale del legame con un raro effetto collaterale molto grave, sia perché è uscito uno studio proprio sui danni da vaccino su un campione di quasi 100 milioni di persone. Inoltre il New York Times pubblica un lungo reportage su come negli Usa (ma possiamo facilmente estendere la questione anche da noi) le persone che hanno subito danni da vaccini non vengano ascoltate dalle istituzioni. Sul finire parliamo anche di come è andato l’Open forum sul clima di Milano.
Il presidente della Liguria Giovanni Toti è finito agli arresti domiciliari ieri mattina con accusa di corruzione. Dall’inchiesta della procura emerge una vasta rete di interessi, mazzette, accordi con la mafia e con alcuni potenti imprenditori locali. Cerchiamo innanzitutto di capire come sono andate le cose, anche con l’aiuto della nostra redazione ligure, cosa succede adesso e poi forse dobbiamo anche chiederci come mai la politica ci riserva così spesso questo genere di sorprese. Mi raccomando arrivate alla fine perché vi dico una cosa su come potete dare una mano a ICC e poi qualche consiglio di lettura sul nostro sito.
Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria è stato arrestato ieri mattina per corruzione e si trova attualmente ai domiciliari. Per altre persone molto vicine a lui sono state disposte misure cautelari. Parliamone! Ma non solo: parliamo delle tante e tante opere edili contestate in Liguria e di una possibile via per contrastare la bruttura e la decadenza: ovvero la cultura.
Mentre Hamas dice di aver accettato una proposta di cessate il fuoco, l’esercito israeliano attacca Rafah. Intanto Putin e i leader Nato giocano a uno strano gioco, fatto di minacce nucleari e aggressioni belliche, e in Europa va in scena il confronto fra il Presidente cinese Xi Jinping e Macron e Von Der Leyen. Parliamo anche di una nuova strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia, in provincia di Palermo, del Festival Ecofuturo che prende il via domani (e dove potete venire a trovarmi) e infine di due belle storie di donne e cambiamento.
Il governo israeliano ha approvato una legge per chiudere tutte le sedi di Al Jazeera nel paese, chiudendo di fatto una delle poche voci rimaste in grado di raccontare quello che sta succedendo nella striscia. Parliamo anche delle pesanti alluvioni in Brasile, del progetto del governatore texano Greg Abbott che in nome della difesa dall’immigrazione sta distruggendo un fiume fondamentale per l’approvvigionamento idrico della regione e infine di una bella iniziativa del comune di Firenze assieme alla rete semi rurali per la creazione di orti urbani in città.
Quella di oggi è una di quelle puntate in cui facciamo un po’ una panoramica non sull’attualità ma sulla scienza, quindi novità derivanti da studi scientifici, teorie che prendono piano piano spazio nel mainstream e così via. In particolare parleremo di libero arbitrio (che forse non esiste), dei problemi del gas di scisto, di come le montagne impattano sulle emissioni di CO2, di giornalismo costruttivo e infine, di notizie dalla Sardegna che Cambia.
Oggi col nostro Alessandro Spedicati parleremo di servitù energetiche e militari, perché nelle ultime settimane sono state al centro delle cronache con diverse notizie. Nello specifico parleremo del fatto che sono stati dimezzati gli indennizzi per i Comuni “oberati” dalla presenza delle servitù militari, mentre parallelamente il ministro della Difesa Guido Crosetto ha però dichiarato che è “impensabile” una riduzione delle servitù militari in Sardegna. Parleremo poi di assalto eolico perché la Cina ha comprato mille ettari di Sardegna per costruire un mega parco fotovoltaico, ma è sempre notizia degli ultimi giorni anche il fatto che la Giunta Todde ha approvato il disegno di legge contro l’assalto delle multinazionali. Ulteriore tema di l’intervento della presidente della commissione Sanità della Regione Sardegna, Carla Fundoni, in difesa della legge 194 che tutela il diritto di aborto, da tempo sotto minaccia.
Come sempre vi racconteremo poi anche gli articoli della settimana su sardegna che cambia e in chiusura, festival e eventi in arrivo per il weekend.
Nelle università statunitense sono esplose da diverse settimane delle proteste enormi, paragonabili a quelle contro la guerra in Vietnam del ‘68, che non accennano a fermarsi. Studenti e studentesse ma anche docenti protestano contro il massacro di civili che si sta compiendo a Gaza e contro l’appoggio o perlomeno l’avallo che l’amministrazione americana, e in parte le stesse università, stanno dando al governo israeliano. Parliamo anche, di nuovo, del caso Vannacci, con un ringraziamento particolare ad Aldo Giannuli poi scoprirete perché, e infine del revisionismo storico dei libri di testo in atto da anni in India, che sta trovando nuova spinta.
A poco più di un mese dalle elezioni europee la campagna elettorale dei partiti entra nel vivo, anche grazie alle candidature. Una su tutte sta facendo discutere ed è quella del Generale Roberto Vannacci, candidato apertamente razzista e omofobo, fortemente voluto da Salvini per la Lega. Al di là delle polemiche credo che la questione ci dia alcune indicazioni interessanti. Parliamo anche della legge che apre le porte dei consultori alle associazioni antiabortiste in Italia e di come è andato l’atteso incontro fra il Segretario di Stato Usa Anthony Blinken e il Presidente cinese Xi Jinping.
Il governo greco ha annunciato che vieterà la pesca sa strascico in tutte le aree marine protette, ed è il primo paese europeo a farlo. Parliamo anche dell’impatto delle navi da crociera, delle fosse comuni ritrovate a Khan Yunis, nella striscia di Gaza e dei discussi referendum in Ecuador che militarizzano il paese.
In Rai si respira un’aria un po’ pesante, di censure e intimidazioni. Stando almeno alle dichiarazioni di giornalisti e sindacati. Cerchiamo di capire che succede. Parliamo anche del nuovo report sullo stato del clima in Europa, di come le temperature più alte minacciano le tartarughe marine, del caso dei cuccioli di orso feriti per un selfie negli Usa. E ancora delle tabelle illeggibili presenti nei documenti del Ponte sullo Stretto, delle elezioni regionali in Basilicata, e delle attività illegali della grande azienda di armi Rvm in Sardegna.