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Duemila chilometri in due mesi. Tanta è stata la strada percorsa da Federico Brocani attraverso la sua regione, le Marche, per conoscere e visitare le numerosissime realtà artigianali presenti. Il viaggio nasce da un’idea, quella di unire artigianato e turismo, offrendo ai visitatori la possibilità non solo di godere degli splendidi paesaggi di questo territorio, ma anche di conoscere e provare in prima persona i mestieri più antichi che animano questa regione. Il trait de union sarà possibile grazie ad un portale – “Marchecraft” – che metterà in comunicazione il turista con le botteghe artigiane.
Sarà possibile organizzare delle visite, pianificare workshop e prendere parte a percorsi enogastronomici degustando in bicchieri e piatti rigorosamente fatti a mano. Il “packaging” insomma non prevede plastica ma solo fatture artigianali.
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Quando racconta cosa gli è rimasto di quei due mesi trascorsi alla scoperta dell’artigianato marchigiano, Federico non ha dubbi: “le mani di quelle persone, che rispecchiano la fatica e la passione che ogni giorno impiegano per portare avanti tradizioni e antiche culture”. Ricorda, tra gli altri, un rilegatore di libri che usa una tecnica del ‘600 o il fabbricatore di carta. “Ogni artigiano è un pezzo di storia”, spiega, “e sarà questa la grande ricchezza del progetto”, senza considerare che sarà tutto immerso nello splendido paesaggio marchigiano.
Il progetto di “Marchecraft” è già avviato ma è aperto ad eventuali contributi da parte di professionalità esterne specifiche (come ad esempio SEO specialist) che siano interessate a svilupparlo insieme al suo fondatore.
La passione di Federico per il suo territorio lo ha spinto anche ad aprire una piattaforma di crowdfunding aiutiamoli per sostenere le zone colpite dal terremoto.
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