13 Nov 2020

Il cuneese guarda al futuro, agendo nel presente

Scritto da: Pietro Cigna

Prosegue in questi mesi il percorso nella provincia di Cuneo per mettere in rete le realtà di cambiamento positivo e confrontarci, insieme a loro, sulle reali necessità del territorio. Nelle ultime settimane abbiamo incontrato gruppi informali, associazioni, cooperative, imprese e singole persone per costruire un documento condiviso che, ispirato alle Visioni 2040 promosse a livello nazionale da Italia che Cambia, racchiuda idee e progetti del futuro che sogniamo. Ecco il nostro racconto!

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Cuneo - Nel 2020 la redazione di Italia che Cambia si è data un’obiettivo nuovo, un obiettivo che va oltre la mappatura e il racconto quotidiano delle realtà di cambiamento positivo che popolano il nostro paese: attivare e supportare le comunità nel rendere migliori i territori in cui vivono.

Abbiamo scelto di iniziare dalla provincia di Cuneo, per l’abbondanza di associazioni, imprese e amministrazioni di cui spesso avevamo sentito parlare ma non ancora avuto la possibilità di incontrare, e per la presenza di un partner come la cooperativa NEMO – Nuova Economia in Montagna con cui collaborare. Il lavoro nel cuneese è quindi iniziato a giugno e luglio con gli incontri nei territori, raccontati in questo articolo, e culminato sabato 1 agosto con un’emozionante giornata vissuta all’ecovillaggio La Casa Rotta, a Cherasco.

L’1 agosto abbiamo invitato tutte le persone presenti alle serate organizzate in precedenza, con l’obiettivo di creare uno spazio di incontro e confronto che potesse continuare nei mesi successivi.  Utilizzando alcuni strumenti della facilitazione, i partecipanti si sono inzialmente divisi in gruppi in base alla provenienza geografica (Cuneo e Alpi Marittime, Mondovì e monregalese, Saluzzo e valli del Monviso, Langa e Alta Langa), individuando insieme i temi più importanti per il loro territorio. Successivamente, dividendosi nuovamente in gruppi in base agli interessi personali, delle numerose tematiche emerse gli stessi partecipanti ne hanno scelte quattro sulle quali concentrarsi: AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE, AMBIENTE E VERDE, COMUNITÀ, e PICCOLE ATTIVITÀ ARTIGIANALI.

Sul modello delle Visioni 2040, promosse a livello nazionale da Italia che Cambia nel 2015, abbiamo quindi chiesto ai partecipanti di individuare alcuni “esperti” del territorio, cioè persone che per esperienza e competenze potessero dare un contributo informato su ciascuno dei quattro temi individuati. Questi avrebbero composto il “cerchio interno” del tavolo, spazio privilegiato dove discutere e confrontarsi, mentre i partecipanti alla giornata dell’1 agosto avrebbero composto il “cerchio esterno”, con il ruolo di garanti e osservatori, e con la possibilità di intervenire portando la loro opinione in momenti dedicati.

Il tutto con l’obiettivo di costruire un documento che, per ogni tema e con riferimento al cuneese, presentasse 1) la “Fotografia attuale”, ovvero i punti di forza e di debolezza del territorio, 2) la Visione 2040, ovvero il sogno, l’aspirazione per il futuro, 3) le Azioni per realizzare nel concreto, giorno dopo giorno, la visione immaginata insieme, e 4) gli Esempi virtuosi presenti in provincia da cui prendere ispirazione.

Iniziato a settembre, il percorso si è però differenziato per ciascuno dei tavoli, complici le peculiarità delle persone coinvolte e soprattutto le nuovi restrizioni imposte per il contenimento del COVID-19. In particolare…

…nel tavolo AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE, il “cerchio interno” è composto da un rappresentante dell’Organismo Agricolo Nuove Rotte, del Comizio Agrario di Mondovì, dell’ARI – Associazione Rurale Italiana, di Germinale Coop. Agricola di Comunità, di Humus Job, della rete di Intrecci e da un medico, esperta in alimentazione naturale.

