4 Ago 2020

Il castello ritrovato: quando arte e cultura aiutano a ricominciare

Scritto da: Valentina D'Amora

Due castelli, simboli di un’Italia meno nota, ma ricca di bellezze straordinarie, per un mese diventano protagonisti di un cartellone ricco di eventi, per bambini e adulti. Un modo per scoprire le meraviglie che abbiamo dietro l'angolo.

Salva nei preferiti

La Spezia - Fino al 6 settembre “Il castello ritrovato” anima l’estate del comune di Calice al Cornoviglio (SP), con visite dei vari musei, accompagnati da guide turistiche, concerti, presentazioni di libri e laboratori per bambini, all’interno dei castelli di Calice e Madrignano.

«Abbiamo pianificato un programma variegato per accontentare tutti, a prescindere dall’età», racconta Stefano Franceschini, assessore alla cultura del comune di Calice al Cornoviglio. Da quest’anno si è aggiunta una nuova location, il castello di Calice, che ha già visto la prima serata di sold-out per entrambi i turni del concerto paganiniano, domenica 2 agosto.

Il festival, giunto alla sua terza edizione, è nato dopo la conclusione, del restauro del castello di Madrignano, nel 2016, proprio con l’idea di aprire le porte di un luogo speciale, con incontri culturali e concerti. E così è stato, dal 2017.

Castello Madrignano
Il castello di Madrignano

In ottemperanza alle attuali normative, la capienza massima per gli eventi all’interno dei castelli è di 25 persone, per cui sono stati predisposti diversi turni per i singoli eventi. Rispetto alle scorse edizioni però, che hanno visto oltre 700 ingressi, la prenotazione obbligatoria e la misurazione della temperatura in loco pare stiano scoraggiando i visitatori, ma l’assessore resta fiducioso: «Il castello ritrovato per noi è un modo per ricominciare: in qualche modo dovevamo dare un segnale di svolta a questo periodo di stasi e ci auguriamo che sempre più persone decidano di unirsi a noi».

Castello
Il castello di Calice al Cornoviglio

Il cartellone prevede anche incontri per i bambini, divisi in piccoli gruppi, nei cortili dei due castelli: «I più piccoli sono sempre stati i protagonisti di feste di Halloween e Carnevale, non potevamo dimenticarci di loro proprio ora». E mentre i bambini si divertono ai laboratori creativi, parallelamente i genitori potranno partecipare a visite guidate a spasso per i borghi.

Ogni giornata prevede una cena (su prenotazione) nei vari punti ristoro, per proseguire la serata in compagnia e ritrovare un po’ di sana convivialità. Ritrovarsi al castello per ricominciare.

Per commentare gli articoli abbonati a Italia che Cambia oppure accedi, se hai già sottoscritto un abbonamento

Articoli simili
Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana
Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana

L’orrore del non-luogo e il concetto di spazio nella cultura sarda
L’orrore del non-luogo e il concetto di spazio nella cultura sarda

Theandric, il Teatro Nonviolento dove l’arte diventa veicolo di pace e trasformazione comunitaria
Theandric, il Teatro Nonviolento dove l’arte diventa veicolo di pace e trasformazione comunitaria

Mappa

Newsletter

Visione2040

Mi piace

Smascheriamo il black friday – #1030

|

Pellicce vere, ecco come riconoscerle (ed evitarle)

|

Gruppi d’acquisto solidali, da 30 anni l’alternativa etica e sostenibile alla grande distribuzione

|

Vicinato solidale: l’abitare collaborativo come antidoto alla solitudine

|

I trasporti in Calabria sono molto meglio di quello che pensiamo – Calabria sarai Tu #5

|

Con il rating di sostenibilità l’assicurazione costa meno se ci si comporta in modo virtuoso

|

Napoli inVita: ricostruire la memoria del Rione Sanità partendo dall’identità napoletana

|

Il turismo outdoor? Se non è davvero sostenibile non può esistere

string(7) "liguria"