A causa dell’impossibilità di incontrarsi di persona, dopo un primo incontro di presentazione online il gruppo ha scelto di continuare il confronto in forma scritta, prevedendo eventualmente la possibilità per i singoli di contattarsi individualmente per confrontarsi su argomenti specifici. Pertanto, ogni “esperto” sta mettendo per iscritto le proprie opinioni riguardo la Fotografia, la Visione, le Azioni e gli Esempi, dando agli altri la possibilità di leggerle. Il materiale prodotto verrà poi integrato ed aperto ai commenti del “cerchio esterno” prima di essere concluso e pubblicato.

…nel tavolo AMBIENTE E VERDE, il “cerchio interno” è composto da un rappresentante della Cooperativa Erica, dell’Associazione Amici della Tanaria/Amici del Fiume, del collettivo Teatro Selvatico, del collettivo Z di Zappa e di Legambiente Cuneo. In questo tavolo il confronto sta procedendo in videochiamata e, dopo una prima sessione molto proficua sulla Fotografia attuale, il gruppo sta riordinando quanto emerso e iniziando a lavorare alla Visione 2040.

…nel tavolo COMUNITÀ, il “cerchio interno” è composto da un rappresentante dell’Associazione Spazio Vitale/La Milpa Orto Collettivo, del progetto di ecovillaggio L’Altrove, della Casa del Quartiere Donatello di Cuneo, della Coop. Franco centro che gestisce il Caffè Sociale di Mondovì, dell’Assoziazione Charaiveti e dell’ecovillaggio La Casa Rotta. Anche in questo tavolo il percorso sta procedendo in videochiamata, e si sta iniziando a lavorare alla Visione 2040 dopo aver “scattato” la Fotografia attuale del cuneese in ambito di comunità.

…il tavolo PICCOLE ATTIVITÀ ARTIGIANALI si è evoluto in maniera molto differente rispetto agli altri. Insieme ai partecipanti alla giornata dell’1 agosto, abbiamo infatti riscontrato quanto il tema delle piccole realtà artigiane sia poco affrontato sul territorio e quanto si faccia fatica ad individuarle. Pertanto, abbiamo optato per avviare una mappatura che ci permetta di individuare gli artigiani e le artigiane presenti nel cuneese, con l’obiettivo di pubblicizzare la loro attività attraverso i nostri strumenti di comunicazione, e di creare un elenco di soggetti da contattare per organizzare un incontro quando sarà nuovamente possibile. Se sei un’artigiana o un artigiano, o vuoi aiutarci in questa mappatura, compila la scheda disponibile a questo link e inviala all’indirizzo icc_piccoleattivitaartigianalii@googlegroups.com.

In un momento di particolare difficoltà come questo, sentiamo ancora più urgente del solito confrontarci su tematiche che necessitano di un approccio nuovo per affrontare le sfide del nostro tempo. La pandemia ci ha messo una volta di più davanti agli occhi quanto il nostro sistema socio-economico sia vulnerabile, quanto il cibo che mangiamo sia fondamentale per mantenerci in salute e il modo in cui lo produciamo possa rigenerare o distruggere gli ecosistemi in cui viviamo, quanto sia necessario prenderci cura della terra che ci ospita per vivere e prosperare come specie, quanto le persone che ci stanno intorno contribuiscano a rendere la nostra vita piena di significato e di amore, e quanto i beni che utilizziamo e indossiamo possano valorizzare la creatività, la passione e il lavoro di chi con le proprie mani e il proprio intelletto sa creare autentici capolavori.

È davvero il momento  di auto-organizzarsi come comunità per rendere la nostra provincia di Cuneo, e l’Italia intera, un laboratorio diffuso di cambiamento, per dimostrare che le alternative al capitalismo esistono e già lo stanno rendendo obsoleto. Si tratta di crederci e fare ognuno la sua parte, giorno per giorno, nelle grandi e nelle piccole cose.

